Il Vangelo del Giorno, 21 gennaio 2016 – Mc 3, 7-12

Data:

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Il testo ed il commento al Vangelo del 21 gennaio 2016 – Mc 3, 7-12, ย Tempo Ordinario – Anno II, Secondaย  settimana del Tempo Ordinario.

Santo del giorno: Sant’Agnese

Dal Martirologio

Memoria di santโ€™Agnese, vergine e martire, che, ancora fanciulla, diede a Roma la suprema testimonianza di fede e consacrรฒ con il martirio la fama della sua castitร ; vinse, cosรฌ, sia la sua tenera etร  che il tiranno, acquisendo una vastissima ammirazione presso le genti e ottenendo presso Dio una gloria ancor piรน grande; in questo giorno si celebra la deposizione del suo corpo.

Altri Santi del giorno: Sant’Epifanio, vescovo; santi martiri Fruttuoso, vescovo, Augurio ed Eulogio, suoi diaconi.

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  • Colore liturgico: rosso
  • Le letture del giorno: 1 Sam 18, 6-9: 19,1-7; Sal 55; Mc 3, 7-12

Mc 3, 7-12
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesรน, con i suoi discepoli si ritirรฒ presso il mare e lo seguรฌ molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidรฒne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andรฒ da lui.
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perchรฉ non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicchรฉ quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: ยซTu sei il Figlio di Dio!ยป. Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Papa Francesco – Il nome di Dio รจ Misericordia

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Commenti al Vangelo di Mc 3, 7-12

Mc 3, 7-12ย 

Commento dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire

[ads2]Toccare Gesรน.
Usando un linguaggio moderno, verrebbe da dire che Gesรน, durante la sua esperienza terrena, รจ stato un trascinatore di folle, soprattutto di quella massa di gente povera e delusa dai comportamenti e dagli insegnamenti di quei maestri, i quali imponevano agli altri pesanti fardelli che loro non osavano neanche toccare. Gesรน invece attrae per la limpidezza del suo messaggio, per la coerenza della vita, per il potere divino di sanare corpi e anime. Egli parla con autoritร  umana e divina e vuole innanzi tutto calarsi nella realtร  piรน viva della storia dell’uomo. Stando tra la gente ne percepisce e sperimenta tutta la profonditร  e la drammaticitร  nella debolezza della nostra stessa natura, corrotta dal peccato. Si accostano a lui famelici e assetati di veritร ; gente di ogni ceto. Molti sono malati nel corpo e nello spirito. Gesรน teme di essere schiacciato da tanta miseria per cui ยซegli pregรฒ i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perchรฉ non lo schiacciasseroยป. Noi sappiamo che il peso dell’umanitร  si tramuterร  in passione, croce, calvario e morte per Cristo. Intanto come preannuncio e in vista di quella risoluzione finale, molti vengono prodigiosamente guariti. Per Cristo perรฒ i miracoli sono soltanto segni tangibili del suo amore e della sua missione e non vogliono essere espressione di potere o, ancor meno, motivo di trionfo. Ecco perchรฉ fa tacere gli spiriti immondi, che gli prostrano dinanzi e lo proclamano figlio di Dio. I destinatari del vangelo di Marco erano provenienti dal mondo pagano, quel mondo dove la spettacolaritร  e le grandezze erano misurate dalle acclamazioni e dai trionfi negli stadi e nella vita; egli vuole distoglierli dal valutare allo stesso modo gli interventi di Dio nella loro vita. Dio agisce di preferenza nel silenzio e opera nelle profonditร  dell’anima: vuole non dar spettacolo agli uomini, ma garantire loro la salvezza.

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