don Mauro Pozzi – Vangelo di domenica 12 Gennaio 2020

12Il commento al Vangelo di domenica 5 gennaio 2020, a cura di don Mauro

Il Battesimo di Gesù ci immette nella vita Trinitaria.

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VITA TRINITARIA

Il battesimo di Gesù è la sua seconda epifania o manifestazione. Il rito di Giovanni non è ancora quello cristiano. Si trattava di una liturgia di purificazione, nella quale il penitente veniva “lavato” dai suoi peccati, mentre nel sacramento cristiano, oltre alla cancellazione delle colpe, si viene battezzati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Si è così inseriti nella vita trinitaria partecipando dell’amore che lega le tre Persone divine. In questo episodio, non solo è manifestata la missione di Gesù, ma la stessa Trinità.

Tutte le domeniche dicendo il credo noi facciamo la nostra professione di fede trinitaria, diciamo di credere in un solo Dio che si manifesta in tre persone. Ciascuna di esse è Dio, non solo una sua parte, e ciascuna è legata alle altre da un legame di amore tale da farne una sola natura. Non è un concetto che si possa comprendere del tutto, in quanto sembra contraddittorio alla nostra esperienza che qualcosa possa essere tre e uno contemporaneamente, ma, il fatto che l’Altissimo sia nello stesso tempo singolare e plurale, ci aiuta a capire che Dio non è una realtà numerabile, ma è Infinito.

Tornando al vangelo, il Padre è manifestato dalla sua voce, la quale presenta al mondo il Figlio con il segno dello Spirito Santo. La colomba che rivela lo Spirito, ricorda quella che annunciò a Noè la fine del diluvio portando nel becco un ramoscello d’ulivo. Era il segno di un nuovo mondo da popolare, mentre la colomba dello Spirito Santo porta Gesù stesso, che è annuncio del Regno messianico: un nuovo inizio per l’umanità. Lo Spirito Santo ha parlato per mezzo dei profeti: è dunque Dio stesso che si fa ispirazione e guida.

Infatti è Lui che, per mezzo degli uomini, o per meglio dire, nonostante gli uomini, governa la Chiesa e ispira i credenti affinché cerchino e manifestino la volontà del Padre. Infine è lo Spirito che esprime l’amore che lega le tre Persone divine, e la sua presenza su Gesù dice che il Figlio non è solo un profeta, ma Dio stesso, in quanto unito al Padre. Anche noi nel battesimo e nella cresima abbiamo ricevuto lo Spirito Santo e possiamo così entrare nella vita della Trinità partecipando dell’amore divino. In questa vita la nostra è una partecipazione evidentemente imperfetta, ma sarà totale quando arriveremo in paradiso.

È importante che capiamo la grandezza di questo dono e non ci stanchiamo di ringraziare e di chiedere che agisca sempre più profondamente nella nostra vita trasformandoci in amici di Dio e profeti, come dice il libro della Sapienza (Sap. 7, 27). 


Letture della Domenica
BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO A – Festa
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.

Dal libro del profeta Isaìa
Is 42,1-4.6-7

Così dice il Signore:
«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.

Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.

Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.

Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 28 (29)
R. Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R.

La voce del Signore è sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza. R.

Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».
Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre. R.

Seconda Lettura

Vita familiare cristiana secondo il comandamento dell’amore.

Dagli Atti degli Apostoli
At 10,34-38

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. 

Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.

Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».

Parola di Dio

Vangelo

Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 3,13-17

In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.

Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.

Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

Parola del Signore

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