p. Raniero Cantalamessa – Terza Predica di Avvento, 18.12.2015

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Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa

1. La mariologia della Lumen gentium

Lโ€™oggetto di questโ€™ultima meditazione di Avvento รจ il capitolo VIII della Lumen gentium intitolato โ€œLa Beata Vergine Maria, nel mistero di Cristo e della Chiesaโ€. Riascoltiamo ciรฒ che il Concilio dice a questo riguardo:

โ€œLa beata Vergine, predestinata fino dallโ€™eternitร , allโ€™interno del disegno dโ€™incarnaยฌzione del Verbo, per essere la Madre di Dio, per disposizione della divina Provvidenza fu su questa terra lโ€™alma madre del diยฌvino Redentore, generosamente associata alla sua opera a un tiยฌtolo assolutamente unico, e umile ancella del Signore. Conceยฌpendo Cristo, generandolo, nutrendolo, presentandolo al Padre nel tempio, soffrendo col Figlio suo morente in croce, ella coยฌoperรฒ in modo tutto speciale allโ€™opera del Salvatore, con lโ€™obยฌbedienza, la fede, la speranza e lโ€™ardente caritร , per restaurare la vita soprannaturale delle anime. Per questo ella รจ diventata per noi madre nellโ€™ordine della graziaโ€ .

Accanto al titolo di Madre di Dio e dei credenti, lโ€™altra cateยฌgoria fondamentale che il Concilio usa per illustrare il ruolo di Maria, รจ quella di modello, o di figura:
โ€œLa beata Vergine, per il dono e lโ€™ufficio della divina maternitร  che la uniยฌsce col Figlio Redentore e per le sue singolari grazie e funzioni, รจ pure intimamente congiunta con la Chiesa: la Madre di Dio รจ figura della Chiesa, come giร  insegnava santโ€™Ambrogio, nellโ€™orยฌdine cioรจ della fede, della caritร  e della perfetta unione con Criยฌstoโ€ .
La novitร  piรน grande della trattazione conciliare sulla Madonna consiste, come si sa, proprio nel posto in cui essa รจ inserita, e cioรจ nella costituzione sulla Chiesa. Con ciรฒ il Concilio โ€“ non senza sofferenze e lacerazioni โ€“ attuava un profondo rinnovamento della mariologia, rispetto a quella degli ultimi secoli . Il discorso su Maria non e piรน a se stante, come se ella occupasse una posizione intermedia tra Criยฌsto e la Chiesa, ma ricondotto, come era stato allโ€™epoca dei Paยฌdri, nellโ€™ambito di questโ€™ultima. Maria รจ vista, come diceva santโ€™Aยฌgostino, come il membro piรน eccellente della Chiesa, ma un membro di essa, non al di fuori, o al di sopra di essa:
โ€œSanta รจ Maria, beata รจ Maria, ma piรน importante รจ la Chiesa che non la Vergine Maria. Perchรฉ? Perchรฉ Maria รจ una parte della Chiesa, un membro santo, eccellente, superiore a tutti gli altri, ma tuttaยฌvia un membro di tutto il corpo. Se รจ un membro di tutto il corpo senza dubbio piรน importante dโ€™un membro รจ il corpoโ€ .
Le due realtร  si illuminano a vicenda. Se infatti il discorso sulla Chiesa fa luce su chi รจ Maria, il discorso su Maria fa luce su cosโ€™รจ la Chiesa e cioรจ โ€œcorpo di Cristoโ€ e, come tale, โ€œquasi un prolungamento dellโ€™incarnazione del Verboโ€. Lo sottolinea san Giovanni Paolo II nella sua enciclica Redemptoris Mater: โ€œPresentando Maria nel mistero di Cristo, il Concilio Vaticano II trova anche la via per approfondire la conoscenza del mistero della Chiesaโ€ .
Unโ€™altra novitร  della mariologia del Concilio รจ lโ€™insistenza sulla fede di Maria , un tema, anche questo, ripreso e sviluppato da Giovanni Paolo II che ne fa il tema centrale della sua enciclica mariana โ€œRedemptoris Materโ€ . รˆ un ritorno alla mariologia dei Padri che, piรน che sui privilegi della Vergine, faceva leva sulla sua fede, come apporto personale di Maria al mistero della salvezza. Anche qui si nota lโ€™influsso di Santโ€™Agostino:
โ€œLa Vergine Maria partorรฌ credendo, quel che aveva concepito credendoโ€ฆ Dopo che lโ€™angelo ebbe parlaยฌto, ella, piena di fede (fide plena), concependo Cristo prima nel cuore che nel grembo, rispose: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parolaโ€ .

2. Maria Madre dei credenti in prospettiva ecumenica
Quello che vorrei fare รจ di mettere in luce la portata ecumenica di questa mariologia del Concilio, cioรจ come essa possa contribuire โ€“ e anzi sta giร  contribuendo โ€“ a riavvicinare cattolici e protestanti su questo terreno delicato e controverso che รจ la devozione alla Vergine.
Chiarisco anzitutto il principio che รจ alla base delle riflessioni che seguono. Se Maria si colloca fondamenยฌtalmente dalla parte della Chiesa, ne consegue che le categorie e le affermazioni bibliche da cui partire per fare luce su di lei soยฌno piuttosto quelle relative alle persone umane che costituiscoยฌno la Chiesa, applicate a lei โ€œa fortioriโ€, anzichรฉ quelle relative alle persone divine, applicate a lei โ€œper riduzioneโ€.
Per comprendere, per esempio, nel modo giusto, il delicato concetto della mediazione di Maria nellโ€™opera della salvezza, รจ piรน utile partire dalla mediazione creaturale, o dal basso, come รจ quella di Abramo, degli apostoli, dei sacramenti e della Chiesa stessa, che non dalla mediazione divino-umana di Cristo. La distanza piรน grande, infatti, non รจ quella che esiste tra Maria e il resto delยฌla Chiesa, ma รจ quella che esiste tra Maria e la Chiesa da una parte, e Cristo e la Trinitร  dallโ€™altra, cioรจ tra le creature e il Creatore.
Ora traiamo da tutto ciรฒ la conclusione. Se Abramo, per quello che ha fatto, ha meritato nella Bibbia il nome di โ€œpadre di tutti noiโ€, cioรจ di tutti i credenti (cf Rm 4, 16; Lc 16,24)), si comprende meglio come la Chiesa non esiti a chiamare Maria โ€œMadre di tutti noiโ€, madre di tutti i credenti.
Dal confronto tra Abramo e Maria possiamo ricavare una luce ancora maggiore, che riguarda non solo il semplice titolo, ma anche il suo contenuto o significato. Madre dei credenti รจ un semplice titolo di onore, o qualcosa di piรน? Qui si intravvede la possibilitร  di un discorso ecumenico su Maria. Calvino interpreta il testo dove Dio dice ad Abramo: โ€œIn te si diranno benedette tutte le famiglie della terraโ€ (Gn 12, 3), nel senso che โ€œAbramo sarร  non soltanto esempio e patrono, ma causa di benedizioneโ€ . Un noto esegeta protestante moderno scrive, nello stesso senso:
โ€œ Ci si รจ chiesti se le parole di Genesi 12, 3 [โ€œIn te saranno benedette tutte le stirpi della terraโ€] intendono affermare soltanto che Abramo diventerร  una specie di formula per benedire, e che la benedizione da lui goยฌduta passerร  in proverbio […]. Si deve ritornare allโ€™interpretazione tradizionale che inยฌtende quella parola di Dio โ€œcome un ordine dato alla storiaโ€ (B. Jacob). Ad Abramo viene riservato, nel piano salvifico di Dio, il ruolo di mediatore della benedizione per tutte le generazioni della terraโ€ .
Tutto questo ci aiuta a capire ciรฒ che la tradiยฌzione, a partire da santโ€™Ireneo, dice di Maria: che, cioรจ, ella non รจ solo un esempio di benedizione e di salvezza, ma, in un modo dipendente unicamente dalla grazia e dalla volontร  di Dio, anche causa di salvezza. โ€œCome Eva, scrive santโ€™Ireneo, disobbedendo, divenne causa di morte per sรฉ e per tutto il genere umano, cosรฌ Mariaโ€ฆ, obbedendo, divenยฌne causa di salvezza per sรฉ e per tutto il genere umanoโ€ . Le parole di Maria: โ€œTutte le generazioni mi chiameranno beataโ€ (Lc 1, 48) sono da ritenere, anchโ€™esse, โ€œun ordine dato da Dio alla storiaโ€.
[ads2]รˆ un fatto incoraggiante scoprire che gli stessi iniziatori della Riforma hanno riconosciuto a Maria il titolo e la prerogativa di Madre, anche nel senso di Madre nostra e madre della salvezza. In una predica per la Messa di Natale, Lutero diceva: โ€œQuesta รจ la consolazione e la traboccante bontร  di Dio: che lโ€™uomo, in quanto crede, possa gloriarsi di un bene cosรฌ prezioso, che Maria sia la sua vera madre, Cristo suo fratello, Dio suo Padreโ€ฆ Se credi cosรฌ, tu siedi allora veramente in grembo alla vergine Maria e sei il suo caro fanciulloโ€ . Zwingli, in un sermone del 1524, chiama Maria โ€œla pura vergiยฌne Maria, madre della nostra salvezzaโ€ e dice di non avere mai, a suo riguardo, โ€œpensato e tantomeno insegnato o affermato in pubblico alcunchรฉ di empio, disonorante, indegno o cattivoโ€ .
Come mai dunque siamo giunti alla situazione attuale di tanto disagio da parte dei fratelli protestanti nei confronti di Maria, al punto che in alcuni ambienti ci si fa quasi un dovere di sminuire Maria, attaccare continuamente su questo punto i cattolici e, in ogni caso, sorvolare tutto ciรฒ che la Scrittura stesยฌsa dice di lei?
Non รจ questo il luogo per fare una revisione storica; voglio soยฌlo dire quale mi sembra essere la via per uscire da questa triste situazione circa Maria. Tale via passa per un sincero riconosciยฌmento da parte di noi cattolici del fatto che spesso, specialmenยฌte negli ultimi secoli, abbiamo contribuito a rendere Maria inaccettabile ai fratelli protestanti, onorandola in modo talvolta esagerato e sconsiderato e sopratยฌtutto non collocando tale devozione dentro un quadro biblico ben chiaro che ne facesse vedere il ruolo subordinato rispetto alla Parola di Dio, allo Spirito Santo e a Gesรน stesso. La marioยฌlogia negli ultimi secoli era divenuta una fabbrica continua di nuovi titoli, nuove devozioni, spesso in polemica con i proteยฌstanti, usando talvolta Maria โ€“ la comune Madre! โ€“ come unโ€™arma contro di essi.
A questa tendenza il Concilio Vaticano II ha opportunamente reagito. Esso ha raccomandato che i fedeli โ€œsia nelle parole che nei fatti evitino diligentemente ogni cosa che possa indurre in errore i fratelli separati o qualunque altra perยฌsona, circa la vera dottrina della Chiesaโ€, e ha ricordato agli stesยฌsi fedeli che โ€œla vera devozione non consiste nรฉ in uno sterile e passeggero sentimentalismo, nรฉ in una certa qual vana creduliยฌtร โ€ .
Da parte protestante, cโ€™รจ, credo, da prendere atto dellโ€™influsยฌso negativo che ha avuto, nel loro atteggiamento verso Maria, non solo la polemica anticattolica, ma anche il razionalismo. Maria non รจ una idea, ma e una persona concreta, una donna, e come tale non si presta ad essere facilmente teorizzata o ridotta a principio astratto. Essa รจ lโ€™icona stessa della semplicitร  di Dio. Per questo non poteva, in un clima dominato da un esasperato razionalismo, non essere eliminata dallโ€™orizzonte teologico.
Una donna luterana, scomparsa alcuni anni fa, Madre Basilea Schlink, ha fondato una comunitร  di religiose in seno alla Chiesa luterana, chiamate โ€œLe Sorelle di Mariaโ€, ora diffusa in vari paesi del mondo. In un suo libretto, di cui ho curato io stesso lโ€™edizione italiana, dopo aver ricordato diversi testi di Lutero sulla Madonna, scrive:
โ€œA leggere le parole di Lutero, che fino alla fine della sua vita ha onorato Maria, ne ha santificato le feste e cantato ogni giorno il Magnificat, si sente quanto ci si sia allonยฌtanati, in genere, dal retto atteggiamento verso di leiโ€ฆ Vediamo quanto noi evangelici ci siamo lasciati sommergere dal razionalismoโ€ฆ Il raยฌzionalismo, che ammette soltanto ciรฒ che si puรฒ comprendere con la ragione, diffondendosi, ha spazzato via dalle Chiese evangeliche le feste di Maria e tutto ciรฒ che le si riferisce, ed ha fatto perdere il senso di ogni riferimento biblico a Maria: e di questa ereditร  soffriamo ancora oggi. Se Lutero, con questa fraยฌse: โ€˜Dopo Cristo ella รจ in tutta la cristianitร  il prezioso gioiello, mai abbastanza lodatoโ€™, ci inculca questa lode, io, per parte mia, devo confessare di essere tra coloro che per lunghi anni della propria vita, non lโ€™hanno fatto, eludendo cosรฌ anche quanto diยฌce la Scrittura: โ€˜Dโ€™ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beataโ€™ (Lc 1, 48). Io non mi ero messa tra queste generazioniโ€ .
Tutte queste premesse ci consentono di coltivare nel cuore la speranza che, in un giorno non lontano, cattolici e protestanti possiamo essere non piรน divisi, ma uniti da Maria, in una comune venerazione, diversa forse nelle forme, ma concorde nel riconoscere in lei la Madre di Dio e la Madre dei credenti. Io ho avuto la gioia di costatare di persona alcuni segni di questo mutamento in atto. In piรน dโ€™una occasione, ho potuto parlare di Maria a un uditorio protestante, notando tra i presenti non solo accoglienza, ma, almeno in un caso, una vera commozione, come per il ritrovamento di qualcosa di caro e una guarigione della memoria.

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3. Maria, madre e figlia della misericordia di Dio
Lasciamo ora da parte il discorso ecumenico e cerchiamo di vedere se anche lโ€™anno della misericordia non ci aiuta a scoprire qualcosa di nuovo della Madre di Dio. Maria viene invocata nellโ€™antichissima preghiera della Salve Regina, come โ€œMater misericordiaeโ€, Madre della misericordia; nella stessa preghiera, a lei รจ rivolta lโ€™invocazione: โ€œillos tuos misericordes oculos ad nos converteโ€; Rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosiโ€. Nella messa di apertura dellโ€™anno giubilare in Piazza San Pietro dellโ€™8 Dicembre scorso, a lato dellโ€™altare era esposta unโ€™antica icona della Madre di Dio, venerata in un santuario dei greco-cattolici di Jaroslav, in Polonia, conosciuta come la โ€œPorta della misericordiaโ€.
Maria รจ madre e porta di misericordia in un duplice senso. รˆ stata la porta attraverso cui la misericordia di Dio, con Gesรบ, รจ entrata nel mondo, ed รจ ora la porta attraverso cui noi entriamo nella misericordia di Dio, ci presentiamo al โ€œtrono della misericordiaโ€ che รจ la Trinitร . Tutto questo รจ vero, ma รจ solo un aspetto del rapporto tra Maria e la misericordia di Dio. Ella infatti non รจ solo canale e mediatrice della misericordia di Dio; ne รจ anche lโ€™oggetto e la prima destinataria. Non รจ soltanto colei che ci ottiene misericordia, ma anche colei che ha ottenuto, per prima e piรน di tutti, misericordia.
Misericordia รจ sinonimo di grazia. Solo nella Trinitร  lโ€™amore รจ natura e non รจ grazia; รจ amore, ma non misericordia. Che il Padre ami il Figlio, non รจ grazia o concessione; รจ, in certo senso, necessitร ; il Padre ha bisogno di amare per esistere come Padre. Che il Figlio ami il Padre, non รจ concessione o grazia; รจ necessitร  intrinseca, anche se liberissima; egli ha bisogno di essere amato e di amare per essere Figlio. รˆ quando Dio crea il mondo e in esso delle creature libere che il suo amore diventa dono gratuito e immeritato, cioรจ grazia e misericordia. Questo prima ancora del peccato. Il peccato farร  soltanto che la misericordia di Dio, da dono, diventi perdono.
Il titolo โ€œpiena di graziaโ€ รจ dunque sinonimo di โ€œpiena di misericordiaโ€. Maria stessa, del resto, lo proclama nel Magnificat: โ€œHa guardato, dice, lโ€™umiltร  della sua servaโ€, โ€œsi รจ ricordato della sua misericordiaโ€; โ€œla sua misericordia si estende di generazione in generazioneโ€. Maria si sente beneficiaria della misericordia, la testimone privilegiata di essa. In lei la misericordia di Dio non si รจ attuata come perdono dei peccati, ma come preservazione dal peccato.
Dio ha fatto con lei, diceva santa Teresa di Gesรบ Bambino, quello che farebbe un bravo medico in tempo di epidemia. Egli va di casa in casa a curare coloro che hanno contratto il contagio; ma se ha una persona che gli sta particolarmente a cuore, come la sposa o la madre, farร  in modo, se lo puรฒ, di non farle neppure prendere il contagio. E cosรฌ ha fatto Dio, preservando Maria dal peccato originale per i meriti della passione del Figlio.
Parlando dellโ€™umanitร  di Gesรน, santโ€™Agoยฌstino dice: โ€œIn base a che cosa, lโ€™umanitร  di Gesรน ha meritato di essere assunta dal Verbo eterno del Padre nellโ€™unitร  della sua persona? Quale sua opera buona precedette ciรฒ? Che cosa aveยฌva fatto prima di questo momento, che cosa aveva creduto, o chiesto, per essere innalzata a tale ineffabile dignitร ?โ€. E aggiungeva altrove: โ€œCerca il merito, cerca la giustizia, rifletti, e vedi se trovi altro che graziaโ€ .

Queste parole gettano una luce singolare anche sulla persona di Maria. Di lei si deve dire, a piรน forte ragione: che cosa aveva fatto Maria, per meritare il privilegio di dare al Verbo la sua umanitร ? Che cosa aveva creduto, chiesto, sperato o sofferto, per venire al mondo santa e immacolata? Cerca, anche qui, il merito, cerca la giustizia, cerca tutto ciรฒ che vuoi, e vedi se trovi in lei, allโ€™inizio, altro che grazia, cioรจ misericordia!

Anche san Paolo non cesserร , per tutta la vita, di considerarsi come un frutto e un trofeo della misericordia di Dio. Si definisce โ€œuno che ha ottenuto misericordia dal Signoreโ€ (1 Cor 7, 25). Non si limita a formulare la dottrina della misericordia, ma ne diventa il testimone vivente: โ€œIo ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi รจ stata usata misericordiaโ€ (1 Tim 1, 12).

Maria e lโ€™Apostolo ci insegnano che il miglior modo di predicare la misericordia รจ dare testimonianza della misericordia che Dio ha avuto con noi. Sentirci anche noi frutti della misericordia di Dio in Cristo Gesรน, vivi soltanto per essa. (Sentirlo, non necessariamente dirlo). Un giorno Gesรบ guarรฌ un poveretto posseduto da uno spirito immondo. Questi voleva seguirlo e unirsi al gruppo dei discepoli; Gesรบ non glielo permise, ma gli disse: โ€œVaโ€™ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciรฒ che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per teโ€ (Mc 5,19 s.).

โ€œMisericordias Domini in aeternum cantaboโ€, diciamo con il salmo (Sal 88, 2): Canterรฒ in eterno la misericordia del Signore. Maria, che nel Magnificat glorifica e ringrazia Dio per la sua misericordia, ci invita a fare lo stesso in questo anno della misericordia. Ci invita a far risuonare ogni giorno nella Chiesa la sua voce, come il coro che ripete un canto dietro la solista. Mi permetto perciรฒ di invitarvi a proclamare insieme, in piedi, come preghiera finale al posto dellโ€™antifona mariana, il cantico alla misericordia di Dio che รจ il Magnificat. โ€œLโ€™anima mia magnifica il Signoreโ€ฆ.โ€
Santo Padre, Venerabili Padri, fratelli e sorelle: Buon Natale e Buon Anno della misericordia!

1. LG, 61.
2. LG, 63
3. Sulle vicende dello schema mariologico nelle discussioni conciliari, cf. la citata Storia del Concilio Vaticano II, a cura di G. Alberigo, II, pp. 520-522; III, pp. 446-449; IV, pp.74 ss.
4. S. Agostino, Discorso 72,7 (Miscellanea Agostiniana, I, Roma 1930, p.163).
5. S. Giovanni Paolo II, Enc. โ€œRedemptoris Materโ€, 5.
6. Cf. LG, 58.
7. RM, 5: โ€œNelle presenti riflessioni mi riferisco soprattutto a quella โ€˜peregrinazione della fedeโ€™, nella quale โ€˜la Beata Vergine avanzรฒโ€™, serbando fedelmente la sua unione con Cristoโ€.
8. S. Agostino, Discorsi, 215, 4 (PL, 38, 1074).
9. Calvino, Le livre de la Genรจse, I, Ginevra 1961, p. 195.
10. G. von Rad, Das erste Buch Moses, Genesis, Gรถttingen9 1972 (trd. Ital. Genesi, Brescia 1978, p. 204).
11. S. Ireneo, Adv. Haer. III, 22,4.
12. Lutero, Kirchenpostille (ed. Weimar, 10,1, p. 73).
13.H. Zwingli, Predigt von der reinen Gottgebรคrerin Maria (in Zwingli, Hauptschriften, der Prediger, I, Zurigo 1940, p. 159).
14. LG, 67.
15. Mutter Basilea Schlink, Maria, der Weg der Mutter des Herrn, Darmstadt 19824 (ed. Ital. Milano, Ancora, 1983, pp.102-103).
16. S. Agostino, La predestinazione dei santi, 15,30 (PL 44,981); Discorsi 185,3 (PL 38,999).

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