Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2018 – Charles de Foucauld

CHARLES DE FOUCAULD

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NUM. 224 E NUM. 225
MC 10, 35-45

«Colui che tra voi vorrà essere il più grande, sarà vostro servo; e colui che vorrà essere il primo, dovrà essere il servo di tutti».

Come sei buono, mio Dio, di rendere a tutti noi, senza eccezione, così facile essere i primi, i più grandi, avere il primo posto nel regno dei cieli!.. Poiché è sufficiente per questo discendere, abbassarsi, prendere l’ultimo posto sulla terra, servirvi gli altri; ciò  che tutti,  tutti, tutti possono fare con una facilità infinita…

Serviamo gli altri… Serviamoli rendendo loro i più bassi servizi , i servizi più vili,  i  più umili, i più abietti, quelli che i servitori rendono ai  loro maestri, come Gesù li  rendeva ai  suoi genitori a Nazareth… E serviamo gli altri dedicandoci al bene delle loro anime e  dei  loro corpi, rendendo loro tutti i servizi di cui siamo capaci, in vista di Gesù, con i soli limiti dell’obbedienza ai rappresentanti di Dio… E, finchè ce lo permette questa stessa obbedienza, rimaniamo sempre all’ultimo posto, come conviene ai servi, ai servitori di tutti.

«Il Figlio dell’Uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in redenzione per molti».
Come sei buono, mio Dio, Tu che hai a tal punto inviato Tuo Figlio per il nostro bene  che  Egli riassume in queste due parole la missione che gli  hai dato sulla terra e  che ha compiuto in vista di Te, per amarTi e per obbedirTi: servire gli uomini e  riscattarli!.. Inviare  Tuo Figlio nel mondo per compiervi tale opera, Tu Dio Onnipotente, come  sei  divinamente buono!

Serviamo e riscattiamo gli uomini… Imitiamo Gesù!.. Serviamoli come Egli li ha serviti; in due modi: serviamoli rendendo loro i più bassi servizi, i servizi più vili, più umili, lavori da servitori, come faceva Gesù servendo così i Suoi genitori a Nazareth… Serviamoli rendendo loro nelle loro anime in primo luogo, nei loro corpi in  seguito, tutti  i  servizi  in  nostro potere, facendo loro tutto il bene in nostro potere, senza altri limiti che quelli che ci impone l’obbedienza a coloro che rappresentano Dio per noi… E riscattiamo gli uomini con Gesù, pregando, facendo penitenze, offrendo a  Dio  comunioni, messe, meriti, per tutti  gli  uomini, e facendo con tutti i mezzi che l’obbedienza mette nelle nostre mani, del bene alle anime, il massimo del bene possibile, al più grande numero di anime possibile, senza altri limiti che quelli che ci impone la santa obbedienza.

Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo .

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondo Marco

35Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». 37Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». 38Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». 39Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. 45Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 21 – 27 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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