Leggere il Vangelo di Marco come non avete mai fatto

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Fatevi un regalo a Natale: leggetevi il Vangelo di Marco. Tutto. Integralmente. Di seguito e, possibilmente, senza interruzioni. Soprattutto senza capitoli e versetti.

È nato così, per essere letto così. Da soli o in piccoli gruppi. Marco non pensava al catechismo o al lezionario, o ai dibattiti dei teologi, ma a un unico racconto da recepire e trasmettere come un’esperienza indivisa. Nessuno di noi sopporterebbe di vedere un film con lo stillicidio di una scena a settimana, magari saltando qui e lì.

Ma è quello che purtroppo facciamo abitualmente coi vangeli. Per questo ho pubblicato una nota in cui trovate il testo nudo e crudo di Marco, nella versione CEI, ripulito da ogni fronzolo. Se appartenete ad altre confessioni o preferite altre versioni, potete fare facilmente la stessa cosa. E quando avete finito di leggere?

Ricominciate! Ma solo se avete coraggio. Potrebbe entrarvi nella pelle, nei muscoli e nelle ossa. Tra l’anima e il corpo. Ecco, vi auguro proprio questo. Buone Feste.