Di solito, perchรฉ uno sia ufficialmente dichiarato santo, ne deve passare di acqua sotto i ponti del Tevere, con il rischio che il suo ricordo si disciolga nel vischioso amalgama del tempo. Poche le eccezioni. Una ha riguardato papa Giovanni Paolo II, scomparso nel 2005. Con lui la burocrazia vaticana ha bruciato i tempi, accogliendo lโappello lanciato a gran voce dalle centinaia di migliaia di persone accorse a Roma a rendergli lโestremo riconoscente: ยซSanto subito!ยป.
Il ricordo del papa venuto dallโEst รจ ancora vivissimo nel cuore e nella memoria di moltissimi. Chi ha qualche anno di piรน lo ricorda affacciato alla loggia della Basilica di san Pietro, sconosciuto cardinale di Cracovia, rivolgere con voce robusta ben impostata e in un italiano un poโ acerbo, il primo saluto ai fedeli romani, dopo la sua elezione a sommo pontefice. Queste le parole con cui ha inaugurato il suo pontificato, il 22 ottobre 1978: ยซNon abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestร aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltร , di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa รจ dentro lโuomo. Solo lui lo sa!ยป.
Il suo รจ stato un pontificato lunghissimo, intenso e soprattutto missionario. Tantissimi i viaggi da lui intrapresi per incontrare lรฌ dove vivono i cristiani di tutto il mondo e irrobustirli nella fede e sostenerli con la vicinanza nella caritร .
Aperto al dialogo con tutti, in particolare con le altre religioni, i cui rappresentanti egli ha voluto incontrare ad Assisi, nel 1986, per pregare insieme per la pace nel mondo.
Autorevole e decisivo sullo scacchiere mondiale, tanto che gli viene riconosciuto un ruolo importante nella caduta del regime comunista in Polonia, sua patria, e poi nel resto della galassia sovietica.
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Karol Wojtyลa nasce a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920, ultimo di tre figli. Vive unโinfanzia tranquilla in un paese mai tranquillissimo.
A tempo debito, riceve i sacramenti dellโiniziazione cristiana e si iscrive alle scuole fino allโuniversitร Jagellonica di Cracovia, nel 1938. Lโanno seguente la Polonia รจ occupata dalle truppe del Terzo Reich: fine della libertร e di ogni attivitร culturale. Le universitร chiudono i battenti e Wojtyลa deve mettere da parte i libri e cercarsi un lavoro, che trova prima in una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay. Cosรฌ si guadagna da vivere ed evita la deportazione in Germania.
Continua nella clandestinitร a coltivare interessi culturali, come la passione per il teatro. Gli piace calcare le scene e nel 1939 recita nellโopera fiabesca โIl cavaliere al chiaro di lunaโ, messa in scena da una compagnia sperimentale, il Teatro Rapsodico. Intraprende anche lo studio delle lingue. Unโaltra vocazione nel frattempo fa breccia nel suo cuore, la vocazione sacerdotale, cui dร seguito iscrivendosi nel 1942 ai corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia.
La vocazione ha origine da un incidente occorsogli nel febbraio 1944. Sta rincasando dal lavoro quando un camion tedesco lo investe. Esce malconcio dallโincidente: trauma cranico acuto ed escoriazioni varie, una ferita alla spalla curata in due settimane dโospedale. Vede nellโessersela cavata un segno della chiamata del Signore.
Vive la tragedia dcl suo popolo. Nellโagosto 1944, durante la rivolta di Varsavia, sfugge alla deportazione. Quando la Gestapo perquisisce la cittร di Cracovia, casa per casa, alla caccia di polacchi maschi, Karol riesce a nascondersi in arcivescovado, dove rimane fino a guerra finita.La notte del 17 gennaio 1945 i tedeschi aabbandonano la cittร . Nella Polonia e nellโEuropa, finalmente liberate dallโincubo nazista, la vita rinasce. Anche il seminario riapre i battenti e Wojtyla riprende gli studi, iscrivendosi alla facoltร di teologia dellโuniversitร Jagellonica e il 1ยฐ novembre 1946 viene ordinato sacerdote.
Giovane prete di eccellenti promesse, รจ mandato a Roma a coronare con la laurea un profittevole corso di studi. Due anni dopo, nel 1948, relatore padre Garrigou Lagrange, consegue il dottorato in teologia discutendo una tesi sulla dottrina della fede in san Giovanni della Croce. Ritornato in patria, alterna lโattivitร pastorale in alcune parrocchie con lโassistenza spirituale agli universitari. Nel 1951 riprende gli studi allโUniversitร cattolica di Lublino, dove si laurea nuovamente con una tesi sulla possibilitร di fondare unโetica cristiana a partire dal sistema etico del filosofo Max Scheler. Dopodichรฉ, si dedica allโinsegnamento della teologia morale e dellโetica nel seminario di Cracovia e nella facoltร di teologia di Lublino.
Ha tutte le carte in regola per una promettente carriera ecclesiastica. Il primo passo della carriera gliela fa compiere il venerabile Pio XII nel 1958 nominandolo vescovo ausiliare di Cracovia. Prosegue san Paolo VI, nominandolo arcivescovo, nel 1964, della stessa cittร e creandolo, tre anni dopo, cardinale. Nel frattempo partecipa al Concilio Vaticano II (1962-1965) dando un contributo importante nellโelaborazione delle costituzioni Gaudium et spes e Dignitatis humanae.
A Cracovia lโarcivescovo Wojtyลa deve fare i conti con il duro regime comunista, ma non รจ tipo da subirne i soprusi senza battere ciglio. Si contrappone a esso con fierezza e coraggio, fino a sfidarne i burocrati pubblicando a puntate nel giornale diocesano libri colpiti dalla censura, come โIpotesi su Gesรนโ di Vittorio Messori e โLettera a un bambino mai natoโ di Oriana Fallaci.
Dopo la morte di san Paolo VI, nellโagosto 1978, partecipa al conclave, che elegge a succedergli Albino Luciani, patriarca di Venezia, che prende il nome di Giovanni Paolo I. Trentatrรฉ giorni dopo, la Cappella Sistina accoglie i cardinali per un nuovo conclave. Luciani รจ prematuramente scomparso, stroncato da un infarto nel cuor della notte.
Il 16 ottobre 1978 fumata bianca. I cardinali hanno eletto il giovane (ha solo cinquantotto anni) arcivescovo di Cracovia, cardinale Karol Wojtyลa che assume il nome di Giovanni Paolo II.
ร il 264ยฐ papa della chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6ยฐ sovrano dello Stato della Cittร del Vaticano. Inizia il 22 ottobre successivo il suo pontificato e ministero di โPastore universale della chiesaโ.
Primo papa non italiano dopo 455 anni, cioรจ dai tempi di Adriano VI (1522-1523), รจ stato inoltre il primo pontefice polacco nella storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato รจ durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed รจ stato il terzo pontificato piรน lungo della storia (dopo quello del beato Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo).
Giovanni Paolo II intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e lโoppressione politica, ed รจ considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale, giร controllati dallโex Unione Sovietica. Combattรฉ la teologia della liberazione, intervenendo ripetutamente in occasione di avvicinamenti di alcuni esponenti del clero verso soggetti politici dellโarea marxista. Puntรฒ il dito minaccioso contro Augusto Cardenal, il mite monaco e poeta venezuelano, esponente della teologia della liberazione per lui, uomo vissuto sotto il regime comunista, pericolosamente imbevuta di marxismo rivoluzionario.
Fu attento ai giovani, che ricambiavano le sue attenzioni accompagnandolo e sostenendolo con il loro tonificante entusiasmo, specie nellโultima fase della sua vita, debilitato dallโetร e dalla malattia. A volte deciso, come nella Valle dei Templi ad Agrigento, quando, rivolgendosi ai mafiosi con inattesa durezza, ha invocato su di loro lโira di Dio, se non si fossero convertiti.
Stigmatizzรฒ inoltre il capitalismo e il consumismo sfrenati, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa dโingiustificata sperequazione fra i popoli e lesivi della dignitร dellโuomo. Il suo pontificato, sul lato dottrinale, fu fortemente conservatore; nel campo della morale si oppose fermamente allโaborto e allโeutanasia e confermรฒ lโapproccio tradizionale della chiesa sulla sessualitร umana, sul celibato ecclesiastico e sul sacerdozio femminile.
I suoi 104 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle (tra le piรน grandi mai riunite per eventi a carattere religioso). Con questi viaggi apostolici, Giovanni Paolo II coprรฌ una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme. Questa grande attivitร di contatto fu da molti interpretata come segno di una seria intenzione di costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse, nel segno dellโecumenismo, che era stato uno dei punti fermi del suo papato.
Sul piano dei rapporti con lโItalia, i viaggi sottolinearono lโintenzione di separare lโaspetto politico da quello religioso, come il pontefice stesso tenne a sottolineare, due anni dopo la revisione del Patti Lateranensi, nel 1986, a Forlรฌ, ricordando che il precedente papa a visitare quella cittร era stato Pio IX, in veste anche di capo di Stato: โDa allora, la situazione politica รจ profondamente mutata, ed รจ stata come tale ufficialmente riconosciuta dalla Chiesaโ.
Papa Wojtyลa beatificรฒ e canonizzรฒ molte piรน persone di ogni altro pontefice, grazie anche allโabolizione, da parte sua, dellโufficio di Promotor Fidei (Promotore della Fede, noto anche come avvocato del Diavolo), rendendo cosรฌ piรน scorrevole tale processo: le persone da lui beatificate furono 1338 e quelle canonizzate 482, mentre i predecessori nellโarco dei quattro secoli precedenti avevano proclamato soltanto 300 santi.
Fu detto โlโatleta di Dioโ per le sue varie passioni sportive: praticรฒ sci, nuoto, canottaggio, calcio e fu amante della montagna (fu visto sciare sui monti innevati del Terminillo, della Marmolada e dellโAdamello), continuando a praticare sport finchรฉ la salute glielo permise.
Il 16 ottobre del 1978, affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica di san Pietro e rivolgendosi ai numerosi fedeli che erano nella piazza, disse: ยซCarissimi fratelli e sorelle,
siamo ancora tutti addolorati dopo la morte del nostro amatissimo Papa Giovanni Paolo I. Ed ecco che gli Eminentissimi Cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato da un paese lontanoโฆ lontano, ma sempre cosรฌ vicino per la comunione nella fede e nella tradizione cristiana. Ho avuto paura nel ricevere questa nomina, ma lโho fatto nello spirito dellโubbidienza verso Nostro Signore Gesรน Cristo e nella fiducia totale verso la sua Madre, la Madonna Santissima.
Non so se posso bene spiegarmi nella vostraโฆ nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete. E cosรฌ mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, e anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della chiesa, con lโaiuto di Dio e con lโaiuto degli uominiยป.
Tra i primi passi del suo ministero, il pellegrinaggio alla tomba dei due patroni dโItalia: va ad Assisi a rendere omaggio a san Francesco e poi si reca nella basilica di Santa Maria sopra Minerva in Roma a venerare Caterina da Siena.
I viaggi missionari sono un tratto caratteristico del pontificato di Giovanni Paolo II: ne fa ben 104, nel corso dei quali incontra milioni di fedeli in tutto il mondo; 146 sono le visite pastorali in Italia; come vescovo di Roma, poi, visita 317 parrocchie. Innumerevoli anche le udienze generali del mercoledรฌ e le udienze speciali riservate a personalitร del mondo della politica, della cultura e della scienza.
Per i giovani avvia nel 1985 le Giornate mondiali della gioventรน. Ed รจ presente a ben diciannove di esse in varie parti del mondo, con la partecipazione di milioni di giovani entusiasti e affascinati dalla parola di Dio che egli annuncia senza sconti.
Un episodio lo segna a fondo nel corpo e nello spirito, lโattentato di cui รจ vittima il 13 maggio 1981 in piazza san Pietro. A colpirlo รจ un giovane killer turco, Mehmet Ali Agca. Su chi abbia armato la sua mano non รจ mai stata fatta completa luce.
Il pontefice ferito รจ sottoposto a un difficile intervento chirurgico. Si salva e lui attribuisce la salvezza allโintervento della Madonna, apparsa a Fatima, appunto, il 13 maggio 1917. Lโanno successivo, ristabilitosi, si reca pellegrino a Fatima, in Portogallo, a ringraziare la Vergine santa e fa incastonare il bossolo del proiettile nella corona che cinge la testa della Madonna.
Interrogandosi sul senso di quanto accadutogli e su alcune coincidenze e conoscendo il contenuto dellโultimo dei segreti confidati dalla Madonna ai pastorelli di Fatima, intravede sรฉ stesso nei tratti del vescovo vestito di bianco colpito a morte, descritto nel segreto, e collega il tutto a quanto successogli quel 13 maggio.
Vive con intensitร e slancio, nonostante il progredire inesorabile della malattia, la preparazione al terzo millennio e poi la celebrazione del Giubileo del 2000, promuovendo grandi celebrazioni e iniziative, dalle quali si attende un profondo rinnovamento spirituale della chiesa. Rilancia in seguito proclamando lโanno mariano e lโanno dellโeucaristia.
Lโevangelizzazione di chi non ha ancora subito il fascino del Vangelo di Cristo, e la rievangelizzazione di chi a quel fascino si รจ poi sottratto sono la nota dominante del suo pontificato e dei suoi interventi. Il tutto, naturalmente, accompagnato da una profonda fede personale, da una filiale devozione alla Madre del Signore e da un grande amore per il prossimo, soprattutto per i piรน deboli, bambini, anziani e malati, nelle cui file passa lui stesso lโultimo tratto di vita, offrendo un umanissimo e luminoso esempio di sopportazione e di coraggio nel cercare un senso al dolore che accompagna la vita di ciascuno.
Giovanni Paolo II muore in Vaticano, nel palazzo apostolico, il 2 aprile 20005. Ad annunciare al mondo e alle migliaia di persone, accorse in preghiera in piazza san Pietro, la morte del pontefice fu il cardinale Leonardo Sandri, allora sostituto alla Segreteria di Stato: ยซCarissimi fratelli e sorelle, alle 21.37, il nostro amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II รจ tornato alla Casa del Padre, preghiamo per luiยป. Subito dopo il triste annuncio fu intonato il Salve Regina e le campane della Basilica di san Pietro suonarono a lutto.
Davanti alla sua bara, esposta in san Pietro, sfilano piรน di tre milioni di pellegrini.
Il 1ยฐ maggio 2011 รจ stato proclamato beato dal suo immediato successore Benedetto XVI e viene festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre; nella storia della chiesa, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, รจ stato proclamato santo da papa Francesco.
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