Commento al Vangelo del 17 Marzo 2019 – Mons. Antonio Interguglielmi – Lc 9, 28b-36

Davanti ai tre apostoli prescelti, Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù anticipa il futuro: mostra loro cosa sarà il Suo e il nostro destino, la Resurrezione, che i discepoli non capiscono, proprio come a noi tante volte rimane complicato immaginare la Vita Eterna.

Gli apostoli hanno un’esperienza fondamentale: provano la bellezza di stare con Gesù, tanto che Pietro dice «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa».

Questa esperienza è necessaria anche a noi: scoprire quanto è bello «stare con Lui», cioè seguire la Sua Parola, perché Gesù ci insegna a vivere il presente pensando al Cielo, da uomini nuovi, che vivono pensando non soltanto alla terra, ma alla ricompensa del nostro Padre che è nei Cieli.

Allora comprendiamo che abbiamo bisogno di stare con Lui, perché solo con il Suo Spirito possiamo perdonare, possiamo accettare la nostra storia, anche quando non la comprendiamo subito, perché dietro è nascosto il Suo amore, che non sempre sappiamo riconoscere.

Approfittiamo di questo tempo di Quaresima, tempo favorevole per prepararci alla Pasqua, che non è altro che la gloria che Gesù ha preparato per noi.

E’ la gioia di avere già oggi, qui sulla terra, come gli apostoli sul monte Tabor, la prova della Vita eterna.

Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma)

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