Commento alle letture di domenica 23 Giugno 2019 per bambini – ElleDiCi

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Commento alle letture di domenica e spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.

PRIMA LETTURA (Proverbi 8,22-31)

La creazione è affidata all’uomo, ma è uscita dalle mani e dal cuore di Dio. Troviamo qui uno splendido commento al giudizio della Genesi: la creazione è «molto buona». Il Nuovo Testamento vedrà in questa personificazione della Sapienza un simbolo e una anticipazione del Figlio di Dio, che si incarna e viene nel mondo.

Capire le parole

  • Sapienza. L’autore immagina la Sapienza come una giovane fanciulla che accompagna in ogni momento l’opera creatrice di Dio.
  • Quando… In diverse immagine molto umane, il testo rappresenta la Sapienza nel suo compiacimento di tutto questo diffondersi di cose belle a disposizione dell’uomo.

SECONDA LETTURA (Romani 5,1-5)

L’amore di Dio Padre non si scoraggia di fronte al peccato dell’uomo, ma per salvarlo gratuitamente ha mandato il suo Figlio e ha donato il suo Santo Spirito. Possiamo vantarci di fronte a Dio, non delle nostre opere, ma dei suoi doni che ci salvano.

Capire le parole

  • Giustificati per fede. Espressione che significa “resi giusti” mediante la fede in Gesù Salvatore. A differenza dei peccati, che rendono gli uomini “meritevoli di condanna”.
  • Ci vantiamo nelle tribolazioni. San Paolo intravvede una sorta di benedizione anche nelle sofferenze che occorre sopportare, poiché la pazienza che ne scaturisce rende virtuosi.

VANGELO (Giovanni 16,12-15)

Gesù ha già rivelato ai discepoli tutto ciò che ha udito dal Padre (cf Gv 15,15) e non c’è nulla da aggiungere; ha solo da compiere la sua opera. Gli apostoli non sono in grado di portare il peso della croce di Gesù, cosa che si vedrà chiaramente durante la Passione. Per questo, compito dello Spirito sarà quello di aiutare i discepoli a comprendere e ad accogliere interamente l’insegnamento e l’opera di Gesù.

Capire le parole

  • Molte cose ho ancora da dirvi. Gesù avrebbe potuto vivere tra i suoi apostoli ancora per molti anni… ma ciò non sarebbe stato necessario: il compito di far scoprire le verità celesti ai suoi amici lungo tutta la storia è assegnato allo Spirito Santo.
  • Prenderà da quel che è mio. Più che comunicare cose nuove e diverse, lo Spirito Santo aiuterà i teologi e gli uomini di Chiesa ad approfondire e a rendere attuali le parole di Gesù.

PER RIASSUMERE…

San Giovanni ci dice che «Dio è amore». Il suo è un amore-comunione fra tre persone: Padre, Figlio e Spirito. Tutti noi siamo nati dall’amore della Trinità; siamo stati fatti a immagine del suo amore. Per essere veramente noi stessi, dobbiamo diventare amore: farci dono agli altri.

Fonte (e molto altro materiale) sul sito elledici.org

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LA MOLTIPLICAZIONE