card. Gianfranco Ravasi – Il bestiario biblico e la funzione dell’uomo

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Nelle Scritture sono presenti tanti animali, dal grande cammello alla pulce. Nel Creato Dio ha assegnato allโ€™umanitaฬ€ un ruolo preminente, anche se a volte essa ne ha alterato lโ€™armonia Le Sacre Scritture sono popolate da un curioso e colorato bestiario che va dal mastodontico cammello fino al tarlo nascosto nel legno e alla pulce.

Nel racconto di apertura della Genesi lโ€™ingresso in scena degli animali coincide sostanzialmente con quello dellโ€™uomo. Eฬ€, infatti, nel sesto giorno di quella narrazione che Dio completa la creazione degli animali iniziata il quinto giorno ordinando ยซLa terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici secondo la loro specie… Dio vide che era cosa buona/bellaยป (1,24-25). Sia nellโ€™uomo, che verraฬ€ creato subito dopo come vertice dellโ€™atto divino, sia nellโ€™animale corre lo stesso spirito o ยซalitoยป vitale (1,30), ed eฬ€ per questo che tutte le creature viventi sono sotto la protezione del Creatore che si cura anche dei ยซpiccoli del corvo che gridanoยป (Salmo 147,9).

Infatti, ยซbuono eฬ€ il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature… Uomini e bestie tu salvi, Signoreยป (Salmi 145,9; 36,7). Eฬ€ per questo che anche ยซbestie e animali domestici, rettili e uccelli alatiยป sono in- vitati a intonare un canto di lode al Signore (148,10). Tuttavia questa visione ย non sconfina in quella della tradizione religiosa indiana che considera ogni creatura vivente una manifestazione divina. Lโ€™umanitaฬ€ ha una funzione primaziale nel Creato, espressa attraverso una frase divina decisiva: ยซFacciamo lโ€™uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terraยป (Genesi 1,26).

Lโ€™uomo, peroฬ€, puoฬ€ trasformarsi in un tiranno che devasta la creazione di Dio e ne altera lโ€™armonia. Per questo Isaia dipinge lโ€™era messianica come un mondo di pace in cui le bestie, travolte dalle opposizioni indotte dalla sopravvivenza e dallo stesso male dellโ€™uomo, ritornano a convivere gioiosamente, e ยซil bambino metteraฬ€ la mano nel covo del serpente velenosoยป senza nessuna paura (11,6-8). Nella Bibbia gli animali spesso portano su di seฬ caratteristiche impresse dallโ€™uomo. Cosiฬ€, si ha una puntuale classificazione tra animali ยซpuri e impuriยป sia per lโ€™uso sacrificale sia per quello commestibile, sulla base di tradizioni ancestrali, folcloriche e ambientali (si legga, ad esempio, Levititico 11, 1-47 o Deuteronomio 14, 3-21).

Altre volte essi ricevono funzioni simboliche alte. Eฬ€ il caso dellโ€™agnello pasquale segno di Cristo. La colomba, invece, nella scena del battesimo di Gesuฬ€ incarna lo Spirito Santo (Luca 3,22), mentre nellโ€™Antico Testamento era quasi lo stemma di Israele (Osea 7,11). Gli animali, peroฬ€, possono acquistare anche aspetti oscuri, divenendo espressione del male, a partire dal serpente della Genesi che forse rappresenta lโ€™idolo dei culti pagani sessuali e che poi saraฬ€ identificato nel diavolo (Sapienza 2,24; Apocalisse 20,2).

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Eฬ€ in questa luce che emergono dalle pagine bibliche i mostri come il drago dellโ€™Apocalisse che tenta di divorare il bambino partorito dalla donna vestita di sole e coronata da dodici stelle (cap. 12), o come la Bestia terrestre e quella marina che lo stesso libro biblico descrive nel cap. 13 come segno del male della storia, sulla scia di immagini analoghe del profeta Daniele. La stessa funzione avevano i due mostri Behe-mot e Leviatan presentati da Dio nella sua risposta a Giobbe (cc. 40-41).

Non bisogna, infine, dimenticare che spesso lโ€™uomo si rivela come la creatura animale piuฬ€ perversa, capace di nefandezze mostruose. Scriveva un importante filosofo russo, Vladimir Solovโ€™eฬˆv (1853-1900): ยซLโ€™uomo non puoฬ€ mai essere uguale a un animale: o si eleva e diventa migliore, o sprofonda in basso e diventa molto peggioreยป.

Fonte: Famiglia Cristiana

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