Commento al Vangelo di domenica 16 Dicembre 2018 – Monastero di Marango

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Alle folle che lo interrogano su ciรฒ che devono fare sulla via della conversione, Giovanni Battista dice: ยซChi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettantoยป.

รˆ una risposta pratica e concreta, che obbliga il credente a rinunciare a evasivi spiritualismi e a porsi nel quotidiano pulsare della vita. Giovanni si รจ distanziato dal tempio e dalla religione ufficiale per indicare, nel deserto, che ciรฒ che deve motivare il comportamento del credente non รจ piรน la legge, ma l’uomo nel bisogno.

La vera legge รจ la condivisione. E il Signore ratificherร  a Natale questa nuova norma, quando ci mostrerร  la piรน totale condivisione: quella di Dio con l’uomo, quella del Figlio di Dio che assume una carne mortale come la nostra. E cosรฌ ci rivela che non si tratta tanto di spartire con gli altri dei beni, quanto di far comunione di vita, assumendo la stessa condizione dell’altro.

Quella che il Battista presenta รจ una via esigente non perchรฉ richiede una perfezione, ma piuttosto perchรฉ รจ richiesta a tutti. Infatti, il vangelo di Luca ci narra che anche gli esattori delle tasse e i soldati interrogano il Battista su che cosa dovevano fare: erano due categorie di persone che la legge considerava impure e quindi escluse da ogni rapporto con Dio. Eppure sono rimasti anche loro attratti e interpellati dalla predicazione di Giovanni, che era ยซvoce di uno che grida nel desertoยป, perchรฉ nei centri del potere politico e religioso non si poteva dire la parola della Scrittura: ยซOgni uomo vedrร  la salvezza di Dioยป, anche per gli esattori delle tasse e per i soldati.

Ad essi il Battista non chiede di cambiare vita o mestiere, la scommessa piรน autentica, allora, diventa quella di continuare a vivere la propria condizione e il proprio stato, ma con uno spirito e un comportamento completamente cambiati.

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ยซNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoยป: gli esattori delle tasse, senza giustizia e senza pietร , esigevano molto di piรน di quanto dovevano, per intascarlo, a scapito soprattutto delle classi indigenti perchรฉ piรน indifese. Pensiamo la povera vedova, vessata dai sacerdoti che l’obbligavano a fare le offerte al tempio e dai pubblicani che esigevano da lei impossibili tasse. Ebbene, Giovanni non li condanna, ma li esorta a cambiare radicalmente il modo di vivere il loro mestiere: non servirsi del potere che avevano di riscuotere le tasse per esercitare delle pretese ingiuste e ladre.

Anche oggi costituisce una testimonianza forte e dirompente quella di persone che non approfittano della situazione di potere che รจ data a loro dalla collocazione sociale. E, all’opposto, cercano di avere uno sguardo favorevole di attenzione verso chi si trova di piรน nel bisogno.

Anche ai soldati, di mestiere, il Battista chiede uno stile convertito: ยซNon maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre pagheยป. Anchโ€™essi, infatti, si servivano del loro potere, in questo caso dell’uso della forza, per estorcere alla gente.

Noi, oggi, stiamo amaramente scoprendo come viviamo in una societร  dove sono aumentate moltissimo la paura e la violenza. Vediamo l’altro come una minaccia, non sappiamo coglierlo nella sua fragilitร , cosรฌ da non usare violenza nei suoi confronti. Una violenza che spesso รจ quotidiana, domestica, sottile: tante volte รจ fatta di indifferenza, disinteresse e rifiuto. Tutti insieme dobbiamo affrontare una lunga via di conversione.

Tutto questo sulla linea di coerenza che il Battista chiede alla gente che si accosta al suo battesimo con acqua: cambiare stile di vita รจ speranza e attesa del Signore che viene con la sua presenza a trasfigurare realmente la nostra esistenza. Significa che non siamo noi a convertirci con le buone opere, ma รจ il Signore che ci converte a Lui, donandoci la sua stessa vita. Ma noi abbiamo la responsabilitร  di aprirci a questo dono gratuito con un desiderio espresso attraverso un impegno positivo verso l’altro. Perchรฉ la conversione non รจ un aggiustamento in positivo del nostro comportamento, ma รจ il lasciarsi abitare dallo Spirito Santo.

Infatti Giovanni rivela la sproporzione fra se stesso e Colui che รจ venuto ad annunciare. Giovanni รจ il profeta finale e definitivo: dopo ยซviene Colui che รจ piรน forte di meยป, perchรฉ porterร  la salvezza. ยซEgli vi battezzerร  in Spirito Santo e fuocoยป. Sarร  un battesimo che renderร  molto piรน vere le opere di conversione, perchรฉ gli uomini saranno immersi nella vita stessa di Dio. Allora i nostri cuori, i nostri occhi, le nostre mani, che hanno ricevuto tale battesimo, sono profondamente abilitati a compiere quelle opere di condivisione simboleggiate dai richiami del Battista. รˆ proprio in nome della nostra nuova umanitร , immersa in Dio, che il nostro corpo e il nostro spirito sono diventati degli strumenti attraverso i quali operare il bene verso tutti coloro che si trovano nel bisogno.

Ma anche l’attesa del Messia che Giovanni predica sarร  superata dalla sua Venuta. Infatti Giovanni si aspettava un’azione di quel Cristo che egli annunciava che avrebbe fatto immediatamente chiarezza e separazione, come il contadino separa il frumento dalla paglia e poi questa la brucia. Invece il Messia che Gesรน rivestirร  sarร  piรน un predicatore e un operatore di amore, che “condannerร ” i potenti non tanto con azioni forti, ma interessandosi quasi esclusivamente dei poveri e degli umili e si prenderร  cura di loro assumendo su di sรฉ il peso della loro ferita. Insomma, un Messia sorprendente anche per Giovanni, perchรฉ Dio รจ sempre piรน grande nell’amore.

A cura di Alberto Vianello – Monastero di Marango

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III DOMENICA DI AVVENTO โ€“ ANNO C

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Lc 3,10-18

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: ยซChe cosa dobbiamo fare?ยป. Rispondeva loro: ยซChi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettantoยป.
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: ยซMaestro, che cosa dobbiamo fare?ยป. Ed egli disse loro: ยซNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoยป.
Lo interrogavano anche alcuni soldati: ยซE noi, che cosa dobbiamo fare?ยป. Rispose loro: ยซNon maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre pagheยป.
Poichรฉ il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: ยซIo vi battezzo con acqua; ma viene colui che รจ piรน forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerร  in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerร  la paglia con un fuoco inestinguibileยป.

Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

  • 09 – 15 Dicembre 2018
  • Tempo di Avvento II
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo C
  • Anno: III
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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