Commento al Vangelo di domenica 24 Marzo 2019 per bambini/ragazzi – Sr. Mariangela Tassielli

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Convertirsi!
Ce la faremo?
A quanto pare la situazione è grave. Vivacchiare non sembra possibile. Accontentarsi di quel rassicurante «Si fa quel che si può» sembra qualcosa da evitare decisamente.
Ebbene sì, diciamocelo, oggi la parola di Dio è proprio dura e diretta e «Portare frutto, costi quel che costi» sembra essere l’imperativo del Vangelo. Ma per farlo l’unica via efficace sembra essere la conversione, e più precisamente il convertirsi.
Adesso fermiamoci, però! Non andiamo oltre. Potremmo arrivare a conclusioni affrettate.
A cosa ci dobbiamo convertire? E soprattutto: a chi?

Andate ai primi versetti del Vangelo. Gesù sembra spezzare una credenza molto antica: «Se agisci male, la tua sorte non può essere buona. Le tue cattiverie prima o poi ricadono su di te». E così chi muore, muore perché pecca. Chi è malato, lo è perché è nel peccato… e giù di lì. «No, vi dico!», dice Gesù. Ma… Ma se non ci convertiamo periremo tutti nello stesso modo. Come? Moriremo tutti senza aver conosciuto Dio. E chi è Dio, mi chiederete. Immagino che tutti starete pensando al vignaiolo, stanco di non trovare frutti. E se invece la voce di Dio fosse quella del servo che chiede al padrone di aver pazienza? Di attendere? Di continuare a concimare e a credere nel futuro?

Convertirsi allora è volgersi verso Dio per scoprire il suo vero volto, per ascoltare la sua vera voce. Il nostro Dio è il «sempre presente» che ascolta la voce del suo popolo. Lui è colui che c’è e che sempre ci sarà, nella nostra vita e nella vita del mondo. Ed è forse, anzi sicuramente, a questo Dio infinitamente e instancabilmente presente che dobbiamo volgerci per lasciarci da lui cambiare.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Non arrenderti, Signore

Eccoci, Signore.
Spesso siamo come alberi belli,
pieni di foglie, ma incapaci di far frutto.
Belli da vedere, ma nulla più…
Con la nostra vita e con le nostre scelte
non riusciamo a offrire risposte di senso
né a diventare nutrimento
per la vita di fratelli e sorelle.

Ma tu non arrenderti, Signore!
Continua a credere in noi, continua a restarci accanto,
continua a tirarci fuori dai tanti errori
e a liberarci da ciò che ci intrappola
e ci impedisce di crescere.
Il tuo calore, la tua presenza, la tua vita
ci convertano e ci rendano alberi buoni
che producono frutti buoni. Amen.

Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com