Alle ore 10 di oggi, Festa della Presentazione del Signore e Giornata della Vita Consacrata, il Santo Padre Francesco ha presieduto, nella Basilica Vaticana, la celebrazione della Santa Messa con i Membri degli Istituti di vita consacrata e delle Societร di vita apostolica. Hanno concelebrato con il Santo Padre sacerdoti appartenenti a Ordini, Congregazioni e Istituti religiosi.
Nel corso del rito, che si รจ aperto con la benedizione delle candele e la processione ed รจ proseguito con la celebrazione eucaristica, il Papa ha tenuto lโomelia che riportiamo di seguito:
OMELIA DEL SANTO PADRE
La festa della Presentazione di Gesรน al Tempio รจ chiamata anche la festa dellโincontro: nella liturgia, allโinizio si dice che Gesรน va incontro al suo Popolo, รจ lโincontroย tra Gesรน e il suo popolo; quando Maria e Giuseppe portarono il loro bambino al Tempio di Gerusalemme, avvenne il primo incontro tra Gesรน e il suo popolo, rappresentato dai due anziani Simeone e Anna.
Quello fu anche un incontro allโinterno della storia del popolo, un incontroย tra i giovani e gli anziani: i giovani erano Maria e Giuseppe, con il loro neonato; e gli anziani erano Simeone e Anna, due personaggi che frequentavano sempre il Tempio.
Osserviamo che cosa lโevangelista Luca ci dice di loro, come li descrive. Della Madonna e di san Giuseppe ripete per quattro volte chevolevano fare quello che era prescritto dalla Legge del Signoreย (cfrย Lcย 2,22.23.24.27). Si coglie, quasi si percepisce che i genitori di Gesรน hanno la gioia di osservare i precetti di Dio, sรฌ, la gioia di camminare nella Legge del Signore! Sono due sposi novelli, hanno appena avuto il loro bambino, e sono tutti animati dal desiderio di compiere quello che รจ prescritto. Questo non รจ un fatto esteriore, non รจ per sentirsi a posto, no! Eโ un desiderio forte, profondo, pieno di gioia. Eโ quello che dice il Salmo: ยซNella via dei tuoi insegnamenti รจ la mia gioia โฆ La tua legge รจ la mia delizia (119,14.77).
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E che cosa dice san Luca degli anziani? Sottolinea piรน di una volta cheย erano guidati dallo Spirito Santo. Di Simeone afferma che era un uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione di Israele, e che ยซlo Spirito Santo era su di luiยป (2,25); dice che ยซlo Spirito Santo gli aveva preannunciatoยป che prima di morire avrebbe visto il Cristo, il Messia (v. 26); e infine che si recรฒ al Tempio ยซmosso dallo Spiritoยป (v. 27). Di Anna poi dice che era una ยซprofetessaยป (v. 36), cioรจ ispirata da Dio; e che stava sempre nel Tempio ยซservendo Dio con digiuni e preghiereยป (v. 37). Insomma, questi due anziani sono pieni di vita! Sono pieni di vita perchรฉ animati dallo Spirito Santo, docili alla sua azione, sensibili ai suoi richiamiโฆ
Ed ecco lโincontro tra la santa Famiglia e questi due rappresentanti del popolo santo di Dio. Al centro cโรจ Gesรน. Eโ Lui che muove tutto, che attira gli uni e gli altri al Tempio, che รจ la casa di suo Padre.
Eโ un incontro tra i giovani pieni di gioia nellโosservare la Legge del Signore e gli anziani pieni di gioia per lโazione dello Spirito Santo. Eโun singolare incontro tra osservanza e profezia, dove i giovani sono gli osservanti e gli anziani sono i profetici! In realtร , se riflettiamo bene, lโosservanza della Legge รจ animata dallo stesso Spirito, e la profezia si muove nella strada tracciata dalla Legge. Chi piรน di Maria รจ piena di Spirito Santo? Chi piรน di lei รจ docile alla sua azione?
Alla luce di questa scena evangelica guardiamo allaย vita consacrataย come ad un incontro con Cristo: รจ Lui che viene a noi, portato da Maria e Giuseppe, e siamo noi che andiamo verso di Lui, guidati dallo Spirito Santo. Ma al centro cโรจ Lui. Lui muove tutto, Lui ci attira al Tempio, alla Chiesa, dove possiamo incontrarlo, riconoscerlo, accoglierlo, abbracciarlo.
Gesรน ci viene incontro nella Chiesa attraverso il carisma fondazionale di un Istituto: รจ bello pensare cosรฌ alla nostra vocazione! Il nostro incontro con Cristo ha preso la sua forma nella Chiesa mediante il carisma di un suo testimone, di una sua testimone. Questo sempre ci stupisce e ci fa rendere grazie.
E anche nella vita consacrata si vive lโincontro tra i giovani e gli anziani, tra osservanza e profezia. Non vediamole come due realtร contrapposte! Lasciamo piuttosto che lo Spirito Santo le animi entrambe, e il segno di questo รจ la gioia: la gioia di osservare, di camminare in una regola di vita; e la gioia di essere guidati dallo Spirito, mai rigidi, mai chiusi, sempre aperti alla voce di Dio che parla, che apre, che conduce, che ci invita ad andare verso lโorizzonte.
Fa bene agli anziani comunicare la saggezza ai giovani; e fa bene ai giovani raccogliere questo patrimonio di esperienza e di saggezza, e portarlo avanti, non per custodirlo in un museo, ma per portarlo avanti affrontando le sfide che la vita ci presenta, portarlo avanti per il bene delle rispettive famiglie religiose e di tutta la Chiesa.
La grazia di questo mistero, il mistero dellโincontro, ci illumini e ci conforti nel nostro cammino. Amen.
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