ร molto difficile โparlareโ di Dio ma forse รจ ancora piรน difficile dire qualcosa sul demonio. Quasi mai si sente un discorso sul demonio che sia convincente e soltanto obbediente al messaggio del Vangelo. O cโรจ troppo interesse, un interesse quasi morboso, per il demonio, e di conseguenza se ne parla in modo da destare paura e angoscia, oppure si banalizza la questione della sua presenza come se si volesse semplicemente rimandare il problema, relegandolo tra le immagini religiose o mitiche. Eppure nei vangeli รจ piรน volte affermata la realtร del male personificato, lโefficacia di un soggetto malefico al quale si oppone Dio, e dunque si รจ opposto Gesรน, combattendolo con forza durante tutta la sua vita.
Tutte le religioni si sono sempre interrogate sullโorigine del male nel cosmo e soprattutto dellโumanitร , vittima e artefice del male, e le risposte fornite sono state molteplici diverse. Anche nelle sante Scritture vi sono tracce di questi tentativi di risposta, peraltro diversi e contrastanti tra loro, e tuttavia mai si definisce il male, mai lo si concepisce come un dio rivale e oppositore al Dio Creatore e Salvatore. Si รจ cercato di trovare la causa dellโesperienza dolorosa del male, fino a personificarne la sorgente: non nella creazione, non nella materia, non nellโumanitร sta lโorigine del male, ma nella trascendenza di una forza che si รจ opposta al Dio che รจ amore, al Dio che รจ veritร , al Dio che รจ vita e che ancora si manifesta nella storia del nostro mondo. Lo ripeto: la Bibbia non dice che il demonio รจ stato creato da Dio, ma ne constata la presenza fin dallโin-principio della creazione (cf. Gen 3). Il diavolo รจ lรฌ e spinge lโuomo verso il male come un istinto, una pulsione, una passione prepotente. Cosรฌ la sua origine resta oscura, enigmatica mentre ne viene descritta la forza, lโefficacia, la capacitร di causare il male.
Del demonio (termine che significa โforzaโ) facciamo esperienza perchรฉ รจ allโopera in noi e fuori di noi (non bisogna crederci, in quanto giร lo sperimentiamo!), e dalla sua azione dipendono anche i nomi con cui le Scritture lo evocano: รจ il diavolo (diรกbolos), cioรจ il divisore, lโorigine di inimicizie e divisioni tra gli esseri umani e anche allโinterno della comunitร cristiana; รจ Satana, lโaccusatore e lโavversario, che cerca di distruggere soprattutto quanti camminano con Dio; รจ il tentatore e seduttore, perchรฉ cerca di far cadere nella prova i credenti, corrompendo e pervertendo i loro cuori; รจ โil principe, il dominatore di questo mondoโ (Gv 12,31; 16,11), perchรฉ esercita un dominio negli assetti della societร umana, essendogli stati consegnati i regni di questo mondo e la loro ricchezza, da lui distribuita a chi lo serve e lo adora (cf. Lc 4,6); ed รจ anche chiamato nei vangeli con il termine aramaico Beelzebul, signore della corruzione o delle dimore.
Sรฌ, il demonio รจ una forza che ha tanti nomi perchรฉ tante sono le esperienze che si fanno della sua azione nella vita degli esseri umani e dei credenti: nomi che di fatto smascherano la sua azione e mettono in guardia in vista della durissima lotta spirituale โ โpiรน dura delle guerre che si fanno gli uominiโ, scriveva Arthur Rimbaud โ, la quale ha sempre il suo paradigma nella lotta contro le tentazioni subite da Gesรน nel deserto allโinizio del suo ministero (cf. Mc 1.12-13; Mt 4,1-11; Lc 4,1-13).
Oggi forse piรน che in passato occorrerebbe che i cristiani fossero avvertiti che la sequela di Cristo comporta questo aspro combattimento: prima in vista della conversione e poi per respingere sempre di nuovo le seduzioni di Satana (cf. Gen 4,7: โIl peccato รจ accovacciato alla tua porta; verso di te รจ il suo istinto, ma tu dominalo!โ), rinnovando ogni giorno il movimento di ritorno al Dio vivente. Solo combattendo le forze del male operanti nel mondo e in se stessi si puรฒ, nella fraternitร di Gesรน, โprimogenito di molti fratelliโ (Rm 8,29), apprestare le condizioni per accogliere la venuta gloriosa del Signore. Egli, vinto il male per sempre, getterร il diavolo in un lago di fuoco (cf. Ap 20,10) e darร origine alla nuova creazione, introducendo quelli che hanno saputo combattere il demonio nella Gerusalemme del cielo, dove โnon ci sarร piรน morte, nรฉ pianto, nรฉ angoscia, nรฉ alcun maleโ (Ap 21,4).
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Pubblicato su Jesus –ย Bisaccia del mendicante – Agosto 2019
