Il testo ed il commento al Vangelo del 5 gennaio 2016 – Gv 1, 43-51, Tempo di Natale – Anno I, Prima dell’Epifania.
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- Colore liturgico: bianco
- Le letture del giorno: 1 Gv 3, 11-21; Sal 99; Gv 1, 43-51
Gv 1, 43-51
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน volle partire per la Galilea; trovรฒ Filippo e gli disse: ยซSeguimi!ยป. Filippo era di Betsร ida, la cittร di Andrea e di Pietro.
Filippo trovรฒ Natanaรจle e gli disse: ยซAbbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosรจ, nella Legge, e i Profeti: Gesรน, il figlio di Giuseppe, di Nร zaretยป. Natanaรจle gli disse: ยซDa Nร zaret puรฒ venire qualcosa di buono?ยป. Filippo gli rispose: ยซVieni e vediยป.
Gesรน intanto, visto Natanaรจle che gli veniva incontro, disse di lui: ยซEcco davvero un Israelita in cui non c’รจ falsitร ยป. Natanaรจle gli domandรฒ: ยซCome mi conosci?ยป. Gli rispose Gesรน: ยซPrima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichiยป. Gli replicรฒ Natanaรจle: ยซRabbรฌ, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!ยป. Gli rispose Gesรน: ยซPerchรฉ ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose piรน grandi di queste!ยป.
Poi gli disse: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomoยป.
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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Bruno Ferrero – Storie di Natale, d’Avvento e d’epifania
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Commenti al Vangelo di Gv 1, 43-51
Commento dei Carmelitani
[ads2] Gesรน ritornรฒ a Galilea. Incontrรฒ Filippo e lo chiamรฒ dicendogli: โSeguimi!โ Lo scopo della chiamata รจ sempre lo stesso: “seguire Gesรน”. I primi cristiani cercarono di conservare i nomi dei primi discepoli, e di alcuni conservarono perfino il cognome ed il nome del luogo di origini. Filippo, Andrea e Pietro erano di Betsaida (Gv 1,44). Natanaele era di Cana. Oggi molti dimenticano i nomi delle persone che erano allโorigine della loro comunitร . Ricordare i nomi รจ un modo di conservare lโidentitร .
Filippo incontra Natanaele e parla con lui di Gesรน: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosรจ nella Legge e i Profeti, Gesรน, figlio di Giuseppe di Nazaret.” Gesรน รจ colui a cui si riferisce tutta la storia dellโAntico Testamento.
Natanaele chiede: “Da Nazaret puรฒ mai uscire qualcosa di buono?” Probabilmente, nella sua domanda spunta anche la rivalitร che esisteva tra i piccoli villaggi della stessa regione: Cana e Nazaret. Inoltre, secondo lโinsegnamento ufficiale degli scribi, il Messia sarebbe venuto da Betlemme, in Giudea. Non poteva venire da Nazaret in Galilea (Gv 7,41-42). Andrea da la stessa risposta che Gesรน aveva dato agli altri due discepoli: “Venite e vedete voi stessi!” Non รจ imponendo, bensรฌ vedendo che le persone si convincono. Di nuovo lo stesso cammino: incontrare, sperimentare, condividere, testimoniare, condurre verso Gesรน!
Gesรน vede Natanaele e dice: “Ecco un Israelita autentico, in cui non cโรจ ingannoโ. Ed afferma che giร lo conosceva quando era sotto il fico. Come poteva essere Natanaele un โisraelita autenticoโ se non accettava Gesรน in qualitร di Messia? Natanaele “era sotto il fico”. Il fico era il simbolo di Israele (cf. Mi 4,4; Zc 3,10; 1Re 5,5). Israelita autentico รจ colui che sa disfarsi delle sue proprie idee quando percepisce che non concordano con il progetto di Dio. Lโisraelita che non รจ disposto ad operare questa conversione non รจ nรฉ autentico, nรฉ onesto. Natanaele รจ autentico. Lui aspettava il messia secondo lโinsegnamento ufficiale dellโepoca. (Gv 7,41-42.52). Per questo, allโinizio, non accettava un messia venuto da Nazaret. Ma lโincontro con Gesรน lo aiutรฒ a capire che il progetto di Dio non sempre รจ come la gente immagina o desidera che sia. Lui riconosce il suo inganno, cambia idea, accetta Gesรน come messia e confessa: “Maestro, tu sei il Figlio di Dio: tu sei il re di Israele!” La confessione di Natanaele รจ appena lโinizio: Chi sarร fedele, vedrร il cielo aperto e gli angeli salire e scendere sopra il Figlio dellโuomo. Sperimenterร che Gesรน รจ il nuovo legame tra Dio e noi, esseri umani. Eโ il sogno di Giacobbe divenuto realtร (Gen 28,10-22).


