Commento al Vangelo di domenica 9 Dicembre 2018 per bambini – Mara Colombo

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Come si prepara una festa di compleanno? Si può fare una festa di compleanno senza preparare nulla prima? Sicuramente no! Pur sapendo la data esatta della nascita del festeggiato, niente può essere lasciato al caso. Innanzitutto bisogna scegliere una data in cui fare la festa; seguirà la lista degli invitati, il luogo dove preparare, quali e quanti dolci e cibarie cucinare, servirà fare la spesa; anche il meno puntiglioso vorrebbe qualche addobbo che aiuti a creare un clima di festa, si potrebbe pensare ad una musica di sottofondo, le bambine e le ragazze penseranno a quale abito indossare, … e così via.

Insomma, anche una semplice festa di compleanno va preparata, richiede tempo e impegno. E se al posto di una festa di compleanno ci trovassimo a preparare una cena per un amico che ci viene a trovare e che magari non vediamo da tempo? Si potrebbe improvvisare il tutto? Certo, in qualche modo faremo anche all’ultimo minuto se la cosa dovesse capitare all’improvviso, ma con un po’ di tempo a disposizione potremmo, ad esempio, fare la spesa e cucinare ciò che a lui più piace; preparare un dolce speciale; forse qualcuno potrebbe fargli trovare un regalo; e così via. Anche in questo caso, il tempo può essere un grande alleato. Con questi due esempi possiamo capire perché e soprattutto quanto è importante il tempo dell’avvento!

Come possiamo affrontare il Natale senza prepararci prima? L’avvento è il tempo che abbiamo a disposizione per arrivare al giorno di Gesù pronti! Come dice S. Paolo nella seconda lettura, nella quale ci augura con tutto il cuore di arrivare “integri e irreprensibili al giorno di Cristo”.

Ma cosa dobbiamo fare in questo tempo di avvento? Per preparare una festa di compleanno o una cena abbiamo prima elencato una serie di gesti e idee. Ma Gesù è un tipo speciale, ci sorprende sempre nelle sue richieste… e non si smentisce nemmeno per il suo Natale!
Il Vangelo di oggi dice che Giovanni si è preparato all’arrivo di Gesù andando a vivere nel deserto. Qui la parola di Dio lo ha raggiunto e gli ha chiesto di convertirsi e di mettersi in cammino per annunciare a tutti il Messia.

Ma noi non possiamo certo andare nel deserto in questi giorni di avvento! O forse sì… In realtà non dobbiamo andare da nessuna parte!
Perché è Dio che viene da noi! Due volte la Parola di oggi ci ripete che ai preparativi ci ha già pensato Dio: Lui ha già stabilito come, dove e quando incontrarci! Noi, come S. Paolo ci raccomanda, dobbiamo cooperare, cioè aiutare Dio! Abbiamo tutto il tempo dell’avvento per portare il nostro cuore nel deserto. Lì incontreremo Dio e ci dirà da che parte andare per incontrare Gesù. La strada non sarà affatto difficile, Dio sa che ci stanchiamo facilmente, perdiamo energia velocemente e ci lamentiamo sempre molto quando c’è da fare una qualche fatica!

Ecco perché ci garantisce che colmerà le valli, abbasserà le montagne, metterà alberi a farci ombra se il sole sarà troppo caldo, raddrizzerà le curve per accorciare il percorso, toglierà tutto ciò che può farci inciampare… e dopo tutto questo… ha deciso di venirci incontro Lui! Capite che gioia! Intuite la Salvezza che ci attende? Possiamo non gridare Gloria a Dio nell’alto dei cieli davanti ad una simile notizia? Facciamo un esercizio pratico. Abbiamo capito che la nostra collaborazione con Dio sta nel portare il nostro cuore nel deserto.

A tutto il resto ci penserà lui. Per farlo dobbiamo esercitarci. Scoprirete quanto è meraviglioso! Chiudiamo gli occhi, cerchiamo di rimanere immobili, chiudiamo la bocca, teniamo le mani giunte, in preghiera. Lentamente lasciamo che il silenzio regni attorno a noi. A questo punto lasciamo parlare il nostro cuore: a Dio basta la nostra voglia di incontrarlo. Poi apriamo le orecchie del cuore e ascoltiamo cosa ci dice.

Questo esercizio è fondamentale, non è difficile ma è necessario ripeterlo più volte al giorno, più giorni, finché ci sarà tutto molto chiaro e luminoso perché Dio sarà già arrivato ad abbracciarci e a dirci quanto ci vuole bene! Ecco il nostro avvento! Non lasciamo passare questo tempo prezioso senza fare la nostra piccola parte di cooperazione… Altrimenti il 25 dicembre arriverà comunque Natale ma per noi sarà un giorno come tanti, magari correremo di più, dormiremo meno, apriremo dei regali e, una volta aperti, non gioiremo più di qualche momento perché il nostro cuore non avrà ancora capito che cosa stiamo festeggiando e perché. Esercitiamoci! E sarà davvero Natale! E scopriremo le grandi cose che il Signore ha fatto per festeggiare con noi!

Commento a cura di Mara Colombo  per il sito omelie.org

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

II DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 dicembre 2018 anche qui.

Lc 3, 1-6
Dal Vangelo secondo Luca

1Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Abilene, 2sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. 3Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 5Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. 6Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

  • 09 – 15 Dicembre 2018
  • Tempo di Avvento II
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo C
  • Anno: III
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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