Commento al Vangelo di domenica 12 novembre 2017 – Sr. Mariangela Tassielli

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Parabola ultra conosciuta, quella delle dieci vergini, che la liturgia della XXXII domenica propone. Eppure risentirla scomoda ogni volta, mette in discussione alcune certezze.
Spesso e volentieri pensiamo che l’attesa sia fatta di veglia, di quel non assopirsi nella notte, di resistenza assoluta e determinata. Poi però leggi il Vangelo e scopri che non è il sonno né le lampade a fare la differenza. Sia le vergini sagge sia le vergini stolte hanno le lampade. Entrambe attendono. Entrambe si addormentano.

La vera differenza sta nell’olio.

Le sagge lo prendono, le stolte no.
Le sagge coltivano nel cuore il senso dell’attesa, le stolte no.
Le sagge sanno, nel profondo del loro cuore, che chi ama sa attendere; le stolte si riducono al tutto e subito.
Le sagge hanno la consapevolezza di dover portare il carico pesante dell’attesa, perché sarà solo quel personale esercizio interiore a renderle capaci di svegliarsi nella notte, all’arrivo dello sposo, con la stessa gioia e vivacità con cui si sono addormentate; le stolte pretendono che siano altre a farlo.
Le sagge non hanno paura di addormentarsi, perché sono certe che ciò che hanno messo da parte permetterà loro di ricominciare al momento giusto: e lo faranno. Le stolte dormono, ma quel lasciare tutto al caso impedirà loro di essere davvero pronte.
Così per noi. In ciò che viviamo ogni giorno, ciò che conta è vivere ogni attesa, anche la più sofferta, mettendo da parte l’olio della speranza.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Riaccendere la lampada

Signore Gesù, insegnaci a vivere l’attesa
con convinzione e determinazione.

La prudenza ci insegni cosa mettere da parte
per superare la notte.
La pazienza ci sussurri come vivere
per accorgerci del nuovo giorno.
La lungimiranza ci suggerisca cosa custodire
per vivere il nuovo giorno.

Signore Gesù, la sofferenza dell’attesa
e l’impotenza di cambiare le cose,
non ci impediscano di conservare
l’olio della speranza che, sempre, in ogni momento
potrà riaccendere le nostre lampade. Amen.

Sr. Mariangela, dal sito cantalavita.com

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XXXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 25, 1-13
Dal Vangelo secondo  Matteo

1Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. 9Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. 10Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. 12Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. 13Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 12 Novembre  – 18 Novembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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