Paradiso virtuale o infer.net? Rischi e opportunità della rivoluzione digitale

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Paradiso virtuale o infer.net«Se la maggior parte dei problemi della vita reale – dipendenze, violenza, bullismo, solitudine, pornografia – continuano a essere presenti sul web è soprattutto perché essi sono presenti nella nostra mente».
Da quando è stato introdotto, il web, come ogni grande invenzione, non ha cessato di suscitare dibattiti, entusiasmi e altrettanti segnali di allarme, perché presenta, insieme a opportunità inedite, le medesime problematiche del mondo offline, ma a un altro livello. Il web infatti non è semplicemente uno strumento, ma un vero e proprio «universo», parallelo e talvolta anche alternativo al mondo «reale».
Qualunque sia il punto di vista assunto, tutto ciò costituisce in ogni caso un punto di non ritorno, con cui è necessario fare i conti. Da qui l’importanza di un approccio rispettoso della sua complessità, per usarne al meglio le enormi e affascinanti possibilità, senza tacerne i possibili rischi.

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La vita in internet tra opportunità, sfide educative e pericoli” è il tema della tavola rotonda che “La Civiltà Cattolica” promuove il 24 ottobre a Roma in occasione dell’uscita dei libri “Paradiso virtuale o infer.net? Rischi e opportunità della rivoluzione digitale” e “Dipendenza sessuale online. La nuova forma di un’antica schiavitù” di p. Giovanni Cucci (Ancora-La Civiltà Cattolica, 2015). Alla tavola rotonda interverranno p. Cucci, scrittore della rivista dei gesuiti e docente di filosofia e psicologia alla Gregoriana di Roma, e Piero Dominici, docente di sociologia e comunicazione pubblica all’Università degli studi di Perugia. Modererà l’incontro padre Francesco Occhetta, giornalista e scrittore de “La Civiltà Cattolica”. “Il web- spiega p. Cucci – non è semplicemente uno strumento, ma un vero e proprio ‘universo’, parallelo e talvolta anche alternativo al mondo ‘reale’. Qualunque sia il punto di vista assunto, tutto ciò costituisce in ogni caso un punto di non ritorno, con cui non si può non fare i conti”. Da qui “l’importanza di un approccio rispettoso della sua complessità, per usare al meglio le enormi e affascinanti possibilità, senza tacerne i possibili rischi”. Info: www.laciviltacattolica.it

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