Il testo ed il commento al Vangelo di oggi – Mt 7, 21.24-27 del 3 dicembre 2015, I Settimana del Tempo di Avvento – Anno I.
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Mt 7, 21.24-27 In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: C: Parola del Signore. - Pubblicitร - |
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Commenti al Vangelo di Mt 7, 21.24-27
Commento di Paolo Curtaz
Su cosa stiamo costruendo la nostra casa interiore? sulla sabbia delle opinioni del mondo o sulla roccia della Parola immutabile di Dio? Spesso, troppo spesso, siamo travolti dalle cose da fare e diamo per assolute una serie di veritร che tali non sono. ร il mondo a stabilire le nostre prioritร , i nostri sogni, i nostri umori. Se avessimo il coraggio infine, di prendere sul serio il vangelo! Di metterlo come fondamenta delle nostre scelte quotidiane! Chiederci, davanti a una scelta, cosa avrebbe fatto Gesรน al posto nostro e chiedere allo Spirito di intervenire nel nostro discernimento! Le nostre sono case fragili che costruiscono quartieri fragili che costituiscono grandi cittร fragili basate sullโopinione, sullโemozione, sulla rabbia, sulla parte oscura che abita in ciascuno di noi! Basta un soffio di vento per ribaltare le nostre opinioni, per cambiare le nostre prospettive. Siamo preda del sentire comune, incapaci, spesso, di avere idee personali. Mettiamoci alla scuola del vangelo, davvero, sul serio. Facciamo in modo che sia la Parola a valutare le nostre scelte a fornire un giudizio credibile e definitivo sul mondo.
Commento dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)
La chiave del Regno.
[ads2] Ritenere di poter entrare nel regno di Dio soltanto perchรฉ protagonisti di gesti superficiali e formali di religione o di preghiere dette solo con le labbra…, รจ una autentica illusione. Gesรน proclama ai suoi discepoli ed oggi a noi: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerร nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร del Padre mio che รจ nei cieli”. Vuole dirci Gesรน che se la nostra religiositร non ci orienta concretamente a compiere in noi la volontร di Dio, essa รจ sterile e vana. Di questi falsi religiosi il Signore ha detto: “Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore รจ lontano da me”. Dinanzi al giudizio insindacabile di Dio potremmo sentirci dire: “Non vi conosco”.
Ascoltare e mettere in pratica รจ il nostro compito di credenti e fedeli a Cristo, se vogliamo che il nostro edificio spirituale sia come la casa costruita sulla roccia, in grado di resistere a tutte le intemperie e a tutte le tentazioni della vita. ร la vera saggezza che fa poggiare su Cristo la nostra esistenza: รจ lui la roccia che rende solida e inattaccabile la vita. Fa sempre molta tristezza invece vedere case in rovina e vite franate perchรฉ costruite sulla sabbia. Non smettiamo mai di ammirare la soliditร delle vite vissute eroicamente dai santi, loro sรฌ, ci affร scinano e ci incoraggiano, loro hanno costruito sulla roccia, non si sono limitati a dire: “Signore, Signore”, ma hanno ascoltato e messo in pratica anche quando la fatica si faceva dura.

