Commento al Vangelo del 20 Maggio 2018 – don Luca Lunardon

Non è tempo di rassegnarci

Ieri pomeriggio, mentre aspettavo la metropolitana, accanto a me c’erano due persone che parlavano della città di Roma, elencando alcuni suoi problemi. Credo che vivano all’estero e che fossero qui di passaggio, perché non avevano l’accento romano e ad un certo punto dissero: «si percepisce immediatamente, arrivando da fuori e osservando le persone, che in Italia oggi c’è un clima pesante».

Queste parole mi hanno fatto profondamente colpito: mi sono chiesto come possiamo combattere questa rassegnazione, che sento una tentazione anche per me. E ho pensato che anche i discepoli avranno provato qualcosa di simile, mentre ascoltavano le parole del Vangelo di questa domenica, al punto che Gesù nella sua delicatezza non disse tutto perché non sarebbero stati capaci di portarne il peso.

Di fronte ad un progetto sempre più incomprensibile, con la notizia che il Maestro li avrebbe lasciati, anche loro avranno avuto la tentazione di rinchiudersi, di lasciar perdere. Un peccato, di fronte ad una missione grande affidata a loro e a ciascuno di noi, quanto mai urgente: portare nel mondo le parole e i gesti di Gesù, ora che non è più in mezzo a noi fisicamente. E per farlo, dopo la risurrezione del Signore ricevettero il dono dello Spirito Santo, che ci fa diventare pienamente figli di Dio e rinnova noi e il mondo con un’energia nuova che ci spinge a fare il bene.

Dobbiamo stare attenti ad alcune derive che considerano lo Spirito un modo per rifugiarci dalla vita, per non pensare. In realtà lo Spirito Santo non ci risparmia dalla lotta e dall’impegno, ma ci libera dalla carne, cioè dall’autosufficienza e dalla dipendenza dal tornaconto che contamina il nostro rapporto con Dio e con gli altri. Ancora, ci guida nel conoscere Dio e ad approfondire la verità mano a mano che gli avvenimenti e i tempi pongono domande e chiedono scelte nuove. Annuncerà le cose future e ci darà sempre la sapienza per riconoscere la presenza di Dio.

Lo Spirito Santo è questa nostra legge interiore, un cuore nuovo capace di compiere il bene… quel linguaggio dell’amore autentico che ogni persona è in grado di comprendere e accogliere. Così potremo vivere il mandato di Gesù a liberare il mondo da ogni forma di male, aiutando ogni persona ad entrare nella comunione con Dio, senza barriere di lingua, popoli e situazioni di vita.

Cos’è la Chiesa, allora, se non una dimora dello Spirito, chiamata non a rinchiudersi per paura ma a suscitare vita nel mondo di oggi?

Credo che non sia ancora realizzata quella conversione che il Patriarca greco-ortodosso Ignazio IV Hazim descrisse così:

Senza lo Spirito
Dio è lontano,
Cristo resta nel passato,
il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa una semplice organizzazione,
l’autorità dominio,
la missione propaganda,
il culto una semplice evocazione
e l’agire cristiano una morale da schiavi.

Ma in lui, e in una sinergia indissociabile

il cosmo si solleva e geme nelle doglie del regno e l’uomo lotta contro la carne,
Cristo risorto è vicino a noi,
il Vangelo diventa potenza di vita,
la Chiesa segno della comunione trinitaria,
l’autorità servizio liberante,
la missione una Pentecoste,
la liturgia è memoria e partecipazione
e l’agire umano è divinizzato.

Fonte

A cura di…

don Luca Lunardon

Prete dal 2015, precedentemente designer e grafico pubblicitario. Dopo una prima esperienza in parrocchia, è stato inviato a riprendere gli studi per specializzarsi in Teologia morale. Per Cristo, con Cristo e in Cristo. Autore per #twittomelia dal 2015.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

DOMENICA di PENTECOSTE (Messa del giorno)

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 20 Maggio 2018 anche qui.

Gv 15,26-27; 16,12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 20 – 26 Maggio 2018
  • Tempo Pasquale Pentecoste
  • Colore Rosso
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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