Catechesi di don Luigi Maria Epicoco tenuta a VICENZA presso il Centro Culturale San Paolo sul tema della comunicazione del Vangelo nei nostri tempi.
Questa l’intervista a cura di sr. Naike Monique Borgo – dal sito della Diocedi di Vicenza
Don Luigi Maria Epicoco: scrittore, prete, docenteโฆ Ci sono tante vocazioni nella vocazione, ma a Lei come piace presentarsi?
Sacerdote, sacerdote, sacerdote. Le altre sono modalitร per esprimere il sacerdozio.
Quale di queste vocazioni sente che รจ piรน urgente nel relazionarsi con le persone? Sempre il sacerdozio o unโaltra?
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Eโ sempre il sacerdozio perchรฉ mi accorgo che lโunica cosa davvero interessante che io posso dare alla gente รจ Gesรน Cristo. Ed รจ Gesรน Cristo come forma di nostalgia nella letteratura, nella ricercaโฆ Eโ Gesรน come gioia che troviamo negli incontri. Gesรน come la risposta alla domanda di senso che ci portiamo nel cuoreโฆ Insomma, รจ Lui lโunica cosa interessante che vorrei dare. Non so se ci riesco, ma vorrei darlo.
Quale libro Lโha scavato di piรน interiormente?
I miei libri non nascono a tavolino, cioรจ non mi fermo a scrivere appositamente e sono quasi sempre appunti di incontri, situazioni molto concrete… Sono libri che nascono parlando. Un libro che mi ha fatto molto piangere quando lโho scritto รจ โSolo i malati guarisconoโ, ma lโho scritto piangendo perchรฉ รจ stato il mio modo di elaborare un momento difficile della mia vita. Ho vissuto il terremoto de LโAquila del 6 aprile 2009 e quel libro รจ stato un poโ come il mio punto sulla sofferenza, in particolare su quella che ho provato. Mi ha fatto soffrire piรน di altri mentre lo scrivevo, ma era una sofferenza grata perchรฉ, mentre lo scrivevo, mi accorgevo di quanta grazia fosse nascosta anche in tutta quella oscuritร .
E in generale quale libro Lโha scavata di piรน? A parte la Bibbia, ce ne consegna uno?
A me piace tantissimo la letteratura e nella mia vita ci sono stagioni in cui sono piรน innamorato di un pezzo di letteratura piuttosto che di un altroโฆ Un libro che mi ha aiutato tanto ad entrare dentro me stesso รจ โLe memorie di Adrianoโ di Marguerite Youssenar. Questo insieme a โLe confessioniโ di santโAgostino รจ stato un libro decisivo nella mia vita.
Ha giร scritto tanti libri. Quale Le ha dato piรน soddisfazione perchรฉ lโha sentito essere utile per i Suoi lettori?
In realtร nessuno. Io ho un sindrome particolare con i miei libri: non sono mai soddisfatto di quello che scrivo perchรฉ รจ come se quello che volessi dire mi sfuggisse sempre. Eโ come se non trovassi la parola piรน giusta per dire quello che mi sta a cuore e quindi vivo un rapporto molto conflittuale con i miei libri. Infatti, ad un certo punto, decido di non metter piรน mano alle bozze e le consegno [allโeditore, ndr], altrimenti continuerei a cambiarle piรน e piรน volte. Posso dire, perรฒ, da quanto mi dicono le persone che incontro, che forse il libro che piรน รจ arrivato alle persone รจ โSale non mieleโ. Quel testo aiuta tantissimo a riprendere la vita spirituale ed รจ nato in un modo particolare perchรฉ sono appunti di un corso di Esercizi Spirituali che ho predicato ai monaci trappisti di Roma.
Il mondo contemporaneo che vive nel caos si puรฒ sentir attratto dalle meditazioni fatte ai trappisti e di fatto lo รจ stato.
Cโรจ un tema che non ha ancora toccato, che La incuriosisce e di cui Le piacerebbe scrivere?
Da qualche settimana dentro di me sento il tormento di Giobbe e vorrei scrivere qualcosa sul significato del dolore, in particolare del tentativo degli amici di Giobbe di spiegare il male. Vorrei parlare del male e tentare di dire qualcosa di cristiano a partire dallโesperienza di Giobbe.
Cosโรจ il cuore del vangelo per don Luigi?
Io credo che il Signore mi abbia fatto un grande dono ed รจ quello di avere un rapporto speciale con il Vangelo: io sono innamorato del Vangelo. Ogni volta che lo leggo e lo rileggo, mi sembra sempre di leggerlo per la prima volta e mi accosto sempre con un grande stupore tutte le mattine quando devo leggere la pagina del Vangelo del giorno nella liturgia. Il mio รจ un rapporto di totale dipendenza: lo trovo sempre illuminante, sempre vivo, sempre a me contemporaneo, sempre decisivo… Non รจ il Vangelo delle risposte come noi ce lo immaginiamo, ma รจ il Vangelo che risponde in maniera completamente diversa e risponde con la vita.
Gesรน ci spiega la vita a partire dalla vita, non si mette mai in cattedra a spiegare concetti.
Qual รจ il senso che trova di parlare di Gesรน e di aiutare la riflessione sulla Parola, ma sempre legandola alla vita?
Con la Parola bisogna stare attenti a non piegare la Parola a quello che vogliamo noi. Bisogna ascoltare mettendosi sempre facendo i discepoli: seguendo qualcuno che non sai dove ti vuole portare e cosa ti vuole dire. Cโรจ poi la diaconia della parola (come la mia), che รจ una forma di caritร : quando qualcuno ti presta delle parole รจ come se ti prendesse in braccio e portasse a vedere le cose da un altro punto di vista. Eโ come se ti fornisse un altro punto di vista. Eโ come un bambino che cammina accanto al padre: ha una visione del mondo. Lo stesso bambino sulle spalle del padre vede il mondo con unโaltra prospettiva, perchรฉ la sua prospettiva sono le spalle del padre. Mi accorgo incontrando tanta gente che nel mio ministero, anche a causa della parola, la gratitudine della gente non รจ in quanto me [don Luigi, ndr] perchรฉ non ho niente di particolare, ma รจ come se le persone avvertissero un sollievo dato da qualcuno che ha prestato loro una parola, non per cambiare la vita, ma per cambiare il punto di vista sulla vita.
Anche Lei in fondo diventa un ponte perchรฉ loro possano incontrare qualcun Altroโฆ
Dico sempre che mi viene da sorridere perchรฉ quello che le persone definiscono bello, non sono i miei libri, ma i miei libri aiutano a trovare in loro la bellezza. In realtร ciรฒ che loro definiscono โbelloโ sono loro, perchรฉ quel libro li aiuta a rileggere dentro di loro. Danno la colpa al libro, ma stanno parlando bene di se stessi.
Oltre allโincontro decisivo con il Signore che si sente molto presente nella Sua vita, ce nโรจ un altro o piรน di uno che Lโha colpito e ha cambiato la Sua vita?
Le cose piรน importanti della mia vita sono accadute grazie allโincontro di alcune persone, cioรจ ci sono state persone decisive in ogni ambito della mia esistenza. Mi sono accorto di come Dio entri nella nostra vita attraverso lโumanitร di Gesรน Cristo e, sacramentalmente, le persone che ci stanno accanto sono il prolungamento di questa umanitร . Adesso la mia famiglia, ma anche la figura di un educatore del seminario, alcuni amici, alcuni volti, il Vescovo che mi ha ordinatoโฆ
Alcune persone hanno fatto la differenza dentro la mia vita.
Poi il dolore e la gioia. Se io dovessi dire due grandi date che hanno cambiato la mia vita: una รจ quella del terremoto che รจ unโesperienza di profonda sofferenza, semplicemente perchรฉ ci sono cose che non ti scegli e sei costretto a vivere. Se io avessi potuto scegliere a tavolino, mi sarei tranquillamente evitato di vivere il terremoto del 6 aprile 2009.
E poi il giorno della mia ordinazione. Per me รจ un prima e un dopo Cristo. Non mi capacito ancora di quanta misericordia il Signore mi abbia donato con il sacerdozio. Sono felice di essere prete.
Ha giร scritto tanti libri su diverse donne: Maria prima di tutte, Etty Hillesum, ma anche altreโฆ Qual รจ il Suo rapporto con le donne?
Non si puรฒ prescinderne per tanti motivi. Primo perchรฉ la vita ci รจ stata data da una madre e cโรจ sempre del materno in tutto ciรฒ che noi facciamo. Le donne di cui mi sono occupato sono prima di tutto Maria, perchรฉ io vengo da un paesino del Sud, nel quale a volte abbiamo il dubbio se crediamo in Gesรน Cristo, ma in Maria assolutamente sรฌ. Nella Madonna รจ sicuro che crediamo. Cโรจ una sproporzione nei confronti di Maria, ma che รจ anche sana perchรฉ se vissuta bene porta inevitabilmente a Gesรน1. Ho questo legame particolare con Maria eโฆ โnon basta mai parlare di leiโ, come diceva san Bernardo, perciรฒ quando mi capita di farlo, continuo a parlare di lei.
E poi, Etty Hillesum, giovane ebrea morta a 29 anni ad Auschwitz che รจ stata una straordinaria scrittrice, pensatrice e ci ha lasciato un diario bellissimoโฆ Ecco, quella รจ stata unโaltra lettura decisiva della mia vita e lรฌ cโรจ tutto: cโรจ la parte affettiva, psicologica, ma cโรจ anche la parte spirituale quasi misticaโฆ cโรจ gusto estetico, cโรจ letteratura, cโรจ introspezioneโฆ Cโรจ molta vita e per questo รจ una lettura inesauribile, tanto che piรน passa il tempo e piรน viene amata.
Secondo Lei, quale ruolo dovrebbero avere come donne allโinterno della Chiesa? Come sta percependo la Chiesa in merito?
Dovremmo guardare la storia della Chiesa nella sua unitร per renderci conto che cโรจ qualcuno di piรน importante nel collegio degli apostoli ed รจ Maria. Inoltre Gesรน รจ consegna lโevento della risurrezione a Maria Maddalena, la c.d. apostola degli apostoli.
Credo che ci riempiamo spesso la bocca con il โgenio femminileโ, ma di fatto non diamo mai spazio a questo โgenio femminileโ. Esso non รจ fare le stesse cose che fanno gli uomini, ma dare spazio affinchรฉ ci sia una maniera nuova attraverso la quale quella donna possa diventare piรน significativa. Se una donna diventasse sacerdote non credo che questo le permetterebbe di essere piรน significativa. Immagino piuttosto una Chiesa che faccia spazio affinchรฉ la donna possa esprimere fino in fondo la sua vocazione di donna allโinterno della Chiesa, portando non una fotocopia del maschile, ma qualcosa di nuovo. Una complementarietร che perรฒ รจ una novitร .
Spero che qualcuno ci stupisca.
Chi sono i poveri per Lei? In questo contesto socio-economico ne vediamo tantiโฆ
Io sono allergico alla questione della povertร , non ai poveri. Sono allergico perchรฉ a volte per semplificare le questioni le riduciamo e le facciamo diventare quasi degli sloganโฆ
Il povero per me รจ uno che non puรฒ darti il contraccambio, in termini di simpatia, di tempo… Li percepisci nella tua vita come persone che prendono e basta, che sono inutili perchรฉ non portano da nessuna parteโฆa nessun utile, appunto. Gesรน dice di perdere tempo con le persone inutili, cioรจ con quelle che sembrano farci perdere tempo. Eโ una conversione interessante, perchรฉ i poveri intralciano il cammino e ti costringono a fare i conti con la categoria dellโinutilitร , che altro non รจ che il sinonimo di gratuitร .
Ha fatto lโesperienza di essere inutile per qualcuno o ha avuto lโimpressione di esserlo?
La sera quando mi faccio lโesame di coscienza, ringrazio il Signore perchรฉ รจ una grande scuola il ricordo dei miei peccati e mi fa rendere conto che, se sono utile al Signore, non รจ perchรฉ su di me รจ stato cucito un vestito di personaggio. La gente puรฒ essere convinta che io sia utile in quella parte di me, ma in realtร sono utile al Signore in quella parte di me che non accetto, che non amo, che non accolgo, che mi fa sentire molto fragile, per la parte di me che mi fa sentire crocifisso, per la parte di me inutile, per lo scartoโฆ In realtร , ha ragione san Paolo quando dice โquando sono debole, รจ allora che sono forteโ, cioรจ se in qualche maniera sarรฒ stato utile, lo sarรฒ stato per lโofferta di questa mia debolezza e non per tutto quello che luccica e che puรฒ avere il rischio di dare piรน gloria a me che al Signore.
Eโ un cammino orientato comunque verso la santitร … Cโรจ unโindicazione per aiutare a capire se si sta camminando davvero nel cammino di santitร ?
Io credo che la vera domanda che ci deve tormentare รจ โcosa cโentra con me quello in cui credo?โ. Se Cristo non cโentrasse in ogni singolo frammento della nostra vita, allora sarebbe una nostra invenzione e basta. La fatica della santitร รจ di renderci conto di come Cristo cโentri sempre.
La santitร poi dร un gusto della vita che รจ completamente diverso, cioรจ permette di avvertire una pienezza pur nelle difficoltร . Eโ senso di pienezza. Scherzando con i miei studenti universitari, dico che quando cโรจ il dono della fede, si vive in HD… cioรจ ad unโalta risoluzione della vita: รจ cento volte tanto. Cosa significa? Che la santitร รจ aver risolto tutti i miei problemi? No. La santitร รจ gustarmi fino in fondo i miei problemi. Eโ sentire che se dovessi morire questa notte, ne รจ valsa la pena.
Rispetto ai giovani, ha fatto lโesperienza molto dura del terremoto. Quale prioritร sente nei loro confronti e perchรฉ?
Bisogna smettere di volersi accaparrare i giovani, di volerli stupire con effetti specialiโฆ I ragazzi oggi hanno bisogno di un padre, di figure di riferimento. Hanno bisogno di qualcuno che dica loro non che cosa fare, ma che ricordi loro che sono liberi, che devono prendere in mano la loro vita e farci qualcosa con questa vita. A me sembra che la nostra pastorale sia una pastorale di intrattenimento, ma noi non dobbiamo intrattenere. Peggio ancora, non dobbiamo trattenere. La nostra pastorale deve spingere fuori, deve spingere le persone a prendere delle decisioni grandi nella loro vita. Dovremmo tornare al Vangelo, togliendo tutto ciรฒ che ci sembra che non faccia ondiens. I giovani oggi detestano le cose annacquate. Forse dovremmo tornare a questo, senza paura. Gesรน lo dice chiaramente โvolete andarvene anche voi?โ. Provocatoriamente, ma รจ qui che o resta in piedi o cade tuttoโฆ
Di Amoris Laetitia cosa Lโha colpito?
La narrazione positiva della famiglia. Penso perรฒ che vi sia una lettura diabolica di A.L. e che nasca dal fatto che il diavolo non ha mai una visione complessiva delle cose, allora ci fa fissare su un dettaglio e ci fa entrare in paranoia con quel dettaglio, dimenticando che esiste il tutto.
Non possiamo capire la portata di un documento del genere se continuiamo a fidarci di quello che ci dicono per esempio i media, perchรฉ รจ come guardare solo un dettaglio di quel documento.
Il Papa e il Sinodo ci hanno fornito una narrazione bella della famiglia e io credo che il mondo di oggi non abbia bisogno di altri divieti o di altri niet [no, ndr], ma abbia bisogno che quello in cui crediamo sia veramente bello, cioรจ se lo mostriamo nella sua gioia, nel suo splendoreโฆabbiamo giร fatto tanto.
In questo caso viviamo in HD, come dicevi primaโฆEh sรฌ, รจ esattamente cosรฌ.
Come bisogna far risuonare la Parola di Dio oggi?
Io non sono un catecheta e non sono un esperto di questa tematica. Parlo della mia esperienza2. Mi accorgo che se una catechesi si limita a dare delle informazioni, questo non cambia la vita delle persone. Cโรจ una sorta di circuito nella catechesi: la persona che dice qualcosa รจ direttamente coinvolta con quella cosa che esprime, quindi anche la sua vita รจ direttamente coinvolta. Quello che sta dicendo ha delle conseguenze molto concrete nelle vite delle persone che stanno ascoltando e tutto questo non puรฒ non andare a toccare la nostra capacitร di pregare.
Ho unito alcune parole: tu annunci una parola, questa parola inevitabilmente deve passare attraverso la testimonianza, la testimonianza deve suscitare delle scelte, le scelte sono mature soltanto quando sono caritร , la caritร รจ vera soltanto quando รจ mescolata nella liturgia, cioรจ va a finire insieme nellโEucarestiaโฆ Forse dovremo ri-tenere insieme un poโ tutto. Cโรจ uno scollamento: da una parte diamo delle informazioni, dallโaltra diamo dei sacramenti, dallโaltra parte cโรจ la nostra vita che va alla deriva con delle altre scelte. Non riusciamo piรน a tenere insieme tutti gli ingredienti.
Forse รจ uno scollamento che riguarda unโidentitร molto piรน frammentataโฆ
Sรฌ, questo sรฌ, ma sono dโaccordo col Papa quando dice che รจ sempre accovacciata alla nostra porta lโeresia pelagiana, cioรจ quella di credere che il buon risultato del nostro annuncio, della nostra pastoraleโฆ risieda nelle nostre strategie. La graziaโฆ Uno ci crede oppure non ci crede alla Grazia! Forse dovremmo fare un atto di fede un poโ piรน grande: questo credo porterebbe molto piรน frutto di tante nostre strategie.
Nei Suoi occhi molto espressivi si legge la gioia che vive toccando alcuni temi. Eโ bello essere cristiani perchรฉ abbiamo incontrato Gesรน, ma rischiamo di essere considerati bigottiโฆ perchรฉ essere gioiosi allora?
La gioia non si puรฒ emulare. Non si puรฒ fingere: o cโรจ o non cโรจ. Mentre sto parlando ora, nella mia testa ci sono tanti problemi e preoccupazioni che devo risolvere, questioni che ho lasciato a casa, ma anche mie personali.
Se cโรจ perรฒ una gioia di sottofondo รจ data dallโesperienza di sentirmi amato e di appartenere a qualcuno. Credo che questa sia lโesperienza primordiale del cristianesimo e mi fa dire, forse in controtendenza, che tutti parlano di un momento molto difficile che stiamo vivendo, ma io sono estremamente convinto che stiamo vivendo un periodo bellissimo e che sta per scoppiare una primavera che ci stupirร . Ne sono estremamente convinto e questa cosa non mi fa vivere preoccupato. In fin dei conti, giร ci pensa il mondo a deprimerci. Se noi ci mettiamo in fila e facciamo la stessa cosa, qual รจ la nostra differenza? Dice Gesรน โnon fanno cosรฌ anche i pagani?โ.
Senza fingere, lโesperienza di Cristo risveglia dentro di te un senso della speranza che il mondo non ti puรฒ dare, ma che tu avverti quando รจ tutto perduto. Se una persona si ricordasse della primavera quando รจ pieno inverno, vivrebbe molto meglio lโinverno. Si godrebbe e andrebbe a sciare. Noi non ci godiamo niente di questa crisi, forse perchรฉ ci manca la speranza.
Naike Monique Borgo
NOTE
1 Don Luigi Maria Epicoco fa qui riferimento alle tradizioni della religiositร popolare (processioni, cantiโฆ) tipici del suo paese di nascita. Intende sottolineare la devozione quasi sproporzionata davanti ad alcuni santi e a Maria rispetto a quella per il Signore Gesรน (Ndr).
2 Don Luigi Maria Epicoco fa qui riferimento alla sua esperienza di giovane parroco (ndr).
