All’anagrafe Carlo Giuseppe Wojtyla nacque nel 1920 a Wadowice in Polonia. Ordinato sacerdote e compiuti gli studi di teologia a Roma, al ritorno in patria ricoprรฌ vari incarichi pastorali e universitari. Nominato Vescovo ausiliare di Cracovia, di cui nel 1964 divenne Arcivescovo, prese parte al Concilio Ecumenico Vaticano II. Divenuto papa il 16 ottobre 1978 con il nome di Giovanni Paolo II, si contraddistinse per la straordinaria sollecitudine apostolica, in particolare per le famiglie, i giovani e i malati, che lo spinse a compiere innumerevoli visite pastorali in tutto il mondo; i frutti piรน significativi lasciati in ereditร alla Chiesa, tra molti altri, sono il suo ricchissimo Magistero e la promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e dei Codici di Diritto Canonico per la Chiesa latina e le Chiese Orientali. Morรฌ piamente a Roma il 2 aprile 2005, alla vigilia della II domenica di Pasqua o della divina misericordia.
https://youtu.be/YKji-lJUjkA
DAGLI SCRITTI…
DallโOmelia per lโinizio del pontificato del beato Giovanni Paolo II, papa
Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo!
Pietro รจ venuto a Roma! Cosa lo ha guidato e condotto a questa Urbe, cuore dellโImpero Romano, se non lโobbedienza allโispirazione ricevuta dal Signore? Forse questo pescatore di Galilea non avrebbe voluto venire fin qui. Forse avrebbe preferito restare lร , sulle rive del lago di Genesareth, con la sua barca, con le sue reti. Ma, guidato dal Signore, obbediente alla sua ispirazione, รจ giunto qui!
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Secondo unโantica tradizione, durante la persecuzione di Nerone, Pietro voleva abbandonare Roma. Ma il Signore รจ intervenuto: gli รจ andato incontro. Pietro si rivolse a lui chiedendo: ยซQuo vadis, Domine?ยป (Dove vai, Signore?). E il Signore gli rispose subito: ยซVado a Roma per essere crocifisso per la seconda voltaยป. Pietro tornรฒ a Roma ed รจ rimasto qui fino alla sua crocifissione.
Il nostro tempo ci invita, ci spinge, ci obbliga a guardare il Signore e ad immergerci in una umile e devota meditazione del mistero della suprema potestร dello stesso Cristo.
Colui che รจ nato dalla Vergine Maria, il Figlio del falegname – come si riteneva -, il Figlio del Dio vivente, come ha confessato Pietro, รจ venuto per fare di tutti noi ยซun regno di sacerdotiยป.
Il Concilio Vaticano II ci ha ricordato il mistero di questa potestร e il fatto che la missione di Cristo – Sacerdote, Profeta-Maestro, Re – continua nella Chiesa. Tutti, tutto il Popolo di Dio รจ partecipe di questa triplice missione. E forse in passato si deponeva sul capo del Papa il triregno, quella triplice corona, per esprimere, attraversotale simbolo, che tutto lโordine gerarchico della Chiesa di Cristo, tutta la sua ยซsacra potestร ยป in essa esercitata non รจ altro che il servizio, servizio che ha per scopo una sola cosa: che tutto il Popolo di Dio sia partecipe di questa triplice missione di Cristo e rimanga sempre sotto la potestร del Signore, la quale trae le sue origini non dalle potenze di questo mondo, ma dal Padre celeste e dal mistero della Croce e della Risurrezione.
La potestร assoluta e pure dolce e soave del Signore risponde a tutto il profondo dellโuomo, alle sue piรน elevate aspirazioni di intelletto, di volontร , di cuore. Essa non parla con un linguaggio di forza, ma si esprime nella caritร e nella veritร .
Il nuovo Successore di Pietro nella Sede di Roma eleva oggi una fervente, umile, fiduciosa preghiera: ยซO Cristo! Faโ che io possa diventare ed essere servitore della tua unica potestร ! Servitore della tua dolce potestร ! Servitore della tua potestร che non conosce il tramonto! Faโ che io possa essere un servo! Anzi, servo dei tuoi serviยป.
Fratelli e Sorelle! Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestร !
Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestร di Cristo, servire lโuomo e lโumanitร intera!
Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestร aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltร , di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa ยซcosa รจ dentro lโuomoยป. Solo lui lo sa!
Oggi cosรฌ spesso lโuomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Cosรฌ spesso รจ incerto del senso della sua vita su questa terra. ร invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltร e con fiducia – permettete a Cristo di parlare allโuomo. Solo lui ha parole di vita, sรฌ! di vita eterna.
Responsorio Breve 1 Ts 2, 4. 3
R. Non abbiate paura: il Redentore dellโuomo ha rivelato il potere della croce e ha dato per noi la vita! * Aprite, spalancate le porte a Cristo.
V. Siamo chiamati nella Chiesa a partecipare alla sua potestร .
R. Aprite, spalancate le porte a Cristo
Orazione della memoria
ยซDeus, dives in misericรณrdia, qui beรกtum Ioรกnnem Paulum, papam, univรฉrsรฆ Ecclรฉsiรฆ tuรฆ prรฆรฉsse voluรญsti, prรฆsta, quวฝsumus, ut, eius institรบtis edรณcti,corda nostra salutรญferรฆ grรกtiรฆ Christi, unรญus redemptรณris hรณminis, fidรฉnter aperiรกmusยป.
O Dio, ricco di misericordia, che hai chiamato il beato Giovanni Paolo II, papa, a guidare lยintera tua Chiesa, concedi a noi, forti del suo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristo, unico Redentore dellยuomo. Per il nostro Signore…
In questa orazione colletta, Dio รจ invocato ยricco di misericordiaย (nel testo latino: dives in misericordia). Nel secondo anno del suo pontificato, Giovanni Paolo II ha pubblicato lยenciclica Dives in misericordia sulla misericordia divina (30.11.1980), e, sulla scia della grande propagatrice della devozione a Gesรน misericordioso, Maria Faustina Kowalska, da lui canonizzata nellยanno 2000, ha voluto che la II domenica di Pasqua fosse dedicata in modo particolare alla divina misericordia. Nella supplica della colletta, poi, si chiede ยdi aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristoย. La Lettera Apostolica, del 06.01.1983, con cui il Pontefice inaugurava, nel 1950o anniversario della morte di Cristo, lยanno dedicato alla speciale memoria della redenzione, inizia con queste parole: ยซ”Aprite le porte al Redentore!”. ร questo lยappello che, nella prospettiva dellยanno giubilare della redenzione, rivolgo a tutta la Chiesa, rinnovando lยinvito espresso allยindomani della mia elezione alla cattedra di Pietro. Da quel momento i miei sentimenti e pensieri sono stati sempre piรน diretti a Cristo redentore, al suo mistero pasquale, vertice della rivelazione divina ed attuazione suprema della misericordia di Dio verso gli uomini di ogni tempoยป. Notiamo, poi, che la prima enciclica di papa Wojtyla รจ stata proprio la Redemptor hominis (04.03.1979), in cui il Pontefice riafferma lยunicitร di Cristo Salvatore: ยซA Lui vogliamo guardare, perchรฉ solo in Lui, Figlio di Dio, c’รจ salvezzaยป (n. 7). Nella sua brevitร , questa colletta ripropone il meglio della spiritualitร e del magistero del papa polacco. (Dal BLOG di Padre M.Augรฉ)
