Commento alle letture di domenica 20 Gennaio 2019 per ragazzi e bambini – Missio Ragazzi

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Nel Vangelo di oggi Gesù viene invitato, con Sua Madre Maria, ad una festa di matrimonio. E’ importante ricordarsi di Dio nei momenti belli e ringraziarlo di tutti i suoi doni.

Ma, a un certo punto succede qualcosa: “manca il vino” . Il vino ha il significato di festa, il fatto che venga a mancare può essere associato all’arrivo della tristezza nella propria vita, quando ci sono problemi, difficoltà e dispiaceri.

Tutte queste cose possono succedere nella vita di ognuno di noi, la differenza sta in come vengono affrontate:

  1. c’è chi si abbandona alla disperazione e al pessimismo (pensando che nulla cambierà, che soffriremo per sempre);
  2. c’è chi lotta da solo contro tutti (vendetta, odio, orgoglio, rancore, cattiveria verso tutti);
  3. c’è chi “abbraccia la croce” e, con Maria e Gesù accanto, affronta passo dopo passo ogni difficoltà avendo Fede in Dio.

Altri personaggi “silenziosi” ma attivi del Vangelo di oggi sono i “SERVI”. Sono persone che ci stanno vicini nei momenti difficili, che agiscono (a volte senza che ce ne accorgiamo) a nostro favore per aiutarci.

Anche noi siamo chiamati ad essere “servi” senza rifugiarci dietro scuse per non aiutare il prossimo.

Ripensiamo a questo e, con l’aiuto di Maria e di Gesù, proponiamoci di non scoraggiarci mai nelle difficoltà e di saper aiutare gli altri nei momenti tristi, portando quel “Vino” che nella nostra vita è Gesù stesso. Chiara Cantone diocesi di Catania

ALTRO COMMENTO

“Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino»”.

Tutti ci cercano per quello che abbiamo, ma chi ti vuole davvero bene non tiene da conto di ciò che hai, ma di ciò che ti manca. L’amore vero è prendere a cuore la mancanza dell’altro, perchè in quella mancanza si gioca il meglio e il peggio della vita. Sono infatti le nostre mancanze la causa prima dei nostri peccati, ma sono altresì proprio le mancanze i punti di svolta dei grandi santi. Ritrovare il vino che manca non serve a riempire un vuoto, ma a cambiarne la sostanza.

Gesù non crea il vino dal nulla, ma cambia l’acqua in vino, cioè prende ciò che c’è e a partire da questo opera un cambiamento radicale. Quello che fino a ieri ti faceva peccare può cominciare ad essere il punto di forza della tua santità. Assurdo! Ma questo è il miracolo: il Signore è l’unico che può prendere sul serio la mia mancanza e trasformarla in santificazione.

Da cosa ce ne accorgiamo? Dal fatto che cominciamo a sentire un’inspiegabile letizia che non trova altra ragione se non nella Grazia di Dio.

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