Papa Francesco: Omelia del 17 giugno 2014 a Casa Santa Marta

Data:

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MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA
DOMUS SANCTAE MARTHAE

Peccatori con i guanti bianchi

Martedรฌ, 17 giugno 2014

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(da: L’Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLIV, n.137, Merc. 18/06/2014)

 

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La porta di uscita dalla corruzione รจ la richiesta di perdono, il pentimento. Lo ha sottolineato Papa Francesco stamattina, martedรฌ 17 giugno, tornando ad affrontare il tema della corruzione durante la messa celebrata nella cappella di Santa Marta. ยซQuando noi leggiamo sui giornali โ€” ha detto in proposito โ€” che questo รจ corrotto, che quellโ€™altro รจ un corrotto, che ha fatto reato di corruzione e che la tangente va di qua e di lร , e anche tante cose di alcuni prelatiยป, รจ ยซnostro dovere di cristiani chiedere perdono per loroยป, domandare al Signore che ยซdia loro la grazia di pentirsi, che non muoiano con il cuore corrottoยป. Dunque ยซcondannare i corrotti, sรฌ; chiedere la grazia di non diventare corrotti, sรฌยป; ma ยซanche pregare per la loro conversione!ยป.

Il brano biblico proposto dalla liturgia che ha ispirato la riflessione del Pontefice รจ quello del martirio di Nabot, tratto dal primo libro dei Re (21, 17-29). In esso Francesco ha individuato tre aspetti ยซche farร  bene meditareยป: la definizione della corruzione, il destino dei corrotti e la possibilitร  che questi ultimi hanno di salvarsi.

Riguardo al primo, รจ lo stesso profeta Elia, protagonista del racconto, a dire ยซchiaramente cosa fa il corrottoยป rivolgendosi al re Acab, responsabile della lapidazione di Nabot che si rifiutava di vendergli una vigna: ยซHai assassinato e ora usurpi… Ti sei venduto!ยป. Infatti, ha commentato il vescovo di Roma, ยซil corrotto, quando entra in questa strada della corruzione, oggi fa una cosa, domani unโ€™altra. Toglie la vita, usurpa e si vende, continuamenteยป. In pratica, ha aggiunto ricorrendo a unโ€™immagine evocativa, ยซรจ come se lasciasse di essere una persona e diventasse una merceยป. Anzi, il corrotto ยซรจ proprio una merce! Compra e vende: โ€œQuestโ€™uomo, sรฌ, costa tanto: tu puoi comprarlo e puoi venderlo!โ€. Questa รจ la definizione: รจ una merce!ยป.

Quanto al secondo aspetto โ€” cosa farร  il Signore con i corrotti โ€” il Papa ha anzitutto ricordato le tre categorie indicate nellโ€™omelia del giorno precedente: ยซil corrotto politico, il corrotto affarista e il corrotto ecclesiasticoยป, spiegando che ยซtutti e tre facevano del male agli innocenti, ai poveri, perchรฉ sono i poveri che pagano la festa dei corrotti! Il conto va a loroยป. Quindi, tornando alla questione del destino dei corrotti, ha evidenziato che รจ il Signore stesso a dire nella lettura odierna ยซchiaramente cosa farร : โ€œIo farรฒ venire su di te una sciagura e ti spazzerรฒ via. Sterminerรฒ ad Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele… Perchรฉ tu mi ha irritato e hai fatto peccare Israele!ยป. Infatti ยซil corrotto irrita Dio e fa peccare il popoloยป. Per questo il Signore ricorre a espressioni forti nei confronti di Acab, archetipo di tutti i corrotti, quando Elia gli profetizza che ยซnel luogo ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue!ยป. Non a caso, ha proseguito il Papa, ยซMaria, quando legge nel suo canto di lode la storia di salvezza, dice che il Signore disperde i potenti e rovescia i superbiยป. E il motivo lo ha spiegato Gesรน stesso: ยซOgnuno di voi o qualcuno di voi che dร  scandalo, sarebbe stato meglio per lui che lo buttassero in mareยป. Proprio cosรฌ: ยซil corrotto scandalizza, scandalizza la societร , scandalizza il popolo di Dioยป. E allora ยซil Signore รจ un poโ€™ arrabbiato con i corrotti, perchรฉ scandalizzano, perchรฉ sfruttano quelli che non possono difendersi, schiavizzanoยป. Come Acab, dunque, ยซil corrotto si vende per fare il male, ma lui non sa: lui crede che si vende per avere piรน soldi, piรน potere. Ma si vende per fare il male, per uccidereยป.

Certo, ha precisato Papa Francesco, ยซquando noi diciamo: โ€œQuestโ€™uomo รจ un corrotto; questa donna รจ una corrotta…โ€ยป, dovremmo fermarci un poโ€™ a riflettere, chiedendoci se abbiamo le prove di quanto affermiamo. Perchรฉ, ha spiegato, ยซdire a una persona che รจ un corrotto o una corrotta, รจ dire questo; รจ dire che รจ condannata; รจ dire che il Signore lโ€™ha cacciata viaยป. Ed essendo traditori, gente che ruba e che uccide, essi rischiano di incorrere nella ยซmaledizione di Dio, perchรฉ hanno sfruttato gli innocenti, coloro che non possono difendersi; e lo hanno fatto con i guanti bianchi, da lontano, senza sporcarsi le maniยป.

In ogni caso, esiste ยซuna porta dโ€™uscita per i corrottiยป. รˆ la stessa lettura a proporla: ยซQuando sentรฌ tali parole, Acab si stracciรฒ le vesti, indossรฒ un sacco sul suo corpo e digiunรฒ. Si coricava con il sacco e camminava a testa bassa. Cominciรฒ a fare penitenzaยป. Il Pontefice ha paragonato lโ€™esperienza di Acab a quella di ยซquellโ€™uomo tanto buono, ma che era caduto in corruzione: il santo Davide. โ€œHo peccato!โ€. E piangeva e faceva penitenza; si pentivaยป. Dunque ยซchiedere perdonoยป รจ ยซla porta di uscita per i corrotti, per i corrotti politici, per i corrotti affaristi e per i corrotti ecclesiasticiยป. Infatti ยซal Signore piace questoยป: perdona, ma lo fa ยซquando i corrotti fanno quello che ha fatto Zaccheo: โ€œHo rubato, Signore. Darรฒ quattro volte quello che ho rubato!โ€ยป. Da qui lโ€™invito conclusivo a pregare per tutti i corrotti, chiedendo perdono per loro affinchรฉ ottengano ยซla grazia di pentirsiยป.

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