Omelia di Papa Francesco durante la Snata Messa di domenica 17 Ottobre 2021

Data:

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SANTA MESSA CON ORDINAZIONI EPISCOPALI

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Basilica di San Pietro
Domenica, 17 ottobre 2021

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Fratelli e figli carissimi,

riflettiamo attentamente a quale alta responsabilitร  ecclesiale vengono promossi questi nostri fratelli. Il Signore nostro Gesรน Cristo inviato dal Padre a redimere gli uomini mandรฒ a sua volta nel mondo i dodici Apostoli, perchรฉ pieni della potenza dello Spirito Santo annunziassero il Vangelo a tutti i popoli e riunendoli sotto un unico Pastore, li santificassero e li guidassero alla salvezza.

Al fine di perpetuare di generazione in generazione questo ministero apostolico, i Dodici si aggregarono dei collaboratori trasmettendo loro con lโ€™imposizione delle mani il dono dello Spirito ricevuto da Cristo, che conferiva la pienezza del sacramento dellโ€™Ordine. Cosรฌ, attraverso lโ€™ininterrotta successione dei vescovi nella tradizione vivente della Chiesa si รจ conservato questo ministero vivente, questo ministero primario e lโ€™opera del Salvatore continua e si sviluppa fino ai nostri tempi. Nel vescovo circondato dai suoi presbiteri รจ presente in mezzo a voi lo stesso Signore nostro Gesรน Cristo, sommo sacerdote in eterno.

รˆ Cristo, infatti, che nel ministero del vescovo continua a predicare il Vangelo di salvezza e a santificare i credenti, mediante i Sacramenti della fede. รˆ Cristo che nella paternitร  del vescovo accresce di nuove membra il suo corpo, che รจ la Chiesa. รˆ Cristo che nella sapienza e prudenza del vescovo guida il popolo di Dio nel pellegrinaggio terreno fino alla felicitร  eterna.

Accogliete, dunque, con gioia e gratitudine questi nostri fratelli, che noi vescovi con lโ€™imposizione delle mani oggi associamo al collegio episcopale.

Quanto a voi, eletti dal Signore, riflettete che siete stati scelti fra gli uomini e per gli uomini, siete stati costituiti – non per voi, per gli altri – nelle cose che riguardano Dio. “Episcopato” infatti รจ il nome di un servizio – non รจ vero episcopato senza servizio -, non di un onore, come volevano i discepoli, uno alla destra, uno alla sinistra, poichรฉ al vescovo compete piรน il servire che il dominare, secondo il comandamento del Maestro: “Chi รจ il piรน grande tra voi, diventi come il piรน piccolo. E chi governa, come colui che serve” (Lc 22,26). Servire. E con questo servizio voi custodirete la vostra vocazione e sarete autentici pastori nel servire, non negli onori, nella potestร , nella potenza. No, servire, sempre servire.

Annunciate la Parola in ogni occasione: opportuna e non opportuna. Ammonite, rimproverate, esortate con magnanimitร  e dottrina, continuate a studiare. E mediante lโ€™orazione e lโ€™offerta del sacrificio per il vostro popolo, attingete dalla pienezza della santitร  di Cristo la multiforme ricchezza della divina grazia. Voi sarete i custodi della fede, del servizio, della caritร  nella Chiesa e per questo bisogna essere vicini. Pensate che la vicinanza รจ la traccia piรน tipica di Dio. Lui stesso lo dice al suo popolo nel Deuteronomio: โ€œQuale popolo ha i suoi dรจi cosรฌ vicini come tu hai me?โ€ (cfr 4,7). Vicinanza, con due tracce che lโ€™accompagnano: una vicinanza che รจ compassione e tenerezza. Per favore, non lasciate questa vicinanza, avvicinatevi sempre al popolo, avvicinatevi sempre a Dio, avvicinatevi ai fratelli vescovi, avvicinatevi ai sacerdoti. Queste sono le quattro vicinanze del vescovo.

Il vescovo รจ un uomo vicino a Dio nella preghiera. Tante volte qualcuno puรฒ dire: โ€œHo tanto da fare che non posso pregareโ€. Fermati. Quando gli Apostoli hanno โ€œinventatoโ€ i diaconi, Pietro cosa dice? โ€œE a noi โ€“ i vescovi โ€“ la preghiera e lโ€™annuncio della Parolaโ€ (cfr At 6,4). Il primo compito del vescovo รจ pregare โ€“ non come un pappagallo โ€“ pregare con il cuore, pregare. โ€œNon ho tempoโ€. No! Togli le altre cose, ma pregare รจ il primo compito del vescovo. Vicinanza a Dio nella preghiera. Poi, seconda vicinanza, vicinanza agli altri vescovi. โ€œNo, perchรฉ quelli sono di quel partito, io sono di questo partitoโ€ฆโ€. Siate vescovi! Ci saranno discussioni fra voi, ma come fratelli, vicini. Mai sparlare dei fratelli vescovi, mai. Vicinanza ai vescovi: seconda vicinanza, al corpo episcopale.

Terza vicinanza, vicinanza ai sacerdoti. Per favore, non dimenticatevi che i sacerdoti sono i vostri prossimi piรน prossimi. Quante volte si sentono lamentele, che un sacerdote dice: โ€œIo ho chiamato il vescovo ma la segretaria mi ha detto che ha lโ€™agenda piena, che forse entro trenta giorni potrebbe ricevermiโ€ฆ โ€œ. Questo non va. Se tu vieni a sapere che ti ha chiamato un sacerdote, chiamalo lo stesso giorno o il giorno dopo. E lui con questo saprร  che ha un padre. Vicinanza ai sacerdoti, e se non vengono va a trovarli: vicino. E quarta vicinanza, vicinanza al santo popolo fedele di Dio. Quello che Paolo disse a Timoteo: โ€œRicordati di tua mamma, tua nonnaโ€ฆโ€ (cfr 2 Tm 1,5).

Non dimenticare che sei stato โ€œtolto dal greggeโ€, non da una รฉlite che ha studiato, ha tanti titoli e tocca essere vescovo. No, dal gregge. Per favore, non dimenticatevi queste quattro vicinanze: vicinanza a Dio nella preghiera, vicinanza ai vescovi nel corpo episcopale, vicinanza ai sacerdoti e vicinanza al gregge. Che il Signore vi faccia crescere su questa strada della vicinanza, cosรฌ imiterete meglio il Signore, perchรฉ Lui รจ stato sempre vicino e sta sempre vicino a noi, e con la sua vicinanza che รจ una vicinanza compassionevole e tenera ci porta avanti. E che la Madonna vi custodisca.

Fonte

Copyright ยฉ Dicastero per la Comunicazione – Libreria Editrice Vaticana

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