La gioia di conoscere Dio

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Durante il trasferimento del Papa da Roma a Berlino, Benedetto XVI, come tradizione, ha incontrato i giornalisti a bordo dell’aereo. Alla domanda, rivolta da padre Federico Lombardi, su quanto si senta ancora legato alla terra tedesca, il Papa ha risposto che la sua “radice”, tedesca per nascita, cultura e formazione, “non può essere, né deve essere tagliata”. “Quando poi si assume una responsabilità grande, la radice diventa un albero che si estende in varie direzioni e il fatto di appartenere a questa grande comunità della Chiesa Cattolica, un popolo composto da tutti i popoli , diventa sempre più viva e profonda”.
Benedetto XVI è poi tornato sul problema degli abusi dei preti sui minori, esprimendo comprensione per chi di fronte agli scandali decida ”di non poter piu’ vivere in questa Chiesa, se i suoi rappresentanti fanno il contrario” di quel che dicono. Ma ha aggiunto che…

Benedetto XVI

Stare nella Chiesa, non vuol dire fare parte di un’associazione ma essere nella rete del Signore, che pesca pesci buoni e cattivi dalle acque della morte alle terre della vita. Può darsi che in questa rete sono proprio vicino a pesci cattivi e sento questo, ma rimane vero che non ci sono per questi o questi altri, ma sono perché è la rete del Signore che è una cosa diversa da tutte le associazioni umane, una rete che tocca il fondamento del mio essere.

Sulle proteste nate in Germania sulla visita del Papa, Benedetto XVI ha poi sottolineato che “è una cosa normale che in una società libera e in un tempo secolarizzato ci siano posizioni contro una visita del Papa”.

Benedetto XVI
Ma c’è anche un grande consenso alla fede cattolica, una crescente convinzione che abbiamo bisogno di convinzione, di una forza morale nel nostro tempo. Abbiamo bisogno di una presenza di Dio in questo nostro tempo. Così insieme all’opposizione, che trovo naturale e da aspettarsi, c’è tanta gente che mi aspetta con gioia, che aspetta una festa della fede, un essere insieme e aspetta la gioia di conoscere Dio e di vivere insieme nel futuro, che Dio ci tiene per mano e ci mostra la strada.

Sul fronte ecumenico, la visita del Papa in Germania, porta Benedetto XVI a pregare sui luoghi di Martin Lutero alla vigilia del quinto centenario della Riforma protestante.

Benedetto XVI
Sono molto grato ai nostri amici, fratelli e sorelle, protestanti, che hanno reso possibile un segno molto significativo: l’incontro nel monastero dove Lutero ha iniziato il suo cammino teologico, la preghiera nella chiesa dove è stato ordinato sacerdote e il parlare insieme della nostra responsabilità di cristiani in questo tempo. Sono molto felice di poter mostrare così questa unità fondamentale, che siamo fratelli e sorelle e lavoriamo insieme per il bene dell’umanità, annunciando il lieto messaggio di Cristo, del Dio che ha un volto umano e che parla con noi.

Fonte: Canto Nuovo