«Guai a voi…».
C’è una cosa che il Signore proprio non sopporta: l’ipocrisia. Per quanto possiamo dissociarci dall’atteggiamento dei farisei e dei dottori della Legge, non possiamo essere davvero sicuri di non cadere nel loro stesso errore.
Tante volte chiediamo agli altri ciò che noi per primi non riusciamo a vivere. Miriamo ai primi posti anche quando siamo consapevoli di non meritarceli. Quel «guai a voi» di Gesù, oggi, dobbiamo sentirlo rivolto a noi, come monito ed invito a vivere il nostro rapporto con Dio autenticamente, consapevoli che non sono stati i nostri meriti che ci hanno fatto guadagnare il suo amore. Non trasformiamo la nostra fede in semplice esteriorità . Diceva Sant’Ignazio di Antiochia che «è meglio essere cristiano senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo».
Buon cammino, insieme.
Fonte: don Ivan Licinio sul suo blog