Commento al Vangelo di domenica 25 Febbraio 2018 – don Fabio Rosini

Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 25 febbraio 2018 – Seconda domenica di Quaresima – Anno B, dai microfoni di Radio Vaticana.

Il Vangelo di questa domenica (Mc 9,2-10) ci presenta il racconto della Trasfigurazione di Gesù. Trasfigurazione è andare oltre la forma, andare oltre sé stessi, svelare la verità. Gli apostoli vedono fino in fondo chi è Gesù, hanno la visione del suo segreto, ascoltano la voce del Padre.

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La nostra trasfigurazione si verifica quando Dio ci rivela il segreto della nostra vita. Tutti noi abbiamo bisogno che Dio ci dica chi siamo. Dio ci porta finalmente alla nostra bellezza: ognuno di noi è una meraviglia grandiosa che solo Dio sa tirar fuori. Qual è la strada? L’esperienza di aver conosciuto il volto vero di Gesù. Siamo trasfigurati non quando lavoriamo su noi stessi, ma quando incontriamo veramente il Signore.

Quando Lui cambia ai nostri occhi, cambiamo anche noi. Quando vediamo la sua bellezza, diventiamo belli noi stessi. Dio fa vedere la sua verità: non è il Dio che chiede la vita – come ci mostra la prima lettura del sacrificio di Isacco – ma è il Dio che dà la vita. Allora scopriamo che Dio non ha da chiederci niente, ma solo da darci e quando ci chiede qualcosa è per darci di più. Se ci sembra che ci stia chiedendo un sacrificio che ci fa paura, fidiamoci perché è proprio lì che vedremo il suo volto. Quando vedremo il suo volto, noi saremo trasfigurati.

La trasfigurazione dell’uomo è l’incontro con Dio.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della II Domenica del Tempo di Quaresima – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 25 Febbario 2018 anche qui.

Mc 9, 2-10
Dal Vangelo secondo Marco

2Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro 3e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. 4E apparve loro Elia con Mosé e conversavano con Gesù. 5Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosé e una per Elia». 6Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. 7Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». 8E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
9Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.10Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 25 Febbraio – 03 Marzo 2018
  • Tempo di Quaresima II
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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