Preghiera dell’Angelus con il Santo Padre Benedetto XVI.
Quando: 21 dicembre 2008 | Dove: Piazza San Pietro (Roma) | Durata: 00:12:55:03
Cari fratelli e sorelle!
il Vangelo di questa quarta domenica di Avvento ci ripropone il racconto dellโAnnunciazione (Lc 1,26-38), il mistero a cui ritorniamo ogni giorno recitando lโAngelus. Questa preghiera ci fa rivivere il momento decisivo, in cui Dio bussรฒ al cuore di Maria e, ricevuto il suo “sรฌ”, incominciรฒ a prendere carne in lei e da lei. Lโorazione “Colletta” della Messa odierna รจ la stessa che si recita al termine dellโAngelus e, in italiano, dice cosรฌ: “Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre. Tu, che allโannunzio dellโAngelo ci hai rivelato lโincarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione”. A pochi giorni ormai dalla festa del Natale, siamo invitati a fissare lo sguardo sul mistero ineffabile che Maria ha custodito per nove mesi nel suo grembo verginale: il mistero di Dio che si fa uomo. Eโ questo il primo cardine della redenzione. Il secondo รจ la morte e risurrezione di Gesรน, e questi due cardini inseparabili manifestano un unico disegno divino: salvare lโumanitร e la sua storia assumendole fino in fondo col farsi carico interamente di tutto il male che le opprime.
Questo mistero di salvezza, oltre a quella storica, ha una dimensione cosmica: Cristo รจ il sole di grazia che, con la sua luce, “trasfigura ed accende lโuniverso in attesa” (Liturgia). La stessa collocazione della festa del Natale รจ legata al solstizio dโinverno, quando le giornate, nellโemisfero boreale, ricominciano ad allungarsi. A questo proposito, forse non tutti sanno che Piazza San Pietro รจ anche una meridiana: il grande obelisco, infatti, getta la sua ombra lungo una linea che corre sul selciato verso la fontana sotto questa finestra, ed in questi giorni lโombra รจ la piรน lunga dellโanno. Questo ci ricorda la funzione dellโastronomia nello scandire i tempi della preghiera. LโAngelus, ad esempio, si recita al mattino, a mezzogiorno e alla sera, e con la meridiana, che anticamente serviva proprio per conoscere il “mezzogiorno vero”, si regolavano gli orologi.
Il fatto che proprio oggi, 21 dicembre, in questa stessa ora, cade il solstizio dโinverno, mi offre lโopportunitร di salutare tutti coloro che parteciperanno a vario titolo alle iniziative per lโanno mondiale dellโastronomia, il 2009, indetto nel 4ยฐ centenario delle prime osservazioni al telescopio di Galileo Galilei. Tra i miei Predecessori di venerata memoria vi sono stati cultori di questa scienza, come Silvestro II, che la insegnรฒ, Gregorio XIII, a cui dobbiamo il nostro calendario, e san Pio X, che sapeva costruire orologi solari. Se i cieli, secondo le belle parole del salmista, “narrano la gloria di Dio” (Sal 19[18],2), anche le leggi della natura, che nel corso dei secoli tanti uomini e donne di scienza ci hanno fatto capire sempre meglio, sono un grande stimolo a contemplare con gratitudine le opere del Signore.
Torniamo ora con lo sguardo verso Maria e Giuseppe, che attendono la nascita di Gesรน, ed impariamo da loro il segreto del raccoglimento per gustare la gioia del Natale. Prepariamoci ad accogliere con fede il Redentore che viene a stare con noi, Parola dโamore di Dio per lโumanitร di ogni tempo.
Dopo l’Angelus
[Saluto cordialmente i Polacchi presenti qui a Roma, in Polonia e nel mondo. Lโultima Domenica dโAvvento ci introduce nellโatmosfera del Natale. Tra pochi giorni vi aspetta la “Vigilia”, durante la quale spezzerete il pane bianco di Natale, la Santa Messa della notte, lโincontro con Gesรน nato. Questi momenti portino a ciascuno di voi, alle vostre famiglie e ai vostri cari lโamore, la riconciliazione, la pace e il bene. Nei vostri cuori nasca Gesรน. A voi tutti auguro felici feste di Natale.]
Sono lieto di salutare i 50 sacerdoti novelli dei Legionari di Cristo, che ieri hanno ricevuto lโOrdinazione per le mani del Cardinale Angelo Sodano nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Carissimi, lโamore di Cristo, che spinse san Paolo nella sua missione, animi sempre il vostro ministero. Vi benedico di cuore insieme con i vostri cari!
Saluto infine con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli provenienti da Gorla Minore e lโassociazione “Quelli della Rosa Gialla”, di Palermo, che ha realizzato unโopera teatrale ispirata alla testimonianza del compianto Don Pino Puglisi. A tutti auguro una buona domenica e un Natale di gioia e di pace.
ยฉ Copyright 2008 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte del podcast: Radio Vaticana via FeedRss
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