Commento al Vangelo di domenica 4 dicembre 2016 – don Mauro Manzoni

Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 4 dicembre 2016, seconda di Avvento.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirà ogni settimana.

C’è davvero da smarrirsi e perdersi in mezzo alle vie di questo nostro mondo. Siamo stati colpiti, in questi giorni, ma, in verità, da sempre, colpiti da fatti e avvenimenti che non solo hanno trafitto il cuore, ma hanno interpellato la nostra coscienza cosa significa essere uomini e donne, e soprattutto uomini e donne cristiani.

Oltre a fatti cruenti e feroci, si continua a distruggere ogni barriera di dignità umana, rispetto per i deboli, dignità della donna e dei bambini. Storie umane che gettano una grande ombra su quello che noi continuiamo a chiamare civiltà. C’è davvero da smarrirsi!

Ma, oltre lo smarrimento, c’è bisogno soprattutto di conversione e pentimento, senza fingere, per non restare sempre uguali a se stessi. E’ necessario e urgente abbassare ogni monte dell’orgoglio e ogni colle di superbia, riempire ogni burrone dell’ indifferenza e pregiudizio e raddrizzare le strade della solidarietà e fratellanza. Se vogliamo preparare la strada al Signore che sta per venire!

Prima di essere cristiani dobbiamo essere uomini. Fare cristiana la nostra umanità, fare umana la nostra umanità. Prepararci al Natale significa quindi vedere e scoprire il Cristo non solo nel volto di un fragile Bambino deposto in una mangiatoia, ma nei volti e nelle persone messe a dura prova da una vita non sempre facile e semplice.

Umanizzare la nostra umanità, alla vigilia dell’apertura del Giubileo, è accogliere l’invito del Papa a riscoprire le opere di misericordia: dar da mangiare, bere, vestire, visitare, che non è solo una scelta da cristiano, ma innanzitutto un obbligo radicato nelle nostra natura di uomini e donne.

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Seconda domenica di Avvento

Mt 3, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».

E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”.

Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 – 10 Dicembre 2016
  • Tempo di Avvento II, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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