Commento al Vangelo del 27 settembre 2015 – mons. Francesco Alfano

Il commento al Vangelo di domenica 27 settembre 2015 a cura di mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento Castellammare di Stabia.

[ads2]“Gesù sulla via verso Gerusalemme prepara i discepoli allo scandalo della croce e li aiuta: dinanzi allo scandalo ci scoraggiamo, lo sappiamo bene anche noi. Li aiuta, innanzitutto, aprendo il loro cuore. Nessuna divisione, nessuna preclusione: altri che agiscono in nome di Dio non sono mai contrapposti. C’è qualcosa di bene nel loro cuore, la potenza che viene da Dio e non bisogna vederli come avversari, come nemici, come coloro che in qualche modo possono bloccare o disturbare il cammino. Ci si prepara così alla grande sofferenza e alla testimonianza da rendere con l’apertura del cuore. E poi più che giudicare gli altri, bisogna andare verso di loro per accoglierli e stare loro accanto come si fa per i più piccoli. Infine, occorre esaminare se stessi. Che bella lezione anche per noi. Dinanzi agli scandali che gli altri possono offrire è bene guardare i propri ed eliminarli perché nessuno è esente. Gesù si dirige a ciascuno dei suoi discepoli, quindi anche a noi, e ci invita a guardare la nostra realtà.

Sì, partiamo da noi, riconoscendo che il male si insinua dentro di noi e ci blocca nella sequela di Cristo e nell’offerta del nostro servizio per un mondo migliore. Possiamo diventare noi scandalo con le nostre azioni e scelte, con il cedimento al male. Come reagiamo a queste tentazioni continue da cui nessuno è esente? Bisogna con radicalità eliminare il male e scegliere il Regno, mettendosi dalla parte della giustizia, dell’amore, della verità, di Dio e, dunque, del povero. Riconosci che solo vincendo questa forza devastante dentro di te, potrai annunciare con credibilità il Regno di Dio e seguire il Signore Gesù sulla via della croce per partecipare alla Sua gloria per la salvezza del mondo”.

XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 27 settembre – 03 ottobre 2015
  • Tempo Ordinario XXVI, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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