Esegesi al Vangelo di domenica 12 novembre 2017 – p. Rinaldo Paganelli

ENTRARONO ALLE NOZZE

p. Rinaldo Paganelli

La sapienza va cercata perché sia trovata

Chi si custodisce discepolo appassionato non è esposto, come si potrebbe pensare, a una fatica estenuante, perché la Sapienza, figura profetica dello Sposo dell’intera umanità e di ogni persona, «previene… quanti la desiderano… Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei…». La prima lettura considera la sapienza una donna, anzi una sposa ideale, accanto alla quale è desiderabile vivere. Si parla di un incontro con la sapienza che deve avvenire nel corso della vita, quando si esce al mattino per il lavoro e si cammina per le strade. Mentre tutta la vita è fatta di eventi continui in cui sono possibili ritardi, rimandi, cadute e riprese, c’è un momento che, per natura sua, è unico, determinante, irripetibile, decisivo. O si è pronti a quel punto, oppure non ci sono appelli o possibili ripetizioni.

Alla sapienza si arriva con un cammino costante

Non ci arriveranno coloro che, confidando nelle «lampade» delle loro appartenenze, delle loro garanzie o della loro potenza, non portano con sé il vasetto d’olio contenente le preziose «sostanze » indicate dal testo della Sapienza: l’amore, la ricerca, il desiderio, la riflessione, la veglia fin dal mattino presto. Tutte caratteristiche proprie di una cultura della speranza, e cioè di chi sa di non essere per niente «arrivato», e che d’altra parte non si rassegna e non si dispera per un cammino che sembra non arrivare mai a termine. La parabola evangelica sembra sottolineare che ciò che caratterizza la decisività di quel momento è l’importanza dello sposo e delle sue nozze, che non permette dilazioni o scuse. Cristo è il tutto che appare come uomo nella nostra storia, dove sta la possibilità di un vero incontro salvifico, ma anche il rischio di non scoprirlo e confonderlo con altre prospettive di benessere invece che di salvezza.

Saggio e sapiente è chi, come le vergini, vuole un incontro ma anche rimanervi

Le vergini che vanno incontro allo sposo hanno tutte un desiderio, incontrarlo, ma per le sagge incontrarlo non basta, vogliono rimanere con lui e sanno che l’olio deve essere abbondante, deve durare il tempo dell’attesa e il tempo dell’incontro, deve far ardere le lampade fino a consumarle, perché la notte sia come giorno pieno di luce. Non importa se bisogna camminare nella notte con il peso dell’olio che a volte può rallentare il passo: ciò che conta è che lo sposo verrà e ci sarà l’incontro, e con l’incontro la possibilità di rimanere insieme a lui nella luce. L’incontro è un desiderio reciproco, lo sposo va perché sa che ci sono dieci vergini che lo attendono.  Magari sono assopite e stanche, ma sono lì con tutta la loro luce, ed è proprio in quella notte e in quel sonno, quando l’attesa si fa pesante, che l’amore riconosce la voce. La voce che ridesta, che fa rimettere in piedi, la voce che dà la possibilità di raccogliere tutto, di accendere tutte le lampade, di essere luce per l’incontro tanto atteso, e anche di toccare con mano che non è necessario correre all’impazzata nella notte a cercare olio e venditori.

La sapienza non si può barattare né consegnare

La vita del credente assume la fisionomia splendida di un andare incontro allo sposo nel buio della notte rischiarato dalla luce della lampada, cioè da quel dono di Dio che riempie la lampada della nostra persona e della nostra vita. Vita che è poca cosa, ma è meravigliosa se illuminata dal dono di Dio. Da questa attenzione si capisce che le vergini sagge non sono indifferenti. Il loro «no» alla richiesta delle stolte sottolinea la sostanza profondamente personale della relazione nuziale. Le vergini sagge non possono aiutare le altre perché l’olio è segno dello Spirito di Cristo, dei suoi doni, del rapporto personale che ogni persona ha con lui, e quindi della risposta che Cristo richiede a ciascuno individualmente. Ognuno è chiamato a rendergli l’olio in segno di amore, come fece Maria di Betania (cf Gv 12). Solo chi sa essere vigilante ora potrà partecipare al corteo dei risorti con lo Sposo dove sta la meta, l’oggetto della grande vigilanza: essere sempre con il Signore. All’esito finale, all’incontro con lo Sposo, a quell’incontro che di per sé è aperto ad ogni persona, a ogni cultura, a ogni popolo, a ogni condizione umana, persino ai morti, dice san Paolo scrivendo ai suoi figli di Tessalonica, arriveranno quelli che avranno interpretato la loro vicenda secondo i criteri dell’umiltà e della speranza.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Ricorda un momento determinante per la tua vita di fede: come lo presenti?
  • In questo tempo la tua lampada ha olio sufficiente per incontrare il Signore?

IN FAMIGLIA

In questa settimana si prepara una lampada con l’olio. Ogni sera viene accesa e si fa una preghiera litanica:

  •  Vieni o Signore nella nostra casa,
  • vieni o Signore nella vita di mamma,
  • vieni o Signore nei parenti più difficili,
  •  vieni o Signore…

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da: Entrare nella domenica…, anno A – R. Paganelli – ElleDiCi | Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 12 Novembre 2017 anche qui.

XXXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 25, 1-13
Dal Vangelo secondo  Matteo

1Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. 9Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. 10Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. 12Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. 13Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 12 Novembre  – 18 Novembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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