Commento al Vangelo di domenica 12 giugno 2016 – Azione Cattolica

Il racconto di Luca presenta una scena composita fatta a incastri: da un lato l’attenzione ricade sulla donna peccatrice perdonata, dall’altro l’episodio permette a Gesù di allargare il suo messaggio rivolgendosi anche agli altri suoi contemporanei rappresentati da Simone. Il racconto lucano mette in luce lo stretto rapporto che esiste tra amore e perdono. Tra i due, secondo l’insegnamento di Gesù, intercorre un rapporto di causalità reciproca. Senza l’amore non c’è perdono e senza perdono non c’è amore. Questo principio vale non solo nei rapporti tra Dio e l’uomo, ma anche in quelli degli esseri umani fra di loro. Secondo il messaggio di Gesù, Dio si avvicina all’uomo come un Dio che perdona. Tutti gli uomini dinanzi a lui sono debitori, piccoli debitori come pensa di essere Simone, oppure grandi peccatori, come la donna. Ma Dio, nel suo amore infinito, accorda a tutti il perdono, come segno del suo regno ormai imminente.

[ads2]Il perdono, che parte da Dio e si estende ai rapporti vicendevoli fra le persone, è dunque la realtà fondamentale del Regno.
È precisamente perdonando che Gesù si rivela come l’inviato finale di Dio, mediante il quale il regno è inaugurato. Gesù rivolgendosi alla peccatrice nella parte finale dell’episodio annuncia anche lo stretto rapporto tra fede e salvezza. Il perdono di Dio non costringe mai, non priva della libertà, può raggiungere le singole persone solo se in esse c’è un’apertura a lui e al suo regno. Noi tutti ci troviamo nel bisogno di essere perdonati o nell’occasione di perdonare. Gesù ci dice che, prima di ogni altra cosa, è importante ricominciare ad amare. Poiché “l’amore copre una moltitudine di peccati” (1Pt 4,8).

Creatore della luce, risuscitaci a novità di vita
Signore misericordioso e gentile, ricorda di che sono fatto
Per amore del tuo nome, non dimentico i miei peccati
Signore, non mi sgridare,
abbi misericordia di me,
o Dio, alzerò le mie mani
Credo, Signore, in te, aiuta la mia incredulità
Speranza di tutta la terra,
Signore dei morti e dei vivi
Tu che stabilisci ogni autorità,
Dio nostro e dei nostri figli
Unica è la tua compassione.
Mi affido a te.
(Beato J.H. Newman)

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XI Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Lc 7, 36 – 8, 3
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 12 – 18 Giugno 2016
  • Tempo Ordinario XI, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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