Il testo ed il commento al Vangelo del 16 dicembre 2015 – Lc 7, 19-23, III settimana del tempo di Avvento – Anno I.
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- Colore liturgico: viola
- Le letture del giorno: Is 45, 6-8. 18. 21-26; Sal. 84; Lc 7, 19-23
Lc 7, 19-23
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandรฒ a dire al Signore: ยซSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?ยป.
Venuti da lui, quegli uomini dissero: ยซGiovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”ยป.
In quello stesso momento Gesรน guarรฌ molti da malattie, da infermitร , da spiriti cattivi e donรฒ la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciata la buona notizia. E beato รจ colui che non trova in me motivo di scandalo!ยป.
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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Avvento: un percorso di silenzio di Anselm Grรผn
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Commento al Vangelo di Lc 7, 19-23
Commento dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)
Sei tu lโatteso?
[ads2]Giovanni conduce avanti una predicazione forte. La sua parola di fuoco fa balenare lโopera abbattitrice della scure, quella purificatrice del fuoco, e quella di un giudizio senza pietร e misericordia. Gesรน invece accoglie gli umili, pieno di misericordia verso i peccatori, conduce il suo insegnamento con dolcezza e nel pieno rispetto delle persone. Allora si chiede: Ma รจ questo il Messia di cui io sono chiamato a preparare la via? Forse un dubbio sulla vera identitร del Signore Gesรน sorge anche in lui. Per questo invia due dei suoi discepoli per accertarsi di essere nella veritร : โSei tu o dobbiamo aspettare un altro?โ In quel momento sta operando prodigi a vantaggio dei piรน sfortunati colpiti da varie infermitร e posseduti da demรฒni.
La risposta da riportare a Giovanni รจ la scena a cui stanno assistendo: I ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mandati, ai poveri รจ annunziata la buona novella. E aggiunge: E beato chiunque non sarร scandalizzato di me. Sembra che Gesรน voglia dire a Giovanni e a noi: Badate che le mie vie non sono le vostre vie, i miei pensieri non sono i vostri pensieri. Voi vedete le cose, le persone, gli avvenimenti dal fondo della valle, io invece le contemplo dallโalto del monte della mia divinitร . Sappiate accettare con umiltร la vostra limitatezza senza voler giudicare ciรฒ che รจ infinitamente piรน grande della vostra piccolezza, della vostra capacitร di comprendere.


