
VALUTAZIONE PASTORALE
Unitasi alla Pixar di John Lasseter, la Walt Disney ritrova un grandeย smalto e una notevole unitร di intenti. Ispirato ad una favola di Hans Christian Andersen, il copione ha tutti i tratti dell’apologo morale ma sarebbe rimasto probabilmente alquanto sotto tono senza la forza acquistata in fase espressiva e di composizione dell’immagine. Fin dall’inizio cresce la capacitร dinamica dei personaggi, sprizzano vivacitร i movimenti facciali e muscolari, e l’epico viaggio dentro i ghiacci ha il sapore di un esame da compiere con se stessi per vincere paure, chiarire idee, superare pregiudizi. L’idea decisiva รจ forse quella degli spazi: dentro il palazzo reale si corre e ci si perde; fuori si cammina a testa bassa dentro gli elementi naturali in unย confronto continuo con vastitร paesaggistiche a perdita d’occhio. Spazio vuol dire respirare, cambiare, muoversi, vivere nella vita ‘vera’. “Frozen” sembra vero, tanto la fiaba รจ vitale, densa di odioย e dolore.ย tanto semplice quanto coinvolgente, il film ha toni accattivanti, emozionanti, lirici. Dal punto di vista pastorale, รจ da valutare come consigliabile, e nell’insieme poetico.
UTILIZZAZIONE: il film รจ da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come spettacolo di alta qualitร per tutta la famiglia.
