La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, riunitasi lunedรฌ 26 aprile, coerentemente a quanto giร espresso nel comunicato del 10 giugno 2020, nel quadro della visione cristiana della persona umana, ribadisce il sostegno a ogni sforzo teso al riconoscimento dellโoriginalitร di ogni essere umano e del primato della sua coscienza. Tuttavia, una legge che intende combattere la discriminazione non puรฒ e non deve perseguire lโobiettivo con lโintolleranza, mettendo in questione la realtร della differenza tra uomo e donna.
In questi mesi sono affiorati diversi dubbi sul testo del ddl Zan in materia di violenza e discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identitร di genere, condivisi da persone di diversi orizzonti politici e culturali. ร necessario che un testo cosรฌ importante cresca con il dialogo e non sia uno strumento che fornisca ambiguitร interpretative.
Lโatteggiamento che รจ stato di Gesรน Buon Pastore ci impegna a raggiungere ogni persona, in qualunque situazione esistenziale si trovi, in particolare chi sperimenta lโemarginazione culturale e sociale.
Il pensiero va in particolare ai nostri fratelli e sorelle, alle nostre figlie e ai nostri figli, che sappiamo esposti anche in questo tempo a discriminazioni e violenze.
Con Papa Francesco desideriamo ribadire che ยซogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignitร e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione e particolarmente ogni forma di aggressione e violenzaยป (Amoris Laetitia, 250).
Alla luce di tutto questo sentiamo il dovere di riaffermare serenamente la singolaritร e lโunicitร della famiglia, costituita dallโunione dellโuomo e della donna, e riconosciamo anche di doverci lasciar guidare ancora dalla Sacra Scrittura, dalle Scienze umane e dalla vita concreta di ogni persona per discernere sempre meglio la volontร di Dio.
Auspichiamo quindi che si possa sviluppare nelle sedi proprie un dialogo aperto e non pregiudiziale, in cui anche la voce dei cattolici italiani possa contribuire alla edificazione di una societร piรน giusta e solidale.
La Presidenza della CEI



