Commento alle letture di domenica 17 Novembre 2019 per ragazzi e bambini – Missio Ragazzi

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Ci sono tante chiese nel mondo, da quelle piccole dei paesini a quelle delle grandi città come Roma, come San Pietro. Avete mai visto la basilica di San Pietro?

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Una costruzione bellissima, immensa, piena d’arte, così grande che ci sono voluti più di cento anni per costruirla! Bene, il vangelo di oggi comincia propriocon delle persone che di fronte al tempio di Gerusalemme, una grandissima e bellissima costruzione del tempo, ne lodavano lo splendore e le finiture nelle decorazioni.

Ascoltando questi commenti Gesù fa capire che queste costruzioni, per quanto belle eimponenti, hanno un’importanza relativa, perché come tutte le costruzioni sono destinate ad andare in rovina, a distruggersi prima o poi. E così anche tutte le altre cose: Gesù parla di rivoluzioni, di guerre, di tante cose brutte che succedono da sempre ogni giorno, parla della fine del mondo, perché come il tempio e le costruzioni tutto ad un certo punto finirà. E oltre a questo, le persecuzioni, le divisioni in famiglia, le relazioni con gli altri, che essendo spesso basate solo su parametri umani hannouna prospettiva limitata.

Ma scusate…?! Gesù che parla sempre di belle notizie, di amore, che guarisce le persone e le accoglie adesso ci manda un messaggio di paura e di terrore per quello che ci succederà? No, Gesù non è impazzito: semplicemente ci sta dicendo la verità sulle cose che prima o poi vanno in rovina, ma ci sta dicendo pure che anche se ci saranno cose che inevitabilmente andranno male, comprese le relazioni con le persone più vicine, abbiamo una speranza che è la nostra perseveranza nella fede.

Che vuol dire? Avere perseveranza vuol dire non arrendersi di fronte alle difficoltà. Chi di voi fa sport o è appassionato ad uno sport, sa che per poter riuscire a fare una gara, che sia una corsa o una partita, ha bisogno di allenamento. E sappiamoche anche se lo sport che seguiamo ci piace molto, gli allenamenti spesso possono essere duri, difficili e faticosi. Ma per ottenere risultati non possiamo arrenderci, dobbiamo, appunto, perseverare.Gesù cosi ci dice oggi di perseverare. In cosa? Nella fede. E voi sapete che la fede in Dio prevede fiducia, che vuol dire stare in relazione con Lui e con il suo amore.

Se perseveriamo in questo, confidando ogni giorno nel Suo amore, scoprendolo ogni giorno nella nostra vita ogni giorno riceveremo il Suo amore e ne saremo così pieni da non smettere mai di amare gli altri e di cercare il bene del nostro prossimo prima di ogni altra cosa. Questa, di fronte a qualsiasi distruzione dovesse mai capitarci intorno, di fronte anche alla stessa fine del mondo, sarà la nostra salvezza, e lo sappiamo perché quando amiamo di cuore, senza limiti e senza pensare a noi, abbiamo una felicità così piena dentro che nulla ci può scalfire.

Letture della
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

Prima Lettura

Sorgerà per voi il sole di giustizia.

Dal libro del profeta Malachìa
Ml 3,19-20a

 
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
 
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
 
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 97 (98)
R. Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
 
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
 
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.

Seconda Lettura

Chi non vuole lavorare, neppure mangi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
2 Ts 3,7-2

 
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
 
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
 
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

Parola di Dio

Vangelo

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,5-19

 
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
 
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
 
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
 
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
 
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
 
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

FONTE: Missio Italia