Papa Francesco – Angelus del 10 Marzo 2019 – Il testo e il video

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ANGELUS

Piazza San Pietro
Domenica, 10 Marzo 2019

https://youtu.be/aPy8pOkzEaU

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Vangelo di questa prima domenica di Quaresima (cfr Lc 4,1-13) narra lโ€™esperienza delle tentazioni di Gesรน nel deserto. Dopo aver digiunato per quaranta giorni, Gesรน รจ tentato tre volte dal diavolo. Costui prima lo invita a trasformare una pietra in pane (v. 3); poi gli mostra dallโ€™alto i regni della terra e gli prospetta di diventare un messia potente e glorioso (vv. 5-6); infine lo conduce sul punto piรน alto del tempio di Gerusalemme e lo invita a buttarsi giรน, per manifestare in maniera spettacolare la sua potenza divina (vv. 9-11). Le tre tentazioni indicano tre strade che il mondo sempre propone promettendo grandi successi, tre strade per ingannarci: lโ€™aviditร  di possesso โ€“ avere, avere, avere โ€“, la gloria umana e la strumentalizzazione di Dio. Sono tre strade che ci porteranno alla rovina.

La prima, la strada dellโ€™aviditร  di possesso. รˆ sempre questa la logica insidiosa del diavolo. Egli parte dal naturale e legittimo bisogno di nutrirsi, di vivere, di realizzarsi, di essere felici, per spingerci a credere che tutto ciรฒ รจ possibile senza Dio, anzi, persino contro di Lui. Ma Gesรน si oppone dicendo: ยซSta scritto: โ€œNon di solo pane vivrร  lโ€™uomoโ€ยป (v. 4). Ricordando il lungo cammino del popolo eletto attraverso il deserto, Gesรน afferma di volersi abbandonare con piena fiducia alla provvidenza del Padre, che sempre si prende cura dei suoi figli.

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La seconda tentazione: la strada della gloria umana. Il diavolo dice: ยซSe ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarร  tuoยป (v. 7). Si puรฒ perdere ogni dignitร  personale, ci si lascia corrompere dagli idoli del denaro, del successo e del potere, pur di raggiungere la propria autoaffermazione. E si gusta lโ€™ebbrezza di una gioia vuota che ben presto svanisce. E questo ci porta anche a fare โ€œi pavoniโ€, la vanitร , ma questo svanisce. Per questo Gesรน risponde: ยซSolo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adoreraiยป (v. 8).

E poi la terza tentazione: strumentalizzare Dio a proprio vantaggio. Al diavolo che, citando le Scritture, lo invita a cercare da Dio un miracolo eclatante, Gesรน oppone di nuovo la ferma decisione di rimanere umile, rimanere fiducioso di fronte al Padre: ยซรˆ stato detto: โ€œNon metterai alla prova il Signore tuo Dioโ€ยป (v. 12). E cosรฌ respinge la tentazione forse piรน sottile: quella di voler โ€œtirare Dio dalla nostra parteโ€, chiedendogli grazie che in realtร  servono e serviranno a soddisfare il nostro orgoglio.

Sono queste le strade che ci vengono messe davanti, con lโ€™illusione di poter cosรฌ ottenere il successo e la felicitร . Ma, in realtร , esse sono del tutto estranee al modo di agire di Dio; anzi, di fatto ci separano da Dio, perchรฉ sono opera di Satana. Gesรน, affrontando in prima persona queste prove, vince per tre volte la tentazione per aderire pienamente al progetto del Padre. E ci indica i rimedi: la vita interiore, la fede in Dio, la certezza del suo amore, la certezza che Dio ci ama, che รจ Padre, e con questa certezza vinceremo ogni tentazione.

Ma cโ€™รจ una cosa, su cui vorrei attirare lโ€™attenzione, una cosa interessante. Gesรน nel rispondere al tentatore non entra in dialogo, ma risponde alle tre sfide soltanto con la Parola di Dio. Questo ci insegna che con il diavolo non si dialoga, non si deve dialogare, soltanto gli si risponde con la Parola di Dio.

Approfittiamo dunque della Quaresima, come di un tempo privilegiato per purificarci, per sperimentare la consolante presenza di Dio nella nostra vita.

La materna intercessione della Vergine Maria, icona di fedeltร  a Dio, ci sostenga nel nostro cammino, aiutandoci a rigettare sempre il male e ad accogliere il bene.

Dopo l’Angelus

Cari fratelli e sorelle,

ieri a Oviedo, in Spagna, sono stati proclamati beati i seminaristi Angelo Cuartas e otto compagni martiri, uccisi in odio alla fede in un tempo di persecuzione religiosa. Questi giovani aspiranti al sacerdozio hanno amato cosรฌ tanto il Signore, da seguirlo sulla via della Croce. La loro eroica testimonianza aiuti i seminaristi, i sacerdoti e i vescovi a mantenersi limpidi e generosi, per servire fedelmente il Signore e il popolo santo di Dio.

Rivolgo un cordiale saluto alle famiglie, ai gruppi parrocchiali, alle associazioni e a tutti i pellegrini venuti dallโ€™Italia e da diversi Paesi. Saluto gli studenti di Castro Urdiales (Spagna) e i fedeli provenienti da Varsavia; come quelli di Castellammare di Stabia e Porcia. Saluto i Piccoli cantori di Pura (Svizzera), i ragazzi del decanato di Baggio (Milano), quelli della professione di fede di Samarate, i cresimandi di Bondone e di Paullo, i giovani di Verona e gli alunni della scuola โ€œEmilianiโ€ dei Padri Somaschi di Genova.

Auguro a tutti che il cammino quaresimale, da poco iniziato, sia ricco di frutti; e vi chiedo un ricordo nella preghiera per me e per i collaboratori della Curia Romana, che questa sera inizieremo la settimana di Esercizi Spirituali.

Buona domenica! Buon pranzo! E arrivederci!

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