Fr. Cantalamessa – Lettura del Vangelo a Corinto

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Le ragioni della speranza

Padre Raniero Cantalamessa commenta il Vangelo da Corinto.

Padre Raniero Cantalamessa commenta il Vangelo di domenica 30 Marzo 2008 da Corinto.

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{slide=Cristo è risorto!}

L’angelo che apparve alle donne, il mattino di Pasqua, disse loro: “Non
abbiate paura. Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto!”
(Mc 16, 6). “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?” (Lc 24, 5).
È risorto, è vivo! La risurrezione di Cristo è, per l’universo dello
spirito, quello che, secondo una teoria recente, fu, per l’universo
fisico, il big-bang, la “grande esplosione” iniziale, quando un “atomo”
di materia cominciò a trasformarsi in energia, dando avvio a tutto il
movimento di espansione dell’universo che ancora continua dopo miliardi
di anni. Tutto ciò che esiste e si muove nella Chiesa – sacramenti,
parole, istituzioni – trae la propria forza dalla risurrezione di
Cristo. Essa è l’attimo in cui la morte si trasformò in vita e la
storia in escatologia. È il nuovo fiat lux! sia la luce!, detto da Dio.
Tommaso toccò con il dito questa fonte di ogni energia spirituale, che
è il corpo del Risorto, e ne ricevette una tale “scossa” da vedere
annientati all’istante tutti i suoi dubbi ed esclamare pieno di
certezza: “Mio Signore e mio Dio!”. Gesù stesso, in quella circostanza,
disse a Tommaso che c’è un modo più beato di toccarlo ed è la fede:
“Beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno” (Gv 20, 29). Con
il santo monaco russo, Serafino di Sarov, saluto anch’io tutti i miei
amici con il grido: “Gioia mia, Cristo è risorto!”

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Fonte:
http://www.cantalamessa.org/it/index.php