Domenica 29 giugno 2008 – Forti come mattoni!

Data:

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Questa รจ una
rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 29 GIUGNO 2008 – XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO a cura
di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica
tutte le letture, secondo me รจ: Forti come mattoni!

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L E T T U R Eย  ย D E L L
Aย ย  S E R Aย  ย D Iย ย  S A B A T O

PRIMA LETTURA (Atti degli Apostoli 3,1-10)

Dopo la resurrezione di Cristo, un giorno PIETRO e Giovanni stavano andando al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio. Davanti alla porta del tempio (chiamata “Bella”) stava un uomo, paralitico dalla nascita, che chiese loro l’elemosina. Allora PIETRO fissandolo negli occhi, insieme a Giovanni disse: “Guardaci bene!”. Quello li guardรฒ, sperando che gli dessero qualcosa. Ma PIETRO disse: “Non ho monete d’argento nรฉ d’oro, ma quello che ho te lo dรฒ. Con la FORZA di Gesรน Cristo il Nazareno, alzati e cammina!”. E prendendolo per la mano destra, lo sollevรฒ con FORZA. Di colpo i piedi e le caviglie del paralitico divennero FORTI: tanto che quello balzรฒ in piedi e cominciรฒ a camminare. E cosรฌ entrรฒ nel tempio con i suoi piedi: saltando di gioia e lodando Dio. E tutti riconoscendolo furono presi da grande stupore: meravigliร ti dal fatto che prima era paralitico, e ora camminava e saltava con cosรฌ grande FORZA!

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18,2-5)

Tutta la creazione racconta l’amore di Dio. I cieli narrano la Sua bellezza: le stelle il Suo splendore. E’ un racconto bellissimo, che si trasmette: di giorno in giorno, di notte in notte. Senza bisogno di parole, tutta la creazione racconta l’amore di Dio: diffonde su tutta la terra CON FORZA, il Suo messaggio di gioia !

SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani della Gร lazia 1,11-20)

Cosรฌ scriveva PAOLO ai cristiani della Galร zia: “Carissimi fratelli, guardate che il vangelo che vi ho annunziato non l’ho ricevuto nรฉ imparato da uomini: mi รจ stato rivelato da Gesรน Cristo. Voi infatti certamente saprete che un tempo io, i cristiani li perseguitavo ferocemente: accanito com’ero nel difendere le tradizioni giudaiche, facevo di tutto per eliminarli. Ma poi Dio, che mi ha amato e scelto fin dal grembo di mia madre, mi ha chiamato: concedendomi la grazia di incontrare Suo Figlio, affinchรฉ lo facessi conoscere ai pagani. Cosรฌ mi sono recato subito in Arabia ed a Damasco a predicare il vangelo, senza chiedere l’autorizzazione a nessuno: nemmeno ai 12 apostoli di Gerusalemme, che Gesรน aveva chiamato prima di me. Solo dopo tre anni poi, ho sentito il bisogno di incontrarli. Cosรฌ sono andato a Gerusalemme, ed ho visto – ve lo giuro – solo Giacomo, un parente di Gesรน, e soprattutto PIETRO: con il quale sono rimasto 15 giorni”. E cosรฌ in quella occasione i due – PIETRO E PAOLO – diventarono piรน FORTI ed uniti in Cristo: i MATTONI della Sua Chiesa !

VANGELO (Giovanni 21,15-19)

Dopo essere apparso risorto ai suoi discepoli, Gesรน stava mangiando con loro. Quand’ebbero finito, disse allora a Simon PIETRO: “Simone figlio di Giovanni, ancora mi vuoi bene piรน degli altri?” (era quello di cui Pietro si era vantato, la sera prima di rinnegarlo). Pietro allora rispose triste: “Bรจ Signore, ancora ti voglio bene …”. E Gesรน: “Allora perchรฉ non vuoi piรน guidare le mie pecorelle? Forse non mi vuoi piรน bene?”. E Pietro: “No Signore, tu lo sai che io ti voglio bene …”. E Gesรน: “Allora perchรฉ non vuoi piรน guidare le mie pecorelle? Mi vuoi bene sรฌ o no?”.

Pietro rimase male vedendo che Gesรน glielo chiedeva per la terza volta, e spazientito rispose: “Insomma Signore, tu sai tutto: lo sai che ti voglio bene!”. E Gesรน: “Allora guida le mie pecorelle!”. E Pietro: “Ma io ti ho rinnegato addirittura tre volte …”. E Gesรน: “Certo, mi hai rinnegato tre volte, ma io ti ho fatto ripetere tre volte che mi vuoi bene: quindi, ora siamo pari!”. E tutti si misero a ridere.

Concluse allora Gesรน: “Quando eri giovane andavi dove volevi e facevi quello che volevi, ma ora da vecchio un altro ti vestirร , ti nutrirร  e ti farร  andare dove tu non vuoi”. Si riferiva al fatto che Dio lo avrebbe fatto giungere addirittura a Roma. Infine Gesรน lo guardรฒ dritto negli occhi e concluse: “Seguimi!”. E cosรฌ Pietro fu la “PIETRA”: il MATTONE su cui Gesรน costruรฌ la Sua comunitร . La persona intorno al quale i cristiani si stringevano, per essere uniti e FORTI: COME MATTONI !

L E T T U R Eย  ย D E L L
A DOMENICA

PRIMA LETTURA (Atti degli Apostoli 12,1-11)

Dopo la resurrezione di Cristo, il re Erode (nipote di quello della strage di Betlemme) cominciรฒ a perseguitare i cristiani. Iniziรฒ facendo uccidere di spada Giacomo, un parente di Gesรน, e poi – incitato dai giudรจi – diede ordine di arrestare PIETRO. Proprio durante il periodo di Pasqua allora, PIETRO fu catturato, sbattuto con FORZA in cella, e piantonato da ben 16 soldati: con l’intento di farlo processare dal popolo al termine delle feste. Tutti i cristiani allora, cominciarono a pregare per lui: incessantemente, con FORZA.

Cosรฌ proprio la notte prima del processo, mentre PIETRO stava dormendo guardato a vista da due soldati e legato ai polsi con una doppia catena, e altri soldati sorvegliavano tutte le porte di uscita, arrivรฒ un angelo del Signore: e la sua cella si riempรฌ di luce. La creatura celeste toccรฒ PIETRO al fianco, e svegliandolo gli disse con FORZA: “Su, alzati: presto!”. Lui si svegliรฒ: ed in quel momento le catene gli caddero dai polsi. L’angelo allora continuรฒ dicendo: “Dร i, ora mettiti i vestiti e le scarpe!”. PIETRO subito si vestรฌ. E l’angelo disse ancora: “Bene, ora mettiti il mantello: e seguimi!”.

Cosรฌ PIETRO si incamminรฒ con l’angelo verso l’uscita: ma non capiva se quello che stava succedendo era sogno o realtร . Oltrepassarono il primo posto di guardia, poi il secondo, fino ad arrivare alla porta d’uscita: una porta di ferro grande e FORTE, che quando arrivarono si aprรฌ da sola. Cosรฌ uscirono fuori dal carcere, percorsero una strada: e quando ormai erano lontani, l’angelo lo lasciรฒ. Allora PIETRO, rendendosi conto che era tutto vero, esclamรฒ felice: “Veramente il Signore ha mandato un Suo angelo, per strapparmi dalle mani di Erode: e liberarmi da tutto il male che il popolo voleva farmi. Sia lodato Dio: sia benedetta la Sua grande FORZA!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 33,2-9)

Il Signore mi ha reso FORTE: liberandomi da ogni paura. Benedite il Signore in ogni situazione: la mia bocca non puรฒ fare a meno di lodarlo. Io mi glorio sempre di Dio: voi umili, seguitelo e rallegratevi sempre! Celebriamo e esaltiamo tutti insieme il Suo nome. Ho cercato il Signore e Lui mi ha risposto: mi ha reso FORTE, liberandomi da ogni paura. Rivolgete lo sguardo a Dio, ed i vostri volti saranno raggianti: non arrossiranno piรน di vergogna. Quando l’umile chiama, il Signore lo ascolta: e lo rende FORTE, salvandolo da tutte le sue angosce. Il Signore manda i Suoi angeli, a proteggere quelli che Lo amano: e liberarli. Gustate e vedete quanto รจ buono il Signore. Beato l’uomo che si affida a Lui: perchรจ Dio lo renderร  FORTE !

SECONDA LETTURA (dalla seconda lettera di Paolo a Timรฒteo 4,6-8.17-18)

Prima di morire, cosรฌ scriveva PAOLO in una sua lettera all’amico Timรฒteo: “Figlio mio, per me ormai รจ giunta l’ora di lasciare questa vita: e di versare il mio sangue. Eppure non sono triste, anzi mi sento FORTE: perchรฉ ho combattuto una battaglia buona, ho conservato la fede, e ora sto tagliando vittorioso il traguardo. Non mi resta che ricevere il premio della vittoria, che il Signore giudice giusto mi consegnerร : e non solo a me, ma a tutti coloro che hanno veramente sperato in Lui. In questi anni il Signore mi รจ stato vicino dandomi tanta FORZA: affinchรฉ potessi annunciare la Sua bellanotizia a tutti i popoli. Giร  una volta infatti mi ha salvato dalla bocca dei leoni: liberandomi dalla morte temporaneamente. Ma ora me ne libererร  per sempre, portandomi in salvo nel suo regno di gioia: con la Sua FORZA. A Lui sia sempre data gloria: nei secoli dei secoli amen!”.

VANGELO (Matteo 16,13-19)

Mentre era vicino alla cittร  di Cesarรจa di Filippo, Gesรน chiese ai suoi discepoli: “Cosa dice la gente di me? Chi pensano che io sia?”. Quelli risposero: “Secondo alcuni sei Giovanni Battista, secondo altri Elรฌa, Geremรฌa o qualche altro profeta tornato in vita!”. Disse allora Gesรน: “Ed invece secondo voi, chi sono io?”. Simon PIETRO esclamรฒ subito: “Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio: Signore della vita!”.

Gli disse allora Gesรน: “Che tu sia beato Simone, figlio di Giรฒna: perchรฉ questa veritร  non ti รจ stata rivelata dagli uomini, ma da Dio. Per questo io ti dico: a te darรฒ le chiavi del mio regno. E quando proibirรฒ una cosa dai cieli, tu dovrai proibirla sulla terra: mentre quando la permetterรฒ dai cieli, tu dovrai permetterla sulla terra. D’ora in poi io ti chiamerรฒ ‘PIETRO’, perchรฉ sarai la โ€˜PIETRA’: il MATTONE su cui costruirรฒ la mia comunitร . Su di essa gli spiriti maligni non prevaranno, perchรฉ intorno a te i miei discepoli saranno sempre uniti e FORTI: COME MATTONI!”.

Devo precisare che, anche se la lettura di queste
bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della
Parola), non potrร  mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in
cui ci viene data la possibilitร  si “abbracciare” veramente il
Corpo di Cristo.
Sul sito http://www.bellanotizia.it puoi
scaricare tante altre “bellenotizie”, anche in forma di registrazione-audio e
presentazione-video, oltre a diversi miei articoli,
scritti, corrispondenze-mail ed ipotesi innovative.

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