Commento al Vangelo di domenica 14 Ottobre 2018 – Alberto Maggi in streaming YouTube

Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima in streaming su YouTube, 14 Ottobre 2018.

Trascrizione automatica del video (da YouTube) non rivista

Nella comunità di Gesù non c’è posto per i ricchi ma solo per i signori.

Qual è la differenza? il ricco è colui che ha e che trattiene per sé, il signore è colui che anche se ha poco da e lo condivide come gli altri nei vangeli e ricche sono presentanti come malati terminali di egoismo per i quali non c’è alcuna speranza di salvezza vediamo il ritratto spietato che ci fa l’evangelista marco al capitolo decimo versetti 17 in poi mentre si tratta di gesù andava per la strada ecco l’evangelista già ti mette una chiave di lettura perché la strada è il luogo della semina infruttuosa e dove il seme è stato gettato ma poi sono venuti subito gli uccelli e quindi l’evangelista già si mette in guardia guarda che questo racconto sarà infruttuosa la semina di gesù un tale il personaggio anonimo gli corse incontro e gettandosi in ginocchio il personaggio anonimo ma l’evangelista ce lo presenta come uno che corre in oriente non si corre mai il correre e disonorevole quindi finora in questo vangelo corre soltanto l’inter miniato quindi una persona a me posseduta prigioniero da qualcosa più forte di lui e gettandosi in ginocchio in questo vangelo si è gettato in ginocchio a gesù il lebbroso la persona ritenuta più impura quindi questo tale anonimo è posseduto da qualcosa che lo esclude addio davanti a lui gli domandò maestro buono cioè insigne eccellente che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna ma gesù non è venuto a disegnare una via migliore per avere la vita eterna gesù è venuto a modificare questa realtà qui la spesa società e gesù infatti gli disse perché mi chiami buono nessuno è buono se non dio solo già per la vita eterna cioè l’insegnamento di dio e dice individuo tu conosci i comandamenti ebbene gesù nell’elencare i comandamenti i comandamenti erano figuratamente rappresentati su due tavole in una c’erano i tre esclusivi di israele di obblighi assoluti nei confronti di dio nell’altra c’erano i comportamenti i doveri verso gli uomini che erano patrimonio comune di qualunque cultura ebbene gesù per la vita eterna non pone i comandamenti che riguardano gli obblighi verso dio ma soltanto i doveri verso gli uomini e gli elenca gesù cinque comandamenti non uccidere non commettere adulterio non rubare non testimoniare il falso onora tuo padre e tua madre ma prima di onora tuo padre e tua madre gesù ci infila quello che non è un comandamento ma è un precetto e preso dal libro del deuteronomio al capitolo 24 al versetto 14 dove legislatore dice non defrauda il salariato povero e bisognoso e gli darà il suo salario il giorno stesso prima che tramonta il sole perché egli è povero e a quello è aspira frugare significava a trasferire per sé la paga del salariato vedremo poi perché gesù non ci infila questo precetto e gli allora gli disse maestro tutte queste cose nel testo greco si vede che l’individuo si riempie la bocca soddisfatto da tutto questo infatti in greco e tanta panta sentite si riempie proprio la bocca tutto questo l’ho fatto fin dalla mia giovinezza allora gesù lo fissò fissare significa entrare nell’intimo della persona lo sguardo su di lui l’uomo lo sguardo di gesù è sempre accompagnato d’amore e gli disse traduco letteralmente uno ti manca cioè ti manca praticamente tutto perché è qui l’evangelista found sequestrati tre verbi imperativi va vendi e dai va vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo il tesoro in cielo e quello che non si consuma e quello che ha valore perenne mentre i tesori sulla terra possono essere esposti a tanti ricchi e poi gesù aggiunge vieni vieni dentro di me vieni e seguimi ebbene era andato da gesù per avere di più per avere qualche regola qualche progetto per essere sicuro di avere la vita eterna e gesù lo ha spiazzato perché gesù lo ha invitato a dare di più non avere di più ma queste parole di si fece scuro si il copy il volto e il se ne andò rattristato e andato da gesù angosciato e non gli ha portato bene incontrare gesù perché se ne torna angosciato qual è il motivo possedeva infatti molti beni allora la lezione che ci dà nelle vangelista e che si possiede soltanto quel che si da quelli che si trattiene non si possiede ma si è posseduti ecco perché l’evangelista rappresentato più impuro del lebbroso il più posseduto di un’inter miniato gesù è riuscito a liberare l’indemoniato è riuscito a purificare il lebbroso ma nulla può con il ricco gesù volgendo lo sguardo torno disse ai suoi discepoli quant’è difficile per quelli che possiedono ricchezze in realtà sono posseduti dalle ricchezze entrare nel regno di dio è con la comunità e del regno dove non si accumula per sé ma si condivide generosamente con gli altri i discepoli erano sconcertati dalle sue parole perché una volta che un ricco può entrare nella comunità mettergli come condizioni di sbarazzarsi di tutto c’è un allarme come come campiamo ma gesù riprese e disse loro figlioli di gesù con tanta tenerezza si rivolge a loro quanto è difficile naturalmente per i ricchi sta parlando entrare nel regno di dio e qui gesù fa un paragone che tipico della cultura orientale molto immaginifica è più facile che un cammello il cammello era l’animale più grande e conosciuto in quella cultura passi per la cruna di un ago lacuna di un ago all’apertura più piccola quindi praticamente impossibile gesù non dice che è difficile pero regno è impossibile perché per entrare nel regno di dio dovrebbe sbarazzarsi delle sue ricchezze ma questo è un ricco non lo farà mai allora l’insegnamento che si dà l’evangelista è che si possiede soltanto quelli che si da questo aiuta ad entrare in pienezza nel regno di dio ed avere la vita eterna chi trattiene per sé sconti dalla pienezza della vita.

Qui tutti i commenti al Vangelo di p. Alberto Maggi

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 14 Ottobre 2018 anche qui.

Vendi quello che hai e seguimi.

Mc 10, 17-30
Dal Vangelo secondo Marco

17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 18Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». 20Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». 21Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». 22Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
23Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». 27Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
28Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 29Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 14 – 20 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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