Commento al Vangelo di domenica 12 aprile 2015 – don Mauro Manzoni

La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, Seconda Domenica dopo Pasqua – Anno B.

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Mi sento un pò Tommaso quando anche io ostinatamente voglio toccare e ritoccare tutto quello che la fede propone, le esperienze che Dio propone e le prove che vanno al di là della mia razionalità e logica umana. Non mi piace stare dalla parte dei perdenti, dalla parte di coloro che abbassano le antenne intellettive davanti a fatti prodigiosi e straordinari. Voglio toccare, vedere e sentire. “Se non vedo e non tocco – dice Tommaso – non credo”.
Tommaso, dopo otto giorni, ha avuto la possibilità reale di vedere e toccare le piaghe dell’amore divino. Per me, oggi, è ben più difficile. Non c’è più quel Cristo che mi allarga le braccia e il costato, non c’è più quel Cristo davanti al quale possa inginocchiarmi e dire: “Signore mio e Dio mio”.
Ma anche a me Gesù dice, come agli apostoli: “Ricevete lo Spirito Santo”. Ed è proprio lo Spirito che mi sollecita e mi propone di vedere il Cristo Risorto nella comunità della Chiesa, cioè nei miei fratelli. Lo Spirito che mi spinge riconoscerlo nell’esperienza concreta di una umanità sofferente e tormentata, a toccarlo in uomini e donne straziati ed oppressi, sentirlo nel grido soffocato di situazioni dolorose e sfortunate.
E’ qui, solo qui, quel Cristo che anche a me, incredulo e dubbioso, dice: “annuncia a tutti che Io sono vivo, tocca, senti, vedi, e rendi presente la mia Persona in mezzo all’umanità”. Allora, inginocchiato, potrò dire: “Signore mio e Dio mio”.[ads1]

II Domenica del Tempo di Pasqua

Domenica IN ALBIS – Della Misericordia

Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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