Comunicato finale della sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente – 2020

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Lโ€™analisi del contesto attuale alla luce della Parola di Dio e il confronto sugli Orientamenti pastorali del prossimo quinquennio: sono stati questi i due temi principali al centro della sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente, riunito a Roma da lunedรฌ 20 a mercoledรฌ 22 gennaio 2020, sotto la guida del Cardinale Presidente, Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia โ€“ Cittร  della Pieve.

Nel confronto i Vescovi si sono soffermati, innanzitutto, sulla lettura delle grandi trasformazioni in atto, nelle quali vanno registrati segni significativi di nuove fioriture spirituali: unโ€™esperienza ecclesiale che sul territorio si fa comunitร  di prossimitร , capace dโ€™intercettare ancora le domande di senso che abitano il cuore di ciascuno. Al centro di tutto la Sacra Scrittura, con la celebrazione domenica prossima (26 gennaio 2020), per volontร  del Santo Padre, della prima โ€œDomenica della Parola di Dioโ€: tutte le diocesi italiane aderiscono con entusiasmo alla proposta che intende โ€œravvivare la responsabilitร  che i credenti hanno nella conoscenza della Scritturaโ€. Da qui anche il ringraziamento ai sacerdoti, ai catechisti e alle famiglie, luogo privilegiato di trasmissione della fede.

Al Consiglio Permanente sono stati approfonditi contenuti e organizzazione dellโ€™evento โ€œMediterraneo, frontiera di pace. Incontro di riflessione e spiritualitร โ€ (Bari, 19-23 febbraio 2020).

รˆ stato, inoltre, presentato un aggiornamento e lโ€™importante e delicato lavoro circa le attivitร  del Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa, a un anno dalla costituzione del Servizio entro la CEI e a sette mesi dallโ€™approvazione delle Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.

Ai Vescovi sono stati poi indicati alcuni appuntamenti di preparazione alla prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Taranto, 4-7 febbraio 2021).

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Nel corso dei lavori sono stati illustrati modalitร  e tempi per la realizzazione delle relazioni quinquennali delle Commissioni Episcopali in scadenza, รจ stato avviato lโ€™esame dei criteri di aggiornamento delle convenzioni per sacerdoti โ€œfidei donumโ€ e sacerdoti provenienti da altre nazioni in Italia e ci si รจ soffermati sul prossimo bando di concorso (non ancora indetto) per la copertura dei posti a ruolo degli insegnanti di religione cattolica nelle scuole primarie e secondarie.

I Vescovi, infine, hanno provveduto ad alcune nomine.ย 

Vivere il tempo della speranza

Questo รจ il tempo della speranza. Su un terreno fertile il nuovo deve ancora compiersi, a volte a fatica, ma, pur nelle sue criticitร , questo รจ senzโ€™altro il tempo della speranza. A partire da questa certezza i membri del Consiglio Permanente hanno ripreso e approfondito lโ€™Introduzione proposta dal Cardinale Presidente in apertura dei lavori. รˆ stato condiviso, innanzitutto, il richiamo a riscoprire โ€œla centralitร  della Parolaโ€ e โ€œlโ€™appartenenza alla Parolaโ€: รจ il fulcro del Documento di base (โ€œIl rinnovamento della catechesiโ€) pubblicato cinquantโ€™anni fa – il 2 febbraio 1970 – sotto la spinta del Concilio Vaticano II. Proprio come allora, anche oggi bisogna osare e scommettere sul rinnovamento, non restando imprigionati in quella che Papa Francesco denuncia come la logica velenosa del โ€œsi รจ sempre fatto cosรฌโ€. Rinnovarsi รจ anche far sentire partecipe la nostra gente di tale processo. La sinodalitร , che puรฒ assumere varie declinazioni e modalitร  attuative – รจ stato ribadito -, รจ la strada da percorrere. Lโ€™invito, allora, รจ a rileggere il Documento di base alla luce della sinodalitร  e della missionarietร  cui chiama il Santo Padre.

Lโ€™analisi dei Vescovi ha dato voce, poi, alle domande che salgono dai territori: sono domande di opportunitร  per i giovani, che soprattutto al Meridione, continuano a emigrare; sono domande di lavoro, di accesso ai servizi, di qualitร  ambientale, di politica attenta al bene comune. Ancora, sono domande di conoscenza di questo momento storico, fortemente caratterizzato dalla rivoluzione digitale, che influenza anche il modo di pensare. Al riguardo, i Vescovi hanno chiesto di ritornare e, allo stesso tempo, ripensare il kerygma (primo annuncio) con scelte pastorali e itinerari formativi nuovi che potrebbero avere un ritorno positivo sugli stili di vita. โ€œรˆ compito della catechesi – si legge nel Documento di Base – aiutare i fedeli a interpretare i segni dei tempi alla luce del Vangelo, in modo adatto a ciascuna generazione, cosรฌ che essi possano rispondere ai perenni interrogativi dellโ€™uomoโ€ (n. 129). Ritornano le parole del Santo Padre alla Curia Romana in occasione del Natale: โ€œQuella che stiamo vivendo non รจ semplicemente unโ€™epoca di cambiamenti, ma รจ un cambiamento di epoca. Siamo, dunque, in uno di quei momenti nei quali i cambiamenti non sono piรน lineari, bensรฌ epocali; costituiscono delle scelte che trasformano velocemente il modo di vivere, di relazionarsi, di comunicare ed elaborare il pensiero, di rapportarsi tra le generazioni umane e di comprendere e di vivere la fede e la scienzaโ€. A tal proposito, il Consiglio Permanente ha sottolineato il valore antropologico del mutamento in atto, con la richiesta conseguente di un impegno maggiore a sentirsi portatori della speranza evangelica di fronte alle grandi sfide. Altresรฌ, ha registrato la fatica diffusa nel comprendere, come dice il Papa, che โ€œnon siamo piรน in un regime di cristianitร โ€. Da qui una serie di interrogativi: cosa รจ venuto meno? Quali sono i criteri antropologici su cui innestare un nuovo modo di pensare? Che cosa si puรฒ e si deve fare in forza del Vangelo? Come trasmettere la fede oggi?

I Vescovi sono convinti che, nonostante tutto, nella coscienza individuale di non poche persone sia in atto una nuova fioritura spirituale; anzi la realtร  di tante esperienze parrocchiali, associazioni, movimenti e un gioioso e fattivo annuncio di laici e di tantissimi sacerdoti, donano un orizzonte e uno sguardo pieno di speranza. E se le domande fondamentali restano, diventa ancora piรน importante coglierle e rispondere con comunitร  fedeli al Vangelo e alla propria vocazione. รˆ essenziale non puntare tanto sul piano organizzativo quanto sulla testimonianza, proponendo anche la riscoperta di figure profetiche della storia ecclesiale e sociale del Paese. Davanti a questi fenomeni epocali, in cui sembra messo in discussione il concetto stesso di umanitร , i Vescovi rafforzano il loro impegno di prossimitร  verso i propri sacerdoti, una vicinanza autentica e non formale, un legame che รจ lievito di fraternitร , perchรฉ non si sentano schiacciati dalle polarizzazioniย  che impediscono di guardare al futuro con fiducia. รˆ vitale e decisivo il discernimento compiuto con loro, accanto a loro e tra di loro. Questa prospettiva potrebbe essere una grande opportunitร  per accompagnare il cambiamento di epoca non in maniera depressiva e traumatica. Anche questa รจ la ministerialitร  della Chiesa da vivere in comunione e unitร .

Condividere la gioia del Vangelo

I lavori del Consiglio Permanente si sono concentrati sullโ€™esame della bozza degli Orientamenti pastorali per il quinquennio 2020-2025. A fare da sfondo al testo รจ lโ€™Esortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa Francesco: accogliere e condividere la gioia del Vangelo รจ il dono e la missione da vivere nella comunione della Chiesa. Per comprendere meglio e realizzare tale vocazione, i Vescovi intendono โ€œintercettareโ€ attese e sfide che oggi interpellano il Paese riguardo alla โ€œbuona notiziaโ€ della gioia offerta agli uomini in Cristo; vogliono poi accostare lโ€™annuncio con la parola e con la vita, testimoniando la gioia della fraternitร ; infine, intendono essere collaboratori della gioia di tutti. Lโ€™incontro con il Vangelo, infatti, arricchisce reciprocamente e vede i credenti portare il loro contributo nellโ€™ambito della cultura e della cittadinanza, sostenuti da quellโ€™impegno educativo – al centro di questo decennio – tuttโ€™altro che finito.

Alla base cโ€™รจ unโ€™esperienza di Chiesa che sul territorio si fa comunitร  di prossimitร , luogo di crescita spirituale, capace di intercettare le domande di senso che abitano il cuore di ciascuno. Nel confronto รจ emersa la necessitร  di una maggiore lettura del contesto odierno โ€“ che resta segnato da individualismo e secolarismo diffusi – in grado di recuperare tematiche sociali ed ecclesiali mai marginali. Pensiamo a fine vita, tutela della salute, caritร , unitร  pastorali, questione ecologica, migranti. Un supporto culturale, in tal senso, potrebbe giungere dallโ€™Istituto Toniolo e dallโ€™Universitร  Cattolica del Sacro Cuore che nel biennio 2020-2021 compiono cento anni.

I Vescovi hanno sottolineato anche il cammino compiuto dalla Chiesa in Italia dal dopo- Concilio ad oggi con lโ€™invito a โ€œriprenderne il filoโ€ e a โ€œrivalorizzarne le tappeโ€. Gli Orientamenti – รจ stato detto – ruotino attorno ad alcune scelte prioritarie, con sinteticitร  e incisivitร . Soprattutto, รจ decisivo lโ€™uso di un linguaggio narrativo, che tenga conto dei destinatari del documento. รˆ necessario poi trovare strumenti e metodi per โ€œgraffiareโ€ la realtร , coinvolgere maggiormente laici e religiosi e offrire prospettive comuni che sostengano il cammino delle Diocesi, con lโ€™offerta di proposte e percorsi pastorali. Gli Orientamenti, chiamati a intercettare i principali appuntamenti che la Chiesa italiana vivrร  nei prossimi mesi – Incontro del Mediterraneo (Bari, 19-23 febbraio 2020), Settimane Sociali (Taranto, 4-7 febbraio 2021) e Congresso Eucaristico (Matera, 16-19 settembre 2021) -, potranno dar vita nel percorso ad appuntamenti regionali, anche in preparazione al Giubileo del 2025. Rimane la prospettiva di un con-venire a livello nazionale per una verifica e un โ€œinnestoโ€ di tematiche nuove.

La discussione continuerร  nelle Conferenze Episcopali Regionali e nella sessione primaverile del Consiglio Permanente, per arrivare a dedicarvi lโ€™Assemblea Generale che si terrร  a Roma dal 18 al 21 maggio 2020. I Vescovi ne hanno formulato il tema: Condividere la gioia del Vangelo. Nel fare questa scelta, che concerne la discussione degli Orientamenti cosรฌ da consentirne la pubblicazione nei mesi successivi, sโ€™intende ripartire con gioia dallโ€™annuncio della gioia del Vangelo e dalla volontร  di interrogarsi sulle azioni per portarlo avanti con uno stile di fraternitร  e sinodalitร , inteso quale metodo di riforma della Chiesa e di modalitร  di presenza al mondo.

Mediterraneo, frontiera di pace

Nel corso dei lavori del Consiglio Permanente sono stati approfonditi contenuti e organizzazione dellโ€™Incontro di riflessione e spiritualitร  per la pace nel Mediterraneo (Bari, 19-23 febbraio 2020). Lโ€™evento – dal carattere fortemente simbolico – riunisce 60 rappresentanti delle Chiese di 20 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum; la presenza del Santo Padre, domenica 23 febbraio, rafforzerร  la fraternitร  tra i Vescovi, nella condivisione di gioie e fatiche che vivono i popoli del โ€œgrande lago di Tiberiadeโ€, secondo la definizione di Giorgio La Pira. Nel dibattito che ne ha arricchito la presentazione, รจ stata condivisa lโ€™opportunitร  di questa iniziativa che, secondo le parole delย  Cardinale Presidente nellโ€™Introduzione, โ€œcade in un momento di crisiโ€: โ€œLa guerra, in piรน punti del Mediterraneo, รจ lโ€™esito di scelte miopi e interessate, dalle quali non sono estranee nuove logiche coloniali, avanzate dalle grandi potenzeโ€. Per questo, รจ stato detto, lโ€™incontro impegna a recuperare le radici culturali che hanno innervato la storia del Mediterraneo e dellโ€™Europa. Ne nasce la responsabilitร  di uno sguardo profetico, che aiuti a leggere questa opportunitร  di confronto e condivisione come โ€œun piccolo segno dei tempiโ€, per osare la pace e fondarla sul diritto, la giustizia sociale, la riconciliazione, la salvaguardia del creato. Le giornate di Bari โ€“ che vedono coinvolta la Diocesi nel cammino di preparazione e organizzazione โ€“ saranno impostate su un approfondito e fraterno scambio su due grandi tematiche specifiche, per verificare fino a che punto ci sono visioni e valutazioni condivise per un necessario discernimento evangelico, per creare maggiori legami tra le Chiese, dando impulso allโ€™evangelizzazione e contribuendo alla pace e alla giustizia nei diversi Paesi. Lโ€™intento รจ arrivare a mettere a fuoco proposte concrete e fattive. In vista di questo appuntamento รจ stato chiesto alle Madri Superiore dei Monasteri dโ€™Italia e alle loro Comunitร  di accompagnare spiritualmente la preparazione e la realizzazione dellโ€™incontro. Medesimo coinvolgimento รจ affidato alle parrocchie, a tutte le comunitร  di vita consacrata, alle associazioni e ai movimenti.

Tutela dei minori e operativitร  del Servizio nazionale

A un anno dalla nascita del Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa, il Consiglio Permanente si รจ soffermato sullโ€™attivitร  svolta in questi dodici mesi. In particolare si รจ evidenziato che, dopo lโ€™approvazione in Assemblea Generale (maggio 2019) e la pubblicazione delle nuove Linee Guida della CEI (giugno 2019), sono stati compiuti passi rilevanti. Tra questi, si รจ sottolineata la costituzione per ogni Regione ecclesiastica di un โ€œServizio regionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabiliโ€, con la nomina di un Vescovo incaricato per la Tutela dei Minori e di un Coordinatore regionale. Si sta inoltre avviando al completamento la rete dei Referenti diocesani o interdiocesani, sul territorio con la conseguente costituzione di un Servizio diocesano (o interdiocesano). Entro maggio verrร  comunicata lโ€™avvenuta attivazione di questo strumento alla Nunziatura, secondo le indicazioni del Motu Proprio Vos estis lux mundi. Nel mese di marzo sono inoltre in programma tre raduni nazionali (Roma, Milano e Napoli) per incontrare i Referenti diocesani e fornire indicazioni operative unitarie circa la messa in pratica delle Linee Guida e lโ€™inizio del lavoro di prevenzione, affinchรฉ le prassi di questo organismo entrino in maniera omogenea nella pastorale ordinaria. Tutto questo si inserisce in un percorso di rinnovamento integrale che vede la partecipazione convinta e attiva di tutti i membri della Chiesa italiana e che si traduce in un cambiamento autentico di sguardo, a partire dallโ€™ascolto e dallโ€™accoglienza delle vittime, ora poste al centro. Intanto, il Servizio nazionale sta predisponendo strumenti operativi allegati alle Linee guida da utilizzare per lโ€™informazione e la formazione (in vista della prevenzione) sia degli stessi Referenti diocesani, sia di tutti gli altri operatori pastorali.

Verso la Settimana sociale di Taranto

Il cammino di preparazione verso la Settimana Sociale di Taranto (4-7 febbraio 2021) รจ entrato nel vivo con la recente pubblicazione dei Lineamenta, ossia le linee di preparazione a un appuntamento che, giร  nel titolo, si presenta come di grande attualitร : โ€œIl pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoรจconnessoโ€. Questo evento – รจ stato evidenziato – non deve restare isolato: a tal fine si รจ chiesto un coinvolgimento dei territori – Regioni e Diocesi – puntando ad ascoltare e valorizzare soprattutto i giovani e a identificare le buone pratiche presenti sul territorio. Questo permetterร  di giungere a Taranto a partire da esperienze concrete che possono aiutare alla soluzione dei molteplici problemi ambientali presenti nel Paese. Tre, รจ stato ricordato, i momenti nazionali di avvicinamento, con obiettivi differenziati: ad Assisi, dal 19 al 20 giugno 2020, saranno coinvolti giovani che svilupperanno i contenuti dellโ€™incontro promosso dal Santo Padre โ€œEconomy of Francescoโ€ (Assisi, 26-28 marzo 2020) in rapporto alla situazione italiana; a Lamezia Terme, nel settembre 2020, saranno sensibilizzate le Chiese del Sud, ponendo lโ€™attenzione ai drammi aperti nel territorio e alle prospettive per contribuire alla loro soluzione; a Verona, nel novembre 2020, allโ€™interno del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, saranno chiamate particolarmente le Chiese del Nord ad approfondire il tema del rapporto tra azienda, economia e cura della casa comune. Nel confronto sui contenuti i Vescovi hanno sottolineato la centralitร  dellโ€™ecologia integrale (cfr. Laudato siโ€™), in grado di comporre i diversi aspetti della crisi antropologica contemporanea, nonchรฉ di portare i cattolici a entrare in dialogo con tutti riguardo alla casa comune. Lโ€™auspicio รจ che questa Settimana Sociale possa essere unโ€™opportunitร  per crescere nellโ€™annuncio della gioia del Vangelo a tutti, secondo il Magistero di Papa Francesco, ascoltando il grido della terra e il grido dei poveri.

Varie

Commissioni Episcopali. Volge al termine il quinquennio delle dodici Commissioni Episcopali: ognuna predisporrร  una relazione essenziale delle attivitร  svolte e la farร  pervenire alla Segreteria Generale entro il 6 marzo, per consentirne una presentazione sintetica nella prossima sessione del Consiglio Permanente (Roma, 16-18 marzo 2020) e agevolare il โ€œpassaggio di consegneโ€. Entro il 20 aprile le Conferenze Episcopali Regionali indicheranno alla Segreteria Generale i nominativi per lโ€™elezione dei Presidenti delle dodici Commissioni da parte della prossima Assemblea Generale (Roma, 18-21 maggio 2020). Entro tale data dovranno giungere anche eventuali segnalazioni per lโ€™elezione dei membri del Consiglio per gli Affari Economici. Lโ€™Assemblea Generale sarร  pure chiamata a eleggere il Vice Presidente della CEI per lโ€™area Centro e per lโ€™area Nord.

Sacerdoti e catechisti. Riprendendo le parole del Cardinale Presidente nellโ€™Introduzione, i Vescovi hanno condiviso il ringraziamento e la gratitudine ai sacerdoti, primi ministri della Parola tra la gente. E, insieme a loro, un pensiero di incoraggiamento e di sostegno anche ai catechisti, per la testimonianza di fede e passione con cui vivono la loro responsabilitร  nella Chiesa.

Comunicazioni. Il Consiglio Permanente ha avviato lโ€™esame dei criteri di aggiornamento delle convenzioni per sacerdoti โ€œfidei donumโ€ e sacerdoti provenienti da altre nazioni in Italia e ha dato ampio spazio al confronto sullโ€™insegnamento della religione cattolica e, in particolare, al prossimo bando di concorso (non ancora indetto) per la copertura dei posti a ruolo degli insegnanti di religione cattolica nelle scuole primarie e secondarie, come emerge dalla previsione dellโ€™art. 1 bis della Legge 159/2019 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2019.

Appuntamenti. Ai Vescovi รจ stato presentato il seminario nazionale โ€œEducare ancora, educare sempreโ€, promosso a Roma, dal 19 al 21 marzo 2020, dalla Commissione episcopale per lโ€™educazione cattolica, la scuola e lโ€™universitร . Mentre la Chiesa italiana sta per iniziare un nuovo tratto di cammino, alla luce dei prossimi Orientamenti, prosegue la riflessione sullโ€™attualitร  della sfida educativa e la condivisione di una riflessione che portiย  a proseguire lโ€™impegno comune in questo imprescindibile ambito.

Nomine

Nel corso dei lavori, il Consiglio Episcopale Permanente ha provveduto alle seguenti nomine:

  • Presidente del Comitato per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo: S.E.R. Mons. Rocco PENNACCHIO, Arcivescovo di Fermo;
  • Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici filippini in Italia: Don Gregory Ramon Dacer GASTON (Rettore del Pontificio Collegio Filippino);
  • Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici lituani in Italia: Don Audrius ARล TIKAITIS (Rettore del Pontificio Collegio Lituano San Casimiro).

Inoltre la Presidenza, nella riunione del 20 gennaio 2020, ha proceduto alla seguente nomina:

  • Membro del Comitato per gli Studi superiori di teologia e di scienze religiose: Prof. Pierpaolo

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