Il testo ed il commento al Vangelo del 9 dicembre 2015 – Mt 11, 28-30, II settimana del tempo di Avvento – Anno I.
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Mt 11, 28-30 In quel tempo, Gesรน disse: ยซVenite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป. C: Parola del Signore. - Pubblicitร - |
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Commento al Vangelo di Mt 11, 28-30
Commento dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)
Venite a me…
[ads2]Attraverso i mezzi di comunicazione abbiamo seguito passo dopo passo il viaggio del Papa nei paesi di Centro Africa. Dinanzi ai suoi sguardi si presentavano situazioni di povertร definite degradanti dellโessere umano, lร dove le bestie, anche feroci e pericolose dei parchi, hanno servizi di assistenza, negati a tanti nostri fratelli. Credo che le scene di miseria e di povertร che si presentavano ai suoi occhi, oggi, in quelle regioni, siano molto simili a quelle che si presentavano a Gesรน nella Palestina. Penso con quanta misericordia Egli guardasse i malati, i lebbrosi esclusi dalla convivenza umana, i bambini seminudi, gli anziani lasciati soli, le persone soggiogate a ingiustizie e ad abusi da prepotenti. Dinanzi a questa desolante visione, cosรฌ vivamente presente ai suoi occhi, dal suo cuore, pieno di misericordia, esce fuori lโinvito che ci riferisce il breve brano di vangelo. โVenite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerรฒโ. Quale ristoro egli offre? Anzitutto illumina la mente e apre il cuore allโaccettazione della sofferenza con lo stesso spirito con cui egli accetterร la sua croce e la morte, come tempo di semina condotta nelle lacrime, ma piena di gioia nella raccolta. Inoltre invita a mettersi alla sua sequela, con mitezza e umiltร , per rendersi capaci di accogliere con sentimenti di pazienza, dolcezza e perdono anche le situazioni ingiuste e ingrate, senza lasciarsi dominare dalla reazione naturale che induce allโodio, alla vendetta, a sentimenti di ostilitร . Il dominio su questi sentimenti dona tranquillitร alla mente e pace al cuore. Sia motivo di preghiera di preghiera di grazia per noi.

