Il Vangelo del Giorno, 11 febbraio 2016 – Lc 9, 22-25

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Il testo ed il commento al Vangelo del 11 febbraio 2016 – Lc 9, 22-25, ย Tempo di Quaresima – Giovedรฌ dopo le Ceneri.

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  • Colore liturgico: viola
  • Le letture del giorno: Dt 30, 15-20; Sal.1; Lc 9, 22-25

Lc 9, 22-25
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIl Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giornoยป.
Poi, a tutti, diceva: ยซSe qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderร , ma chi perderร  la propria vita per causa mia, la salverร . Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?ยป.

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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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p. Gabriele Amorth – Il mio rosario

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Commenti al Vangelo di Lc 9, 22-25

Lc 9, 22-25ย 

Commento a cura dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)

[ads2]Salvare o perdere la vita.
L’apostolo Pietro, alla domanda di Gesรน ยซvoi chi dite che io siaยป ha risposto, illuminato dallo Spirito, ยซil Cristo di Dioยป. Proprio da questa certezza e dai fatti che ogni giorno cadevano sotto gli occhi di tutti, aveva tratto l’idea, che il suo Maestro dovesse godere di una specie di invulnerabilitร . รˆ quindi facilmente immaginabile il suo sgomento, la profonda delusione nel sentir dire dalla sua bocca che dovrร  molto soffrire, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, essere messo a morte e risorgere il terzo giorno. รˆ indubbiamente un messaggio paradossale. Cominciano ad apparire in tutta la loro drammaticitร  da una parte la passione di Cristo e dall’altra lo scandalo per l’incapacitร  di comprendere l’arcano disegno divino. Dobbiamo ammettere che senza il dono della fede, il pensiero umano non puรฒ mai e poi mai giungere a condividere, secondo la migliore logica, questo progetto, pensato e voluto da Dio stesso. Un progetto che totalmente ci coinvolge, perchรฉ lo stesso Cristo, rivolgendosi a tutti coloro che vogliono e vorranno seguirlo, aggiunge: ยซSe qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi seguaยป. Quindi, senza mezzi termini ci viene detto che non solo il Figlio di Dio dovrร  portare la croce, ma sarร  il retaggio di tutti gli uomini. Per nostra fortuna ora sappiamo, nella certezza della fede, dove quella sequela ci conduce. Siamo certi che la nostra non รจ una atroce ed assurda condanna, ma la via segnata dal divino Redentore, per giungere alla pienezza della vita nella gioia della risurrezione. In questo contesto non ci appare piรน tanto strana la solenne affermazione con cui si conclude il vangelo odierno: ยซChi vorrร  salvare la propria vita, la perderร , ma chi perderร  la propria vita per me, la salverร . Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?ยป. Vengono messi in gioco i grandi e definitivi valori della vita e, nel contempo ci vengono offerti i criteri migliori per operare la scelte migliori alla luce della divina sapienza. Guadagnare la vita significa allora avere il coraggio di perderla in questo mondo, di accettare tanti apparenti sconfitte, fino a quella della morte, pur di conservare il valore supremo della risurrezione e della beatitudine eterna. Questa รจ la grande rivoluzione che Cristo ha portato nel nostro mondo. Egli รจ venuto a stravolgere la nostra povera ed inquinata logica umana, per far irrompere il suo spirito nuovo e la vera sapienza. L’immortalitร  e la pienezza della felicitร  solo per questa via possiamo raggiungerla e Cristo si รจ fatto nostro garante affinchรฉ nessuno manchi l’obbiettivo e nessuno si perda.

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