La Famiglia – 10. Maschio e Femmina (I)
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
La catechesi di oggi รจ dedicata a un aspetto centrale del tema della famiglia: quello del grande dono che Dio ha fatto allโumanitร con la creazione dellโuomo e della donna e con il sacramento del matrimonio. Questa catechesi e la prossima riguardano la differenza e la complementaritร tra lโuomo e la donna, che stanno al vertice della creazione divina; le due che seguiranno poi, saranno su altri temi del Matrimonio.
[ads2] Iniziamo con un breve commento al primo racconto della creazione, nel Libro della Genesi. Qui leggiamo che Dio, dopo aver creato lโuniverso e tutti gli esseri viventi, creรฒ il capolavoro, ossia lโessere umano, che fece a propria immagine: ยซa immagine di Dio lo creรฒ: maschio e femmina li creรฒยป (Gen 1,27), cosรฌ dice il Libro della Genesi.
E come tutti sappiamo, la differenza sessuale รจ presente in tante forme di vita, nella lunga scala dei viventi. Ma solo nellโuomo e nella donna essa porta in sรฉ lโimmagine e la somiglianza di Dio: il testo biblico lo ripete per ben tre volte in due versetti (26-27): uomo e donna sono immagine e somiglianza di Dio. Questo ci dice che non solo lโuomo preso a sรฉ รจ immagine di Dio, non solo la donna presa a sรฉ รจ immagine di Dio, ma anche lโuomo e la donna, come coppia, sono immagine di Dio. La differenza tra uomo e donna non รจ per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio.
Lโesperienza ce lo insegna: per conoscersi bene e crescere armonicamente lโessere umano ha bisogno della reciprocitร tra uomo e donna. Quando ciรฒ non avviene, se ne vedono le conseguenze. Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda. Possiamo dire che senza lโarricchimento reciproco in questa relazione โ nel pensiero e nellโazione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede โ i due non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna.
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La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertร e nuove profonditร per lโarricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Per esempio, io mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perchรฉ non sa piรน confrontarsi con essa. Sรฌ, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, รจ il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, lโuomo e la donna devono invece parlarsi di piรน, ascoltarsi di piรน, conoscersi di piรน, volersi bene di piรน. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, รจ possibile progettare lโunione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare รจ una cosa seria, lo รจ per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per lโimpegno a favore di una societร piรน libera e piรน giusta.
Dio ha affidato la terra allโalleanza dellโuomo e della donna: il suo fallimento inaridisce il mondo degli affetti e oscura il cielo della speranza. I segnali sono giร preoccupanti, e li vediamo. Vorrei indicare, fra i molti, due punti che io credo debbono impegnarci con piรน urgenza.
Il primo. Eโ indubbio che dobbiamo fare molto di piรน in favore della donna, se vogliamo ridare piรน forza alla reciprocitร fra uomini e donne. Eโ necessario, infatti, che la donna non solo sia piรน ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale, unโautorevolezza riconosciuta, nella societร e nella Chiesa. Il modo stesso con cui Gesรน ha considerato la donna in un contesto meno favorevole del nostro, perchรฉ in quei tempi la donna era proprio al secondo posto, e Gesรน lโha considerata in una maniera che dร una luce potente, che illumina una strada che porta lontano, della quale abbiamo percorso soltanto un pezzetto. Non abbiamo ancora capito in profonditร quali sono le cose che ci puรฒ dare il genio femminile, le cose che la donna puรฒ dare alla societร e anche a noi: la donna sa vedere le cose con altri occhi che completano il pensiero degli uomini. Eโ una strada da percorrere con piรน creativitร e audacia.
Una seconda riflessione riguarda il tema dellโuomo e della donna creati a immagine di Dio. Mi chiedo se la crisi di fiducia collettiva in Dio, che ci fa tanto male, ci fa ammalare di rassegnazione allโincredulitร e al cinismo, non sia anche connessa alla crisi dellโalleanza tra uomo e donna. In effetti il racconto biblico, con il grande affresco simbolico sul paradiso terrestre e il peccato originale, ci dice proprio che la comunione con Dio si riflette nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera divisione e conflitto tra uomo e donna.
Da qui viene la grande responsabilitร della Chiesa, di tutti i credenti, e anzitutto delle famiglie credenti, per riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive lโimmagine di Dio anche nellโalleanza tra lโuomo e la donna. La terra si riempie di armonia e di fiducia quando lโalleanza tra uomo e donna รจ vissuta nel bene. E se lโuomo e la donna la cercano insieme tra loro e con Dio, senza dubbio la trovano. Gesรน ci incoraggia esplicitamente alla testimonianza di questa bellezza che รจ lโimmagine di Dio.
https://youtu.be/BvOfezQH5o4
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Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di accogliere gli studenti del Claretianum in occasione dellโAnno per la vita consacrata e le Religiose del Santissimo Sacramento che ricordano i trecento anni della loro Congregazione: vi esorto a vivere sempre la vocazione religiosa con la gioia e lโentusiasmo dei discepoli del Signore Risorto, sempre fedeli al carisma di fondazione. Saluto i Sacerdoti della Misericordia, la Scuola Sottoufficiali di Viterbo, la Reale Mutua Assicurazioni e i gruppi parrocchiali, in particolare i fedeli di Cervinara e Airola. Saluto la delegazione di Arezzo che mi ha accolto qui in piazza, e che con tanta cortesia mi ha regalato la sua bandiera e il libro della sua storia. Grazie tante!
Un particolare pensiero va ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. In questo tempo di Pasqua, vi incoraggio ad essere dei veri testimoni della Risurrezione, nelle vostre famiglie e nei vostri ambienti di vita: cari giovani, specialmente voi studenti della Scuola SantโElisabetta di Roma, ricordate che la misericordia รจ il dono piรน bello di Dio; cari ammalati, lasciatevi consolare dal Padre Celeste; e voi, cari sposi novelli, vivete il vostro amore imitando lโamore misericordioso di Gesรน.
- Fonteยฉ Copyright 2015 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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