Con oltre un milione di visitatori dal 2005 ad oggi, Santiago di Compostela รจ senza ombra di dubbio una delle mete di pellegrinaggio piรน gettonate dei nostri tempi. Tra viandanti, mistici, coppiette in scarpe da ginnastica e turisti seduti sui sedili di comodi pullman, il medico e autore di best seller Jean Christophe Rufin affronta il suo personale apprendistato del vuoto. Ottocento chilometri da Hendaye, all’estremo sudovest della Francia, fino alla maestosa Cattedrale di San Giacomo. Un lungo tragitto raccontato con piglio demistificante, ironico, intenso. Tra dettagli concreti, riflessioni storiche e religiose e il desiderio di smascherare gli impostori degli ultimi chilometri, l’autore restituisce al Cammino per antonomasia la sua veritร . Si tratta di una veritร fatta di organizzazione capillare ed esasperante improvvisazione; di fango, case sbilenche e meravigliose coste battute dalle onde; di pellegrini solitari ingabbiati in una lunga sequenza di mode e tic alla ricerca di se stessi. ร un percorso che puรฒ cominciare ovunque, e finire nella piazza dell’Obradoiro o tra le pagine di un libro. Perchรฉ anche se la caratteristica del Cammino รจ far dimenticare in fretta le ragioni per cui si รจ partiti, la strada continua ad agire su chi lha percorsa. Lo fa lentamente, in maniera sottile e discreta, come รจ nel suo stile. Un alchimia dell’anima che non necessita di spiegazioni. Basta partire, lungo i sentieri o sulla carta poco importa. Come Rufin ben sa, il Cammino immortale รจ fatto per chi va alla ricerca di niente. Tranne la voglia di continuare ad andare.