Papa Francesco in Lettonia: Visita alla Cattedrale cattolica di San Giacomo

Data:

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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE
IN LITUANIA, LETTONIA ED ESTONIA

[22-25 SETTEMBRE 2018]

VISITA ALLA CATTEDRALE CATTOLICA DI SAN GIACOMO

SALUTO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Cattedrale di San Giacomo (Lettonia)
Lunedรฌ, 24 settembre 2018

Cari fratelli e sorelle!

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Ringrazio lโ€™Arcivescovo per le sue parole e la sua attenta analisi della realtร . La vostra presenza, fratelli anziani, mi ricorda due espressioni della Lettera dellโ€™apostolo Giacomo, al quale รจ intitolata questa Cattedrale. Allโ€™inizio e alla fine della lettera egli ci invita alla costanza, usando perรฒ due termini diversi. Sono certo che possiamo sentire la voce del โ€œfratello del Signoreโ€ che oggi vuole rivolgersi a noi.

Voi qui presenti siete stati sottoposti ad ogni sorta di prove: lโ€™orrore della guerra, e poi la repressione politica, la persecuzione e lโ€™esilio, come ha ben descritto il vostro Arcivescovo. E siete stati costanti, avete perseverato nella fede. Nรฉ il regime nazista nรฉ quello sovietico hanno spento la fede nei vostri cuori e, per alcuni di voi, non vi hanno fatto desistere neppure dal dedicarvi alla vita sacerdotale, religiosa, a essere catechisti, e a diversi servizi ecclesiali che mettevano a rischio la vita; avete combattuto la buona battaglia, state per concludere la corsa, e avete conservato la fede (cfr 2 Tm 4,7).

Ma lโ€™apostolo Giacomo insiste sul fatto che questa pazienza supera la prova della fede facendo emergere opere perfette (cfr 1,2-4). Il vostro operare sarร  stato perfetto allora, e dovrร  tendere ancora alla perfezione nelle nuove circostanze. Voi, che vi siete spesi corpo e anima, che avete dato la vita inseguendo la libertร  della vostra patria, tante volte vi sentite dimenticati. Benchรฉ suoni paradossale, oggi, in nome della libertร , gli uomini liberi assoggettano gli anziani alla solitudine, allโ€™ostracismo, alla mancanza di risorse e allโ€™esclusione, e perfino alla miseria. Se รจ cosรฌ, il cosiddetto treno della libertร  e del progresso finisce per avere, in coloro che hanno lottato per conquistare diritti, la sua carrozza di coda, gli spettatori di una festa altrui, onorati e omaggiati, ma dimenticati nella vita quotidiana (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 234).

Lโ€™apostolo Giacomo ci invita a essere costanti, a non abbassare la guardia. ยซIn questo cammino, lo sviluppo del bene, la maturazione spirituale e la crescita dellโ€™amore sono il miglior contrappeso nei confronti del maleยป (Esort. ap. Gaudete et exsultate, 163). Non cedete allo sconforto, alla tristezza, non perdete la dolcezza e, meno ancora, la speranza!

Concludendo la sua epistola, san Giacomo torna ad invitare alla costanza (5,7), ma utilizza una parola che unisce due significati: sopportare pazientemente e sperare pazientemente. Vi incoraggio ad essere anche voi, in seno alle vostre famiglie e alla vostra patria, esempio di entrambi questi atteggiamenti: sopportazione e speranza, tuttโ€™e due impregnate di pazienza. Cosรฌ continuerete a costruire il vostro popolo. Voi, che avete attraversato molte stagioni, siete testimonianza viva di costanza nelle avversitร , ma anche del dono della profezia, che ricorda alle giovani generazioni che la cura e la protezione di quelli che ci hanno preceduto sono gradite e apprezzate da Dio, e che gridano a Dio quando sono disattese. Voi che avete attraversato molte stagioni, non dimenticatevi che siete radici di un popolo, radici di giovani germogli che devono fiorire e portare frutto; difendete queste radici, mantenetele vive perchรฉ i bambini e i giovani si innestino lรฌ, e capiscano che ยซtutto ciรฒ che sullโ€™albero รจ fiorito / vive di ciรฒ che giace sotterratoยป (F. L. Bernรกrdez, sonetto Si para recobrar lo recobrado).

Come dice lโ€™iscrizione sul pulpito di questo tempio: ยซSe ascoltaste oggi la sua voce! Non indurite il cuoreยป (Sal 95,7-8). Il cuore duro รจ quello sclerotizzato, quello che perde la gioia della novitร  di Dio, che rinuncia alla giovinezza di spirito, a gustare e vedere che sempre, in ogni tempo e fino alla fine, รจ buono il Signore (cfr Sal 34,9).

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