Anche se si muove in una registro di ricompense, piรน che di evidente gratuitร , il Salmo 112 (111) esalta la figura dell’uomo giusto, che innanzitutto trova maggior gusto non nel premio promesso, ma nella Torah stessa, generoso dono e fonte di ogni generositร . Al giusto รจ promessa una discendenza numerosa e benedetta, felicitร , giustizia e memoria per sempre. Come il male puรฒ espandersi tra noi, a maggior ragione il bene รจ diffusivo: un gesto di dolcezza che ci puรฒ sembrare insignificante viene pur sempre trasmesso alla rete di relazioni in cui siamo inevitabilmente immersi, accarezzandole con la stessa clemenza, amore e soavitร dell’Eterno, illuminando anche le scelte altrui.
Beato l’uomo che teme il Signore
e grande delizia assapora nella sua legge.
Rigogliosa sarร la sua stirpe sulla terra,
benedizione rallegrerร la sua discendenza.
Abbondanza e ricchezza riempirร la sua casa:
la sua giustizia durerร per sempre.
Ai giusti brilla fra le tenebre
una luce clemente, amorosa e soave.
Felice รจ l’uomo che presta di buon cuore
e con equitร amministra i suoi interessi.
Mai in eterno soccomberร :
in eterno durerร la memoria del giusto.
ยซL’insistenza cade sulle relazioni fra gli uomini, persino sui rapporti economici e commerciali. […] Come tutta la Bibbia, il salmista รจ convinto che il primato di Dio si riconosce nelle relazioni fra gli uominiยป (Bruno Maggioni)



