La Chiesa: 6. Cattolica e Apostolica
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
In questa settimana continuiamo a parlare sulla Chiesa. Quando professiamo la nostra fede, noi affermiamo che la Chiesa รจ โcattolicaโ e โapostolicaโ. Ma qual รจ effettivamente il significato di queste due parole, di queste due note caratteristiche della Chiesa? E che valore hanno per le comunitร cristiane e per ciascuno di noi?
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1. Cattolica significa universale. Una definizione completa e chiara ci รจ offerta da uno dei Padri della Chiesa dei primi secoli, san Cirillo di Gerusalemme, quando afferma: ยซLa Chiesa senza dubbio รจ detta cattolica, cioรจ universale, per il fatto che รจ diffusa ovunque dallโuno allโaltro dei confini della terra; e perchรฉ universalmente e senza defezione insegna tutte le veritร che devono giungere a conoscenza degli uomini, sia riguardo alle cose celesti, che alle terrestriยป (Catechesi XVIII, 23).
Segno evidente della cattolicitร della Chiesa รจ che essa parla tutte le lingue. E questo non รจ altro che lโeffetto della Pentecoste (cfr At 2,1-13): รจ lo Spirito Santo, infatti, che ha messo in grado gli Apostoli e la Chiesa intera di far risuonare a tutti, fino ai confini della terra, la Bella Notizia della salvezza e dellโamore di Dio. Cosรฌ la Chiesa รจ nata cattolica, cioรจ โsinfonicaโ fin dalle origini, e non puรฒ che essere cattolica, proiettata allโevangelizzazione e allโincontro con tutti. La Parola di Dio oggi si legge in tutte le lingue, tutti hanno il Vangelo nella propria lingua, per leggerlo. E torno sullo stesso concetto: รจ sempre buono prendere con noi un Vangelo piccolo, per portarlo in tasca, nella borsa e durante la giornata leggerne un passo. Questo ci fa bene. Il Vangelo รจ diffuso in tutte le lingue perchรฉ la Chiesa, lโannuncio di Gesรน Cristo Redentore, รจ in tutto il mondo. E per questo si dice la Chiesa รจ cattolica, perchรฉ รจ universale.
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2. Se la Chiesa รจ nata cattolica, vuol dire che รจ nata ยซin uscitaยป, che รจ nata missionaria. Se gli Apostoli fossero rimasti lรฌ nel cenacolo, senza uscire a portare il Vangelo, la Chiesa sarebbe soltanto la Chiesa di quel popolo, di quella cittร , di quel cenacolo. Ma tutti sono usciti per il mondo, dal momento della nascita della Chiesa, dal momento che รจ disceso su di loro lo Spirito Santo. E per questo la Chiesa รจ nata โin uscitaโ, cioรจ missionaria. ร quello che esprimiamo qualificandola apostolica, perchรฉ lโapostolo รจ quello che porta la buona notizia della Risurrezione di Gesรน. Questo termine ci ricorda che la Chiesa, sul fondamento degli Apostoli e in continuitร con essi – sono gli Apostoli che sono andati e hanno fondato nuove chiese, hanno costituito nuovi vescovi e cosรฌ in tutto il mondo, in continuitร . Oggi tutti noi siamo in continuitร con quel gruppo di Apostoli che ha ricevuto lo Spirito Santo e poi รจ andato in โuscitaโ, a predicare -, รจ inviato a portare a tutti gli uomini questo annuncio del Vangelo, accompagnandolo con i segni della tenerezza e della potenza di Dio. Anche questo deriva dallโevento della Pentecoste: รจ lo Spirito Santo, infatti, a superare ogni resistenza, a vincere la tentazione di chiudersi in sรฉ stessi, tra pochi eletti, e di considerarsi gli unici destinatari della benedizione di Dio. Se ad esempio alcuni cristiani fanno questo e dicono: โNoi siamo gli eletti, solo noiโ, alla fine muoiono. Muoiono prima nellโanima, poi moriranno nel corpo, perchรฉ non hanno vita, non sono capaci di generare vita, altra gente, altri popoli: non sono apostolici. Ed รจ proprio lo Spirito a condurci incontro ai fratelli, anche a quelli piรน distanti in ogni senso, perchรฉ possano condividere con noi lโamore, la pace, la gioia che il Signore Risorto ci ha lasciato in dono.
3. Che cosa comporta, per le nostre comunitร e per ciascuno di noi, far parte di una Chiesa che รจ cattolica e apostolica? Anzitutto, significa prendersi a cuore la salvezza di tutta lโumanitร , non sentirsi indifferenti o estranei di fronte alla sorte di tanti nostri fratelli, ma aperti e solidali verso di loro. Significa inoltre avere il senso della pienezza, della completezza, dellโarmonia della vita cristiana, respingendo sempre le posizioni parziali, unilaterali, che ci chiudono in noi stessi.
Far parte della Chiesa apostolica vuol dire essere consapevoli che la nostra fede รจ ancorata allโannuncio e alla testimonianza degli stessi Apostoli di Gesรน โ รจ ancorata lร , รจ una lunga catena che viene di lร โ; e perciรฒ sentirsi sempre inviati, sentirsi mandati, in comunione con i successori degli Apostoli, ad annunciare, con il cuore pieno di gioia, Cristo e il suo amore a tutta lโumanitร . E qui vorrei ricordare la vita eroica di tanti, tanti missionari e missionarie che hanno lasciato la loro patria per andare ad annunciare il Vangelo in altri Paesi, in altri Continenti. Mi diceva un Cardinale brasiliano che lavora abbastanza in Amazzonia, che quando lui va in un posto, in un paese o in una cittร dellโAmazzonia, va sempre al cimitero e lรฌ vede le tombe di questi missionari, sacerdoti, fratelli, suore che sono andati a predicare il Vangelo: apostoli. E lui pensa: tutti questi possono essere canonizzati adesso, hanno lasciato tutto per annunciare Gesรน Cristo. Rendiamo grazie al Signore perchรฉ la nostra Chiesa ha tanti missionari, ha avuto tante missionarie e ne ha bisogno di piรน ancora! Ringraziamo il Signore di questo. Forse fra tanti giovani, ragazzi e ragazze che sono qui, qualcuno ha voglia di diventare missionario: vada avanti! Eโ bello questo, portare il Vangelo di Gesรน. Che sia coraggioso e coraggiosa!
Chiediamo allora al Signore di rinnovare in noi il dono del suo Spirito, perchรฉ ogni comunitร cristiana e ogni battezzato sia espressione della santa madre Chiesa cattolica e apostolica.
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PAROLE SUL VIAGGIO IN ALBANIA
Domenica prossima, con lโaiuto di Dio, mi recherรฒ in Albania. Ho deciso di visitare questo Paese perchรฉ ha tanto sofferto a causa di un terribile regime ateo e ora sta realizzando una pacifica convivenza tra le sue diverse componenti religiose. Fin da ora saluto con affetto il popolo albanese e ringrazio per la preparazione di questa visita. Chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera, per intercessione della Madonna del Buon Consiglio. Grazie.
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Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Saluto i sacerdoti e le religiose presenti, in particolare le Suore Ospedaliere della Misericordia, le Missionarie della Consolata e le Oblate di San Giuseppe, in occasione dei rispettivi Capitoli Generali. Saluto i partecipanti al Seminario promosso da Caritas Internationalis e lโOsservatorio internazionale per la dottrina sociale della Chiesa, con il Vescovo di Trieste Mons. Crepaldi. La visita alle Tombe degli Apostoli accresca in tutti il senso di appartenenza a Cristo e alla Chiesa.
Mi rivolgo infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria di San Roberto Bellarmino, dottore della Chiesa. La sua adesione al Signore indichi a voi, cari giovani, che Egli รจ la via, la veritร e la vita; incoraggi voi, cari ammalati, in particolare lโUnitalsi di Pescara e il gruppo โAlzheimer unitiโ, ad affrontare nella fede i momenti bui della croce; e stimoli voi, cari sposi novelli, a fondare su Cristo la vostra casa coniugale.
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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