Novena di Natale – 23 Dicembre

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Mal 3,1-4.23-24: il messaggero promesso da Dio.

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Il messaggero promesso da Dio col compito di preparare la via (cfr. Is 40,3; 57,14; 62,10; 63,9) รจ identificato in 3,23 con il profeta Elia. Nel NT egli รจ individuato con Giovanni Battista (Mt 11,10.14; 17,1013; Mc 1,2; Lc 1,17.76; 10,27).

3,1. Il messaggero promesso da Dio col compito di preparare la via (cfr. Is 40,3; 57,14; 62,10; 63,9) รจ identificato in 3,23 con il profeta Elia. Nel NT egli รจ individuato con Giovanni Battista (Mt 11,10.14; 17,10-13; Mc 1,2; Lc 1,17.76; 10,27). Il profeta commenta che subito, cioรจ tra poco tempo e in modo imprevisto, Dio stesso verrร  nel tempio. Il titolo Signore indica la sovranitร  universale di Dio (Es 23,17; 34,23; Is 1,24; Zc 4,14).

L’angelo dell’alleanza puรฒ essere interpretato in diversi modi. Si potrebbe intendere di un rappresentante della linea profetica, che tutela l’alleanza sinaitica, o di un sacerdote, che rappresenta l’alleanza con Levi (cfr. 2,4-8); ma il contesto induce a capire l’espressione nel senso di un’insolita e misteriosa designazione di Dio stesso (cfr. Gn 16,7-11; Es 3,2; 23,30), autore della nuova alleanza (cfr. Ger 31,31; 32,40; Ez 34,25). Non si puรฒ perรฒ escludere che ci sia un’allusione a un inviato di Dio che ha il compito di ristabilire l’alleanza compromessa dai peccati del popolo cioรจ che si alluda al Messia (cfr. Is 42,6; 49,8; 55,3). Nel NT Gesรน รจ presentato come mediatore della nuova alleanza (Eb 9,15).

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  1. La venuta del Signore รจ descritta come il giorno del giudizio, seguendo l’immagine tradizionale del fuoco (cfr. Is 1,25; 4,4; 30,27; Ez 22,20; Zc 13,9).
  2. La purificazione del sacerdozio farร  sรฌ che le oblazioni siano conformi alle prescrizioni rituali e alle debite disposizioni interiori degli
  3. i giorni antichi e gli anni lontani sono quelli della permanenza di Israele nel deserto, considerati come il tempo ideale per il culto, secondo la tradizione sacerdotale (cfr. Is 63,9.11; Mic 7,14).

23-24. Dio stesso identifica il messaggero promesso in 3,1 con Elia, il cui compito รจ di favorire la conversione dei cuori e l’armonia delle generazioni, onde preparare il giorno del Signore ed evitare la distruzione.

Si legge in questi versetti la prima testimonianza letteraria circa il ritorno di Elia e il suo secondo intervento nella storia del popolo di Dio.

La sua apparizione ha una portata quasi messianica. Si suppone che Elia non sia morto (cfr. 2 Re 2,11). La sua missione spirituale รจ quella di preparare il popolo all’avvento di Dio prevenendo la collera dell’era escatologica. Secondo Sir 48,10, il profeta Elia dovrร  restaurare le tribรน d’Israele dopo la loro riunione. In Enoch 89,52; 90,31; 4 Esd 6,26 Elia appare come il precursore del Messia. Nel NT Gesรน evoca il ritorno di Elia annunciato da Malachia, precisando che questo ritorno si รจ realizzato nella persona e nell’opera di Giovanni Battista (Mc 9,13; Mt 17,12), a causa dell’affinitร  dei ruoli svolti da questi due personaggi (cfr. Mc 1,2; Lc 1,16).

L’ALLEANZA IN MALACHIA.

Il tema dell’alleanza รจ fondamentale nel libretto di Malachia. Esso emerge giร  nel brano introduttivo (1,2-5), in cui viene sottolineato l’amore di Dio per Israele. Nella conclusione del libretto si trova l’invito a compiere gli obblighi dell’alleanza espressi nella legge di Mosรจ (3,22). Quale iniziatore dell’alleanza Dio รจ il grande protagonista del libretto, poichรฉ interviene in prima persona in 47 versetti sui 55 che compongono lo scritto. Dio si incontra personalmente con il suo popolo in una forma cosรฌ diretta, che rimane unica ed ineguagliata nei libri profetici.

Grazie all’alleanza, Dio รจ presentato come padre e Israele come figlio (1,6; 3,17; cfr. 2,10). Il desiderio di Dio รจ quello di colmare i suoi figli di tutti i beni (3,1012). Altri titoli dati a Dio sono: sovrano e re, mentre Israele รจ servo e vassallo (1,6.14). Questi attributi impediscono dall’avere troppa familiaritร  con Dio e di praticare una troppo servile sottomissione nei suoi confronti. Il peccato รจ considerato come un’infrazione dell’alleanza.

I sacerdoti hanno profanato l’alleanza stretta da Dio con Levi (2,8) e tutto il popolo violรฒ l’alleanza dei padri (2,10). Invece di corrispondere con calore all’amore divino ad essi dimostrato, sacerdoti e popolo esprimevano la loro noia di servire il Signore (1,13), offrivano malvolentieri le decime (3,8), imbrogliavano facendo i voti, e rifiutavano a Dio ciรฒ che era a lui dovuto (1,14; 3,8). Sposarsi con donne pagane significava infrangere l’alleanza conclusa con il popolo eletto (2,10); anche il divorzio รจ condannato, perchรฉ spezza il patto sponsale stabilito da Dio; infatti i rapporti familiari basati sulla fedeltร  e sull’amore costante sono un segno degli stretti legami che uniscono Dio al suo popolo.

Lc 1,57-66: La missione del Battista, precursore del Messia.

Dio stesso interviene nellโ€™imposizione del nome per delineare la personalitร  e la funzione dellโ€™ultimo dei grandi profeti. Giovanni = Dio ha fatto grazia.

Il racconto prosegue con la descrizione della nascita e della circoncisione di Giovanni il Battista. In questa occasione si rivela il destino del bambino dal nome scritto su una tavoletta dal padre, il sacerdote Zaccaria, reso muto per la sua incredulitร . Di fronte allโ€™evento compiuto, Zaccaria riacquista la voce cosรฌ da poter annunziare il senso della vicenda da lui vissuta. Egli lo fa attraverso un inno: รจ il secondo, dopo quello di Maria, e probabilmente รจ un cantico della Chiesa delle origini messo sulla bocca di Zaccaria perchรฉ ben si adatta a illuminare il significato della missione di Giovanni e dellโ€™intera storia della salvezza. Il canto รจ chiamato convenzionalmente Benedictus, dalla prima parola della versione latina. รˆ un testo che nellโ€™originale greco รจ costruito su unโ€™unica lunga frase, a cui si aggiunge in finale una seconda frase destinata a definire il futuro del piccolo Giovanni. In questa benedizione si esalta lโ€™azione divina, che ha retto lโ€™intera storia di Israele e che ora approda a pienezza con lโ€™avvento del Messia, il Signore Gesรน, sole che illumina i nostri passi e che il Battista indica a noi perchรฉ lo seguiamo ยซsulla via della paceยป. Si chiude, cosรฌ, il quadro dedicato alla nascita di Giovanni.

La Liturgia ancora una volta sottolinea lโ€™importanza di Giovanni il Battista, colui che prepara la venuta del Messia e diventa per noi tutti cristiani il modello del vero credente (come i Profeti, Maria, i pastori e i magi).

A cura di P. ERNESTO DELLA CORTE biblistaFile PDF completo

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